Italia – Turchia 3 – 0: Immobile e Berardi guidano lo show

ITALIA – TURCHIA 3 – 0 | Marcatori: 8′ s.t. Demiral (T) autogol, 21′ s.t. Immobile (I), 34′ s.t. Insigne (I)

Torna la Nazionale. E sono scintille. Inizio col botto all’Olimpico che si accende con la vittoria dell’Italia sulla Turchia. La squadra di Mancini sorretta dall’urlo degli spettatori che creano un clima magico – ormai quasi dimenticato – ottiene il successo con un roboante 3 – 0.

Gli Azzurri partono forte e sin dal primo tempo sono quelli che creano i pericoli maggiori. La squadra di Gunes, invece, non  può fare altro che chiudersi a riccio per provare poi a ripartire in contropiede. L’Italia però concede poco ed è soffocante quando tiene gli avversari murati nella loro area.

Nel secondo tempo la formazione guidata di Mancini fa breccia e non lascia scampo. L’esordio è col botto e la Nazionale si prende gli applausi dell’Italia intera.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6.5; Florenzi 6 (dal 1′ s.t. Di Lorenzo 6.5), Bonucci 6.5, Chiellini 7, Spinazzola 7; Barella 7, Jorginho 6.5, Locatelli 6 (30′ s.t. Cristante 6), Berardi 7.5 (40′ s.t. Bernardeschi s.v.), Immobile 8 (36′ s.t. Belotti 6), Insigne 7 (36′ s.t. Chiesa s.v.).

TURCHIA (4-2-3-1): Cakir 5; Celik 5.5, Soyuncu 4.5, Demiral 4.5, Meras 6; Yokuşu 5 (dal 21′ s.t. Kahveci 5), Tufan 5 (dal 21′ s.t. Ayhan 6); Karaman 5.5 (31′ s.t. Dervisoglu s.v.), Calhanoglu 5.5, Yazıcı 5 (dal 1′ s.t. Under 6.5); Yilmaz 6.

Donnarumma 6.5: partita tranquilla per il portierone ormai ex Milan. Giusto un paio di interventi per far capire agli avversari che, se vogliono, lui c’è.

Florenzi 6: la sua è una buona gara in entrambe le fasi, forse meno incisiva in quella offensiva. In ogni caso la prestazione dura poco: alla fine del primo tempo Mancini gli preferisce Di Lorenzo.

Bonucci 6.5: una sicurezza. E’ il perno della difesa e gestisce quella zona con sapienza. Pochi pericoli per lui.

Chiellini 7: aveva segnato lui l’ultimo gol all’Europeo. E stasera ci riprova ma senza successo. La voglia del capitano è sempre la stessa nonostante l’età che avanza. Tra i due centrali è il più propositivo. Salva anche un gol sul finale.

Spinazzola 7: ha quel quid in più sulla fascia. Salta sempre l’avversario e fraseggia in maniera efficace con i compagni. Nel secondo tempo riesce a rallentare efficacemente Under che si era involato a rete. Pericolosissimo quando accelera, manca solo il gol.

Barella 7: il motorino di Mancini. Prende botte, colpi e recupera palloni interrompendo spesso le avanzate turche. Sostanza in ogni cosa che fa.

Jorginho 6.5: un metronomo. Gestisce il ritmo martellante degli Azzurri con classe e eleganza. Le stesse doti che gli hanno permesso di vincere la Champions.

Locatelli 6: si accende a sprazzi, ma dall’ “outsider” dell’Italia reduce da un ottimo campionato tutti si aspettano di più. Tra luci e ombre. Farà molto meglio alla prossima occasione.

Berardi 7.5: è grazie a un suo inserimento che la situazione si sblocca. Nella seconda frazione di gioco, poi, diventa imprevedibile e si prende gli applausi a scena aperta quando guadagna falli nascondendo i palloni agli avversari con le giocate. La classe di cui Mancini aveva bisogno.

Immobile 8: un lavoro di sacrificio, poi il gol. Il pacchetto completo. Nel primo tempo si “nasconde” col lavoro sporco ma nel secondo, quando c’è da concludere, si fa trovare pronto.

Insigne 7.5: prova a creare e inventare: la “genialità” degli azzurri passa dai suoi piedi. Ci riesce con una prova di spessore condita dal gol. E’ il suo anno per gol e prestazioni.

Di Lorenzo 6,5: prende il posto di Florenzi nel miglior modo possibile. Fin dall’ingresso in campo mostra sicurezza e voglia di partecipare. Diverse le galoppate sulla fascia che lo portano a mettere cross pericolosi sul fondo, senza mai perdere d’occhio la fase difensiva.

Cristante 6: porta il suo equilibrio e la sua fisicità in campo e aiuta la squadra a mantenere il risultato.

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4 thoughts on “Italia – Turchia 3 – 0: Immobile e Berardi guidano lo show

  1. per fortuna abbiamo questa Italia che ci consola. Per me non ce ne sarà per nessuno. Un centrocampo pazzesco tra locatelli jorginho sensi e il fantastico Barella.

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