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Un girone fa: l’exploit di Nestorovski

Da Nestocoso a Nestogol il passo è breve: si può riassumere così la parabola di Ilija Nestorovski, la metamorfosi di un giocatore in un girone di campionato. Dall’Atalanta all’Atalanta, il macedone arrivato come un brutto anatroccolo si è trasformato in un cigno. Nestorovski era un punto interrogativo, sfiduciato dall’intero popolo rosanero prima ancora dell’inizio della stagione per avere l’etichetta di “slavo” della compagnia di Curkovic, ma ha dimostrato di essere un attaccante che vale il palcoscenico della Serie A ed è (probabilmente) l’unica certezza di Diego Lopez.

Il primo passo per conquistare Palermo è stato fatto da Nestorovski proprio contro l’Atalanta, prossimo avversario in campionato dei rosanero. All’andata in quel di bergamo il macedone decise l’incontro con un gol al 90° che valse il primo successo in stagione al Palermo. Sembrava soltanto un secondo indizio dopo il gol contro il Crotone, quasi una casualità, ma il tutto si è trasformato in una prova concreta delle sue capacità con il terzo indizio, il gol con la maglia della nazionale macedone contro l’Italia.

Solo da quel momento tutto il panorama calcistico italiano ha iniziato ad avere una certa considerazione di Nestorovski, anche se i detrattori più convinti hanno dovuto aspettare un intero girone di campionato per non etichettarlo più come una “pippa”. Finora nove gol in campionato per lui, la doppia cifra è dietro l’angolo e potrebbe essere soltanto uno dei primi traguardi di Nestorovski: se si guarda ai bomber degli ultimi anni del Palermo, più di 10 gol negli ultimi cinque campionati li hanno fatti solo Dybala (13) e Miccoli (16).


Entrambi idoli sportivi della Palermo calcistica, quello che vuole diventare anche Nestorovski che intanto promette amore alla piazza e allontana le voci di mercato. Prima c’è un Palermo da salvare, a suon di gol decisivi come lui sa fare che finora ha partecipato a più del 60% delle reti rosanero. Il prossimo avversario è l’Atalanta: Nesto ha trovato il feeling con il gol negli ultimi due incontri e con gli orobici si può chiudere un cerchio.

Lopez e Palermo ripongono tutte le speranze in lui, anche perché il mercato non ha portato in Sicilia una riserva degna di tale nome nel suo ruolo e la squadra si trova in una posizione tale da non poter fare a meno del macedone, che tra l’altro è diffidato. Ecco, forse sarebbe meglio togliersi subito questo peso per non correre rischi nel tour de force finale…

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