Italia – Svizzera 1 – 1, LE PAGELLE: centrocampo flop. Male Belotti

ITALIA – SVIZZERA 1 – 1 | Marcatori: 11′ p.t. Widmer (S); 36′ s.t. Di Lorenzo (I). Al 44′ s.t. Jorginho (I) ha sbagliato un rigore

Tutto rimandato all’ultimo turno. L’Italia pareggia contro la Svizzera e si gioca la qualificazione al Mondiale 2022 nella gara contro l’Irlanda del Nord (in trasferta). Gli elvetici, invece, affrontano la Bulgaria (in casa).

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L’inizio di partita è tutto di marca elvetica; gli ospiti, infatti, col pressing e la sistematica ricerca della profondità, mettono in difficoltà gli Azzurri e passano in vantaggio con un bel gol di Widmer. La squadra di Mancini si “scioglie” solo dopo i primi venti minuti e, dopo aver creato un paio di occasioni (una clamorosa sprecata da Barella) pareggia grazie a Di Lorenzo, sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione già eseguito dal Napoli in Serie A.

Nella ripresa è l’Italia a fare la partita, anche grazie ai cambi di Mancini, ma non riesce a creare grosse occasioni da gol. Berardi, nel finale, è bravo a conquistarsi un calcio di rigore ma Jorginho sbaglia e tira alto.

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ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5.5; Di Lorenzo 6.5, Bonucci 5.5, Acerbi 5, Emerson 6.5 (dal 34′ s.t. Calabria s.v.); Barella 5 (dal 24′ s.t. Cristante 6), Jorginho 5, Locatelli 5 (dal 13′ s.t. Tonali 6.5); Chiesa 5.5, Belotti 5 (dal 13′ s.t. Berardi 6.5), Insigne 6.5 (dal 34′ s.t. Raspadori s.v.).

SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer 6; Widmer 6.5, Schar 6, Akanji 6.5, Rodriguez 5.5 (dal 23′ s.t. Garcia 5); Freuler 6.5, Zakaria 6.5; Steffen 5 (dal 24′ s.t. Imeri 5.5), Shaqiri 6 (dal 34′ s.t. Sow s.v.), Vargas 6.5 (dal 41′ s.t. Zeqiri s.v.); Okafor 6.5 (dal 34′ s.t. Frei s.v.).

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Donnarumma 5.5: incolpevole sul gol di Widmer (il tiro è ravvicinato e molto potente), non deve compiere altre parate difficili. Commette un brutto errore nel finale ma Bonucci lo salva.

Di Lorenzo 6.5: gioca due partite, una prima del gol e una dopo. Nei trenta minuti iniziali soffre come un matto l’intraprendenza di Vargas e spinge pochissimo. Poi è bravo e coraggioso a impattare di testa il calcio di punizione battuto da Insigne e “sale” di livello, rinfrancato dalla rete segnata.

Bonucci 5.5: stranamente impreciso e frenetico. Il capitano di giornata soffre i continui movimenti di Okafor e anche in fase di possesso palla non è efficace. Si vede che gli manca il “compagno di merende” preferito alla sua sinistra…

Acerbi 5: deve sostituire l’infortunato Chiellini ma è in continua apnea. Okafor lo svernicia in campo aperto in occasione del gol e nel complesso non dà mai sicurezza al reparto, nemmeno palla al piede.

Emerson 6.5: tra i due esterni difensivi è quello che spinge di più e lo fa anche bene. Nel primo tempo è uno dei migliori tra gli Azzurri e nella ripresa va anche vicino al gol con un tiro di sinistro da dentro l’area di rigore.

Barella 5: non sta bene e si vede. È poco lucido nella gestione del pallone e non riesce a essere il solito frangiflutti nella zona nevralgica del campo. Nel primo tempo sbaglia anche un gol a tu per tu con Sommer. Esce con la spia dell’ossigeno accesa.

Jorginho 5: partita difficile per il “cervello” dell’Italia, sempre marcato a uomo dagli elvetici. Il numero 8 prova a divincolarsi ma tocca pochi palloni e, in fase di copertura, spesso viene lasciato solo dalle due mezzali. Sbaglia (ancora) un calcio di rigore decisivo.

Locatelli 5: brutta prestazione. Sbaglia tanto tecnicamente e non riesce a fare filtro in un centrocampo che fa acqua da tutte le parti. Mancini lo sostituisce durante i primi minuti della ripresa.

Dal 13′ s.t. Tonali 6.5: che personalità! Entra in campo e mette ordine gestendo il pallone con la saggezza di un veterano. Gioca con la serenità che manca ad alcuni dei suoi compagni.

Chiesa 5.5: sottotono. Non riesce a essere incisivo come al solito e anche in fase difensiva è poco attento.

Belotti 5: si vede che ha una voglia matta di correre e mettersi in mostra dopo il difficile inizio di stagione ma la condizione fisica non lo assiste, tanto che viene sostituito dopo un’ora. A parziale giustificazione c’è una prestazione di squadra che non avvantaggia l’attaccante del Torino.

Dal 13′ s.t. Berardi 6.5: buon ingresso in campo del numero 11. Si piazza sulla destra, sua mattonella preferita, e più volte si rende pericoloso dalle parti di Sommer. È bravissimo a conquistare il calcio di rigore.

Insigne 6.5: non sempre è nel vivo del gioco ma nel complesso è quello che gestisce meglio il pallone. Batte bene il calcio di punizione dal quale scaturisce il gol di Di Lorenzo. Nella ripresa va anche vicino alla gioia personale ma la palla (deviata dalla difesa ospite) “sbatte” su Sommer.

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