Italia femminile qualificata ai quarti se… Combinazioni, regolamento Europei, cosa serve alle azzurre

Novanta minuti per centrare i quarti di finale. L’Italia femminile affronta il Belgio nella terza e ultima giornata della fase a gironi degli Europei di calcio, a caccia di punti per ottenere la qualificazione. Ma quali risultati servono? Quali sono le combinazioni a disposizione delle azzurre? Cosa dice il regolamento?

LA SITUAZIONE – Nel gruppo D la Francia è in testa al girone con 6 punti ed è già qualificata ai quarti; l’Islanda ha 2 punti (differenza reti 0), Belgio 1 punto (differenza reti -1), Italia 1 punto (differenza reti -4). Nell’ultima giornata la Francia affronta l’Islanda, l’Italia sfida il Belgio. E vista la situazione legata alla differenza reti, ciò significa che ha un solo risultato a disposizione…

ITALIA FEMMINILE AI QUARTI, COSA SERVE ALLE AZZURRE? LE COMBINAZIONI

L’Italia si qualifica ai quarti degli Europei femminili di calcio se:

a) Vince contro il Belgio e l’Islanda perde contro la Francia
b) Vince contro il Belgio e l’Islanda pareggia con la Francia

L’Italia è dunque obbligata a vincere contro il Belgio e sperare che allo stesso tempo l’Islanda non vinca contro la Francia per passare il turno.

NOTA BENE 1 – Se l’Islanda vince va a 5 punti e l’Italia è fuori (una vittoria azzurra sarebbe inutile, perché porterebbe l’Italia a soli 4 punti in classifica).

NOTA BENE 2L’Italia è inoltre certamente fuori se pareggia con il Belgio (anche se l’Islanda perde e si arriva a pari punti a tre squadre). In questo scenario, infatti, Belgio e Italia sarebbero pari in tutte le statistiche legate agli scontri diretti. E a quel punto tra le due entrerebbe in gioco la differenza reti complessiva nel girone: il Belgio prevarrebbe in ogni caso sull’Italia (-1 Belgio, -4 Italia). 

REGOLAMENTO EUROPEI: CRITERI IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI

Se due o più squadre arrivano a pari punti, si applicano nell’ordine i seguenti criteri di “classifica avulsa”:

a) Numero di punti ottenuti negli scontri diretti
b) Miglior differenza reti negli scontri diretti
c) Maggior numero di gol segnati negli scontri diretti

Se alcune squadre tra quelle coinvolte restano in parità dopo i criteri a), b), c), si provvede a riapplicare i primi tre criteri agli scontri diretti delle sole squadre ancora in parità. In caso di ulteriore parità, si applicano i criteri successivi:

e) Miglior differenza reti complessiva nel girone
f) Maggior numero di gol segnati nel girone
h) Miglior disciplina, cioè minor numero di “punti disciplinari” nelle partite di girone (ogni cartellino rosso vale 3 punti; ogni doppio giallo vale 3 punti; ogni cartellino giallo vale un punto)

i) Miglior posizione nel “ranking” delle qualificazioni europee (utilizzato

 


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