Monza – Lazio 0 – 2, PAGELLE: perla di Milinkovic Savic, bene anche Provedel

Monza – Lazio 0 – 2 | Marcatori:  13′ p.t. Pedro (L), 11′ s.t. Milinkovic Savic (L)

La Lazio non si ferma neanche a Monza e allunga sulle dirette rivali per la qualificazione in Champions League. Gli uomini di Sarri si prendono con grande maturità i 3 punti grazie alle reti di Pedro e Milinkvovic Savic (digiuno terminato per il fuoriclasse serbo), portandosi così a 55 punti in classifica. Secondo posto solitario, quindi, per i biancocelesti.

Niente da fare per il Monza che rimane fermo a 34 punti, comunque ben distante dalla diciottesima posizione occupata dal Verona (+15). Per la formazione di Palladino si tratta della dodicesima classifica stagionale, nonché della sesta davanti ai propri tifosi.

MONZA: Di Gregorio 6; Donati 5,5, Pablo Marí 5,5, Marlon 5,5 (dal 14′ s.t. Antov 6); Ciurria 6,5, Machin 5,5 (dal 35′ s.t. Barberis s.v.), Rovella 5,5 (dal 14′ s.t. Colpani 6), Carlos Augusto 6; Sensi 6, Caprari 5,5 (26′ s.t. Gytkjaer 5); Petagna 5,5 (dal 14′ s.t. Dany Mota 6).

LAZIO: Provedel 7; Lazzari 6 (dal 38′ s.t. Luca Pellegrini s.v.), Casale 6, Romagnoli 6,5, Hysaj 6; Milinkovic 7, Cataldi 6,5 (dal 26′ s.t. Vecino 6), Luis Alberto 6,5 (dal 26′ s.t. Basic 6); Pedro 7 (dal 20′ s.t. Immobile 6), Felipe Anderson 6,5, Zaccagni 7.

I MIGLIORI

Milinkovic Savic: il calcio di punizione che porta la Lazio sul 2-0 è una perla. Il serbo zittisce le critiche con un super gol, ma sopratutto esce dal campo a testa alta dopo una prestazione da vero leader. È tornato il “Sergente”.

Provedel: nonostante il reparto offensivo della Lazio sia da applaudire, si deve segnalare un’altra grande prestazione del portiere laziale. Sicuro tra i pali, decisivo nei momenti chiave della gara: ennesimo “clean sheet” per lui.

I PEGGIORI

Petagna: dopo la mancata convocazione in Nazionale (con successive polemiche), il bomber del Monza non riesce a far crollare il muro biancoceleste. Sostituito a mezzora dalla fine.

Gytkjaer: il subentrante danese però non fa meglio del suo collega e, nel finale, si divora una colossale palla gol per accorciare le distanze. Stagione da dimenticare.

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