Mirri alla Gazzetta: “Palermo, la B in due anni. Bomber? C’è Lucca”

“La B in due anni senza proclami. Il mio Palermo avrà un’identità”. Questo il titolo dell’intervista realizzata dalla Gazzetta dello Sport edizione Sicilia al presidente del Palermo Dario Mirri, che fa il punto sulla costruzione della squadra ma anche sul progetto per il club rosanero esprimendosi in modo netto: “Serie B in due anni? Non è cambiato nulla, ma ci rendiamo conto che ci sono tanti ostacoli. Bisogna stare con i piedi per terra, oggi più di allora. Se ho tenuto un profilo basso e non arrogante è per non illudere. Magari andiamo in B quest’anno, ma se non ci riusciamo non deve essere la demolizione di un progetto”.

Intervistato da Fabrizio Vitale a margine della visita alle miniere di sale tra Raffo e Salinella (tra pubbliche relazioni e scaramanzia), Mirri afferma: “Mi rendo conto che i risultati sono determinanti e sono il motivo che muove tutto. La mia ambizione è raggiungerli in modo diverso, attraverso fondamenta solide e non effimere legate a campioni che vanno e vengono, ma con una società che ha una sua identità. Mercato? Da tifoso so che un gran nome dà più sicurezza. Lucca, però, per me è una sicurezza, Silipo è una sicurezza. Siamo una società appena nata, non faremo il passo più lungo della gamba”.

E su Di Piazza dice: “Ho messo 2,8 milioni di euro per salvare il Palermo e poi con Di Piazza ne abbiamo messi, in un anno e mezzo, rispettivamente 7 e 3.In totale io ne ho spesi 10. Non credo che ci sia un imprenditore che avrebbe potuto fare meglio di noi, altrimenti bastava presentarsi al bando. Il rapporto con Di Piazza? Ha detto che vuol vendere, noi che vogliamo comprare, sono temi complessi non risolvibili nell’immediato. È un percorso iniziato in un modo e si concluderà in un altro. Come? Con l’acquisto delle quote da parte mia. Anche se è difficile avviare una trattativa, visto che in 12 mesi Di Piazza ha cambiato quattro avvocati”.

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51 thoughts on “Mirri alla Gazzetta: “Palermo, la B in due anni. Bomber? C’è Lucca”

  1. tradotto in parole povere,credo che il Palermo voglia fare un Campionato di transizione,quello che viene viene,e poi eventualmente puntare tutto all’anno prossimo.

  2. Basta guardare la campagna acquisti fatta finora per capire che quest’anno l’obiettivo e galeggiare in serie C e magari arrivare ai play off.

  3. ecco che è venuta fuori la verità…chiacchiere e cura che arriva fino a milano, come era diventato zampatirchio; ma d’altronde già si era visto con la campagna acquisti che sta facendo: panchinari, riserve, scartine, prestiti, omaggi
    altro che pettinari…MIRRI ESCI LA PILA O VATINNE!!

  4. Frase gettata li per valorizzare un nostro patrimonio e per non dare vantaggi agli avversari…l’attaccante arrivera’, lo capiscono tutti, tranne, evidentemente qualche amico lettore…

  5. Presidente Mirri non sono d’accordo… pur se contiamo su giovano di valore non puoi appesantirli con responsabilità che ne condizionerebbero la spensieratezza… e poi parliamo di Palermo… Seppure sottotraccia… senza proclami… l’obbiettivo non può che essere uno… Con tutto il rispetto… Palermo non è Avellino o Potenza… O fai un campionato da capolista e protagonista… o inevitabilmente fai allontanare i tifosi… non dai colori che resteranno indelebili…. ma dalla fiducia in questa società.

  6. p.s. Riguardo a Di Piazza… se la rottura è davvero insanabile… divorziate immediatamente… perché un matrimonio finito in una triste separazione di fatto ed i una pesante convivenza… nuocerebbe tantissimo a quei colori che avete proclamato di amare.

