Mercato Palermo, Calaiò: pista intricata, ma concreta. Embalo e Balogh…
Mercato in divenire. Il Palermo continua a valutare la situazione dopo la cessione di Thiago Cionek, partendo da una certezza (almeno per il momento): nessun nuovo rinforzo per la linea difensiva. Con l’arrivo di Fiore, infatti, sono 8 i centrali a disposizione di Tedino (compresi Rajkovic e Ingegneri) e gli sforzi verranno concentrati sulla fascia e sulle altre operazioni in uscita.
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Legata però proprio alle uscite è l’intrigante pista Calaiò (nei primi giorni della prossima settimana – riporta il Giornale di Sicilia – ci sarà un incontro): Tedino lo stima, ma glissa su un suo arrivo che potrebbe avvenire solo ad una triplice condizione, cioè le contemporanee cessioni di Embalo e Balogh e la necessità del Parma di rimpiazzare eventualmente il palermitano con un nuovo centravanti.
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La partenza del guineano (che Tedino vorrebbe sfruttare come attaccante, ma che sarebbe al momento l’unica alternativa vera sulla fascia sinistra in caso di emergenza) al momento è bloccata da Zamparini, con il Pescara che potrebbe virare su Filippo Falco. Il futuro dell’ungherese invece dipenderà dalle risposte che darà sul campo al rientro dal lungo stop per infortunio.
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Per la fascia (dove si lavora sia a destra sia a sinstra), le piste sono due ma entrambe non “caldissime”: torna in auge il nome di Riccardo Fiamozzi, di proprietà del Genoa ma in prestito al Bari, dove rischia di essere ulteriormente chiuso dai nuovi arrivati, mentre il profilo di Salvatore Monaco (proposto al Palermo e all’Udinese) non convince il ds Fabio Lupo.
Solo questione di tempo per formalizzare la cessione di Gaetano Monachello: l’agrigentino è già rientrato alla base all’Atalanta (tutto fatto per il prestito all’Ascoli). Si ripare invece la vicenda Petermann, con il Trapani che ha ritirato la propria offerta dopo le perplessità espresse dal giocatore, in attesa di altre offerte.
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