Napoli, Sarri: “Scudetto? È presto ma possiamo migliorare, Insigne…”

È già iniziata la stagione del Napoli, che a Dimaro si prepara ai preliminari di Champions League che ormai incombono. I partenopei, in Trentino, sgambano e si allenano sotto gli ordini di Maurizio Sarri per non fallire un appuntamento che può cambiare una stagione. Il sogno però è uno solo e si chiama scudetto.

In casa Napoli il tricolore manca da ormai più di 20 anni. “È ancora presto dirlo ma se abbiamo deciso di continuare con questa squadra significa che tutti siamo consapevoli di poter fare meglio rispetto allo scorso anno”, sottolinea Sarri in un’intervista concessa a Il Corriere della Sera. “Possiamo migliorarci ma le gerarchie del campionato cambieranno, le milano si stanno rinforzando e sono curioso di vedere il lavoro di Spalletti all’Inter”.

Sarri dunque con i piedi per terra, come sempre. E si gode i tanti complimenti che gli vengono rivolti: “Dipende da chi arrivano, se parla gente come Sacchi o Lippi è un motivo d’orgoglio. Ma preferisco vincere piuttosto che ricevere complimenti”. E il tecnico azzurro però non nasconde un obiettivo per il futuro: “Mi piacerebbe un giorno allenare all’estero. Se dovessi scegliere ora mi intrigano Spagna e Francia”.

Con il presidente De Laurentiis il rapporto è spesso turbolento. Dopo la gara d’andata contro il Real Madrid, sembrava che tra i due il feeling si fosse rotto: “Va accettato così come è ma ho capito che le sue reazioni sono momentanee. Basta lasciarlo sbollire. Lui mi ha scelto, lui ha fatto una scelta coraggiosa”. E poi un complimento per uno dei suoi ragazzi: “Sono contento di Insigne, nel suo ruolo è il miglior attaccante italiano. Reina? Quando sono circolate voci su di lui, molti giocatori hanno iniziato a chiamarmi. Da questo si capisce come lui sia un punto di riferimento per tutto il gruppo, me compreso”.


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