  7. Bene, finalmente è uscito allo scoperto.
    E’ dallo scorso anno che asserisco che questo soggetto, al pari di Zamparini cerca solo
    Pubblicità e notorietà. Questo signore ci terrà prigionieri chissà per quanto tempo e non ha nessuna intenzione di mollare l’osso.
    Ci costringerà al calcio amatoriale e dilettantistico chissà per quanti anni.
    La colpa ovviamente non è la sua ma del sig. Orlando che gli ha regalato il bando e non è vero che non c’erano soggetti che potevano e volevano mettere più soldi, ma non erano amici di merende.
    Tutta la sintomatologia, sin dall’inizio, era chiara. Con Castagnini e Sagramola, non c’e’ ne mai ci sarà
    alcun exploit il loro curriculum parla solo di retrocessioni e non di promozioni.
    Una società che dichiara obbiettivi annuali e mette in pratica tutto l’opposto non facendo mercato ha già dimostrato tutto. Vuole oltre 14.000 abbonati ???? Spero solo che i palermitani si diano una svegliata e si tolgano il prosciutto dagli occhi a guardare più in là del proprio naso.

        1. Piemontese vedi che lo hai affermato tu che tifi Juve adesso cosa vuoi se te lo ricordano che non sei tifoso del Palermo

    1. Salvatore, tu parli di palermitani come se non ne facessi parte. Di dove sei? Abbi il coraggio di dirlo. Se per caso tu fossi catanese, sappi che la SIGI fallirà presto, e stavolta neanche giudici e politici compiacenti potranno salvarla. Dietro la SIGI c’è ancora puzza del nipote del “malpassotu”…

  8. L’identità ce l’abbiamo già, è quella dei poverazzi, e lo sa anche l’ambiente, infatti non vuole venire nessuno… per quanto riguarda il bando, si poteva presentare pure Abramovich, ma tuo compare ollando te lo faceva vincere lo stesso….

  9. Se Mirri non ha i soldi per portare il Palermo in serie B e allora perché non cerca aiuto? C’era Ferrero della sampdoria che voleva investire sul Palermo.

  10. Moltissimi non hanno capito la realtà. A Palermo il fatto di avere ancora una squadra in serieC dopo quello che è successo alla vecchia società è già un miracolo!
    Sento parlare di bando regalato, volete dirmi chi erano gli altri probabili acquirenti della società e di quali capitali reali disponevano? Che garanzie offrivano di non farci sparire o riempirci di debiti dopo un anno come tutte le altre siciliane? A parole sono tutti grandi magnate e gli asini volano,tutti bravi a dire niesci a pila come se gli avessero regalato soldi di tasca propria, Palermo non è Milano o Torino e qui oltre Zamparini che lo ha fatto per ovvi motivi, nessuno viene ad investire nel calcio oppure a regalare niente a nessuno. La realtà è che oggi Mirri sta tentando di dare a questa piazza qualcosa di non scontato: Appartenenza, parsimonia e lungimiranza. Il tempo ci dirà se avrà lavorato bene, sino ad allora Forza Palermo ed alla larga attassatori e gente che divide anzichè cementificare l’unione tifo e squadra. Svegliatevi dai sogni facili ma quanti anni avete?

        1. Secondo te se avessero avuto tutti questi fondi questi grandi magnate del calcio non avrebbero vinto il bando? Vi piace credere alle favole

      1. esatto. senza contare che Accardi aveva proposto un fondo arabo.
        Ma noi inseguiamo la palermitanità, l’appartenenza e……..i raccomandazioni.

        1. Salvatore dopo aver letto del fondo arabo ho riso per un paio di minuti senza sosta perchè ho capito con quali pseudo tifosi ha da fare il povero Palermo

    1. solo chiacchiere……………………
      accontentatevi del calcio amatoriale.
      Ma che nessuno sbandieri più il posto naturale di questa piazza è la serie A.

        1. Per la serie A ci vuole una struttura societaria da serie A, non uno che pensa solo agli under che paga 500 euro al mese.
          Quello è solo calcio amatoriale, ovvero 40 anni fa.
          Io li ho visti tutti i fenomeni palermitani da Ferrara a Matta per non parlare di quello assassinato.

