Palermo, ma la formazione era “quadrata”: le non pagelle ironiche di A&F
Era destino che finisse così. Per la prima volta i vostri cronitifosi erano stati accreditati come veri giornalisti con tanto di pass, badge, Olivetti 32 e Motorola startac d’annata.
Avremmo dovuto capirlo dal ghigno del direttore Monastra che non è tutto oro quello che luccica. Cominciamo con i nostri compitìni leggendo la distinta delle formazioni e ci chiediamo subito: ma se Saraniti non gioca neanche con un focolaio di Covid attivo e 14 giocatori disponibili, quando minchia deve giocare?
Neanche il tempo di pensare che tutto sommato la formazione pare più quadrata di quando Boscaglia era negativo e aveva tutti a disposizione che entrano le forze armate indicandoci l’uscita dalla quale accomodarci, seguiti da due energumeni in borghese. “Partita annullata! Itivvinni ai case! Si chiude tutto!”.
Restiamo altri 5 minuti, sperando si tratti di una Candid camera. Anche quando escono nell’ordine: barellieri, vigili del fuoco, steward, vettovaglie del bar, magazzinieri, palloni, pali, reti e signorine buonasera, noi non ci rassegniamo.
Guardiamo fissi i nostri badge fiammanti e il prato verde della Favorita con l’occhio del bambino di Bansky che guarda il suo palloncino volare via. Ci svegliamo di soprassalto quando sentiamo chiudere i portoni dello stadio e capiamo che avremmo trascorso una lunga quarantena sugli spalti. Era troppo bello per essere vero! Forza Palermo!
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