Non basta un fenomenale Desplanches: l’Italia Under 21 è fuori dall’Europeo
L’Italia Under 21 saluta l’Europeo ai quarti di finale. La squadra guidata da Nunziata esce sconfitta 3 – 2 contro la Germania al termine di una battaglia intensa, decisa solo ai tempi supplementari. Si spegne così il sogno azzurro, al termine di una gara combattuta fino all’ultimo respiro.
La Germania parte meglio e al 35’ va vicina al gol con Nebel, ma Desplanches risponde con un intervento decisivo di piede. Con il passare dei minuti, però, l’Italia trova le giuste contromisure in fase difensiva e inizia a rendersi pericolosa anche in avanti. Il gol del vantaggio azzurro arriva al 58’: Koleosho riceve al limite e con un destro preciso porta avanti l’Italia. La reazione tedesca è immediata e al 68’ Woltemade pareggia con un colpo di testa imparabile per Desplanches.
La partita svolta all’81’, quando Gnonto viene espulso per doppia ammonizione. Sei minuti più tardi, la Germania completa la rimonta con Weiper, che firma il 2 – 1, anche in questo caso una conclusione imparabile per il portiere del Palermo. Al 90’, anche Zanotti finisce sotto la doccia per somma di ammonizioni. Ma proprio quando sembra finita, al 96’ Ambrosino disegna una punizione perfetta che vale il 2 – 2 e manda la sfida ai supplementari.
Ridotti in nove contro undici, gli Azzurrini affrontano l’extra time con coraggio e determinazione. La squadra resiste con grande cuore e si affida a un Desplanches straordinario, che al 102’ compie un’altra parata strepitosa, volando sul tiro da fuori di Reitz e tenendo viva la speranza italiana. Al minuto 116, però, arriva la beffa: Rohl calcia forte dal limite, il portiere italiano non vede partire la palla e subisce gol sul primo palo.
L’Europeo dell’Italia Under 21 si chiude con una dolorosa eliminazione ai quarti di finale, lasciando l’amaro in bocca per una qualificazione sfumata solo ai dettagli. Nonostante l’epilogo amaro, il torneo rappresenta un’esperienza estremamente positiva per Desplanches, protagonista di prestazioni convincenti e mature.
Con la maglia azzurra, il portiere classe 2003 ha saputo lasciarsi alle spalle le incertezze mostrate in rosanero, confermandosi affidabile e determinato. La fiducia totale dello staff tecnico nei suoi confronti ha inciso in maniera decisiva nel suo percorso con l’Under: in questo biennio, è stata soprattutto la sua solidità mentale a fare la differenza. A Palermo sembra essergli mancata la serenità e ora il futuro è tutto da scrivere.
C’era da aspettarsi che saremmo usciti in anticipo da questo europeo con il raccomandato Yasin Desplanches tra i pali.
arbitraggio da codice penale stile moreno in corea…
Fuori grazie all’ arbitro che ha rovinato una partita.
+++++ +++++++++ ++++++++++++++Assistendo alla partita, ho registrato, comunque, che il terzo gol dei tedeschi pesa come un macigno sulla coscienza di Yasin Desplanches. Il quale, confermando la sua idiosincrasia per i momenti decisivi dei match, non ha visto partire, al 118esimo, non ha visto partire un tiretto telefonato da fuori area, che s’e’ insaccato proprio grazie al calo di concentrazione accusato, dopo una discreta prova, dal portierino dell’Under 21. Fenomenale, quindi, solo per le papere ripetute. Ancora una volta, insomma, Sebastien ha evidenziato gli stessi limiti tecnici e caratteriali emersi durante il suo periodo da titolare a Palermo e costati almeno dieci punti alla squadra. ++++++++ ++++++++++++++ +++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++
Fenomenale? non esageriamo, si è fatto fare il terzo gol nel suo palo non vedendo nemmeno la palla..
L’Italia fa acqua dappertutto.
Certi tifosi del Palermo riescono a criticare l’UNICO giocatore rosanero convocato in una rappresentativa nazionale. E non conta che lo stesso abbia contribuito in modo decisivo alla qualificazione ai quarti parando un rigore e mantenendo la porta inviolata nel girone di qualificazione. E neppure che abbia compiuto alcune parate decisive nella sfida di ieri contro la Germania. Ciò che conta per certi tifosi del Palermo, pronti a gettare veleno, è che il NOSTRO portierino non abbia la vista a raggi-X che gli possa consentire di attraversare il corpo di Ghilardi. Forza Sebastiano e forza Palermo.
Quali tifosi, amico mio? È la solita, tenace, gramigna che ormai ha invaso tutto lo spazio, grazie all’incuria.