  11. A Palermo sembrano tutti scesi dal pero, vogliono vogliono chi sacchietti i l’avutri non hanno capito che se non c’è macagna sotto qui non investe nessuno neanche Zamparini lo avrebbe fatto se non avesse avuto un tornaconto extracalcistico

  12. Chissà perchè Di Piazza ha chiesto di versare tutti i soldi del capitale sociale per fare lo squadrone e Mirri si è rifiutato.Chissà perchè Di PIazza vuole comprare tutte le quote e Mirri si rifiuta……

    1. Su questo sono daccordo. Ogni volta che parla di Di Piazza, spara sempre a zero come se volesse farlo stancare e vendere . Questo non va bene perchè Di Piazza sino ad adesso non si mai tirato indientro per questioni di soldi e quanto ad ambizioni ha sempre detto che vule vincere adesso e non in due anni.L’obbiettivo di Mirri è chiaramente quello di farlo fuori per trovarsi poi solo a trattare la vendita del Palermo a tempo debito, ovvero quando ci sarà la serie A, se mai verrà.

  13. MIRRI VATTENE!!
    SEI PIU’ TIRCHIO DI ZAMPALESTA!!
    CURAZZIERE!!
    tifosi, facciamo una colletta per prendere pettinari, così a sta società ci care a faccia n’tierra!!

  14. sono delle brutte dichiarazioni – più anni di permanenza possono starci in B, ma non in C – coosa pensate che succederà se palermo comincia a fare 5-6 risultati negativi? – spero che sia uno scherzo questo articolo !!!!

  15. Il Trapani non ha neanche i soldi per pagare i tamponi, eppure esiste ancora. Il Catania esiste ancora solo perchè tutti ( politici e magistrati) hanno fatto carte false per salvarlo (ma presto scomparirà perchè le verità nascoste verranno a galla). Questa è la Sicilia e noi ci lamentiamo della gestione del Palermo che intanto ha raggiunto il primo obbiettivo che si era fissato (la promozione in C)? Ci si può augurare che venga allestita una squadra idonea a raggiungere il secondo obbiettivo, ma per il resto, nel confronto interregionale, il Palermo oggi è terraferma. Certamente il posto che ci compete è la A, ma scordiamoci i tempi dei Pastore, dei Cavani e dei Dybala… non viviamo di ricordi… piuttosto viviamo di sogni…

  16. Non penso che Boscaglia è contento del mercato, è sceso dalla B alla C per fare malafiura? Allora Boscaglia poteva benissimo rimanere in B..

  17. “L’obiettivo concreto, alla fine del triennio, è il ritorno del Palermo in Serie A, con un piano di investimenti costante e crescente”. Il resto è fuffa. Come tutto il “progetto” del resto, non è necessario aggiungere altro. Qualcuno gli ridia sti famosi 2,8 milioni così finisce sta farsa in salsa orlandiana.

  18. Io non capisco tutte queste critiche a Mirri.
    Ne apprezzo l’onestà intellettuale e la pacatezza.
    Punterà, come ovvio, alla serie B, ma consapevole delle difficoltà date da un girone che – sulla carta – appare molto difficile, ha giustamente evitato di garantire l’obiettivo; del resto, neppure se acquisti Messi e Ronaldo potresti dirti certo della promozione.
    Bastasse investire 100 milioni, la Juve vincerebbe la Champions ogni anno e l’inter lo scudetto. Invece non basta comprare i campioni: bisogna programmare. Come insegna l’Atalanta, e come (credo e spero) stiamo facendo noi.
    Abbiate pazienza, invece di criticare prima ancora che sia finito il mercato.
    Se poi non arriverà la promozione, e non arriverà perché La Rosa si sarà dimostra scarsa, lo si criticherà.
    Preferisco l’onestà intellettuale di Mirri alla sparate di Zamparini che, pur di fare qualche abbonamento in più, a giugno garantiva di aver costruito una squadra da piazzamento in Champions, ma in realtà trafficava con i procuratori per acquistare Balog.

  19. ——Ma vogliamo parlare del BARI che ha fallito la Serie B dopo 1 anno di Serie C e di proclami del guascone napoletano di De Laurentiis ?….

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