Ok Palermo, la strada è giusta: ma la fase difensiva è da registrare

FOTO PEPE / PUGLIA

“La strada è quella giusta”: è stato questo il mantra di Eugenio Corini nell’ultimo periodo. Nonostante i cinque pareggi consecutivi, la vittoria che mancava dal 5 febbraio, gli approcci ‘molli’ alle partite e le troppe amnesie difensive, il tecnico ha sempre creduto nella bontà del percorso. E il Palermo è ‘sbocciato’ proprio al momento giusto.

La vittoria col Modena, prima in stagione con tre gol di scarto, archivia del tutto i discorsi relativi alla salvezza e proietta il Palermo stabilmente verso il treno dei playoff. La striscia di pareggi, nonostante ottime prestazioni con squadre come Frosinone e Pisa, aveva un po’ smorzato l’entusiasmo ma i tre punti conquistati venerdì sera consentono di affrontare la sosta di campionato con più serenità (c’è anche il mini-ritiro a Girona, voluto ancora una volta da Corini) e preparare al meglio le ultime otto partite della regular season.

La partita col Modena è stata il manifesto del percorso intrapreso dal Palermo in seguito al mercato invernale. L’arrivo di Verre, Tutino e di alternative importanti ha alzato l’asticella, spostandola più verso i playoff che sulla salvezza, e Corini ha potuto ‘impiantare’ dei concetti che si erano intravisti a inizio stagione su un sistema di gioco ora consolidato e con delle certezze ben definite. Un’evoluzione che lo stesso allenatore rosanero ha ‘protetto’ nelle ultime conferenze stampa, chiedendo pazienza all’ambiente.

L’emblema di questa ‘svolta’ più offensiva è il gol di Aurelio: i rosa cominciano il giro palla dal basso per far uscire il Modena, con un gioco a due tocchi eludono il pressing della squadra di Tesser, Mateju è bravissimo a verticalizzare di prima per Saric (che subisce fallo ma l’arbitro concede il vantaggio), poi Tutino crossa sul secondo palo per l’esterno a tutta fascia, straripante nell’inserimento in area di rigore. Concetti che il Palermo stava sviluppando a inizio stagione ma che non avevano portato frutti a causa della fragilità tattica e mentale. Ora, con un percorso specifico alle spalle, l’evoluzione pensata da Corini sta finalmente prendendo campo.

La strada da fare è però ancora tanta. Un centrocampo così ‘offensivo’, con Verre (l’ago della bilancia per i rosa) e Saric come mezzali, Aurelio e Valente (o Di Mariano) sulle fasce laterali, costringe Gomes a un super lavoro di copertura e il francese sta soffrendo soprattutto in fase di non possesso. La linea difensiva è meno protetta, le occasioni per gli avversari stanno aumentando, così come gli errori individuali, e i tanti problemi fisici nel reparto aggravano il quadro generale.

La nuova tappa del percorso è quindi quella di registrare la fase difensiva. Il Palermo ha subito gol in cinque delle ultime sei gare, con Cittadella e Modena sono state cinque le reti incassate. Sarà decisiva la sosta per recuperare dal punto di vista fisico Nedelcearu (palese che non sia al 100%) e far crescere di condizione Graves e Bettella. Per un po’ bisognerà fare i conti con l’assenza di Marconi, uno dei giocatori più importanti per Corini in termini di affidabilità ed esperienza, e al momento solo Mateju dà piene garanzie al tecnico rosanero.

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14 thoughts on “Ok Palermo, la strada è giusta: ma la fase difensiva è da registrare

  1. Articolo che rispecchia quello che stiamo vedendo ultimamente. La coperta è corta. Schierando 5 uomini offensivi e mezzo, questa difesa incerottata non tiene più. Dovremo trovare nuovi equilibri.

  2. A mio modesto parere, perdurando le assenze di chi sta male, sposterei Maueju nella posizione di Marconi e inserirei a destra Graves che, proprio lì e al suo esordio ci ha tanto stupito …

  3. Ieri ho visto giocare il Manchester city contro il Burnley in F.A. Cup. Fatte le ovvie distinzioni riguardo il valore dei singoli interpreti, la costruzione del gioco mi è sembrata simile a quella del nostro Palermo. In particolare la partecipazione del portiere all’impostazione della manovra

  4. Speravo molto in Bettella , giocatore di spessore che purtroppo non ha reso con tutti gli infortuni patiti. Buona l’idea di Salvo in attesa di Marconi, diventato un perno. Resta solo da vedere Orihuela. Capire che livello sia e se potesse dare una mano . In più inserirei Segre a protezione del centrocampo. Forza ragazzi.

  5. Dov’è il tizio che parlava di mercato fallimentare perché non c’erano alternative a Brunori? Gente abituata a giocare a Fantacalcio o con le figurine. E abituata a non rispettare la professionalità. Tutte le opinioni sono legittime, ma a volte sono chiaramente campate in aria.

  6. Purtroppo con quest’unica idea di giocare con la linea difensiva a tre manca un braccetto di sinistra che sostituisca marconi, perchè sia bettella che graves sono destri puri così come mateiu.Ma.adesso che siamo salvi perchè non passare alla difesa a quattro???..che abbiamo da perdere???..tra l’altro il modulo di Corini è a quattro dietro…quindi in attesa di Brunori

    magari così:

    Pigliacelli
    (Buttaro) Graves Mateiu Nedelcerau Aurelio (Sala)

    (Segre) Verre Damiani Gomes (Saric)

    Tutino Di Mariano
    Soleri (Vido)

  7. Fefe, hai perso una buona occasione per non dire scemenze:
    1. Dal mercato invernale l’unico che ha davvero convinto è stato Verre. Infatti l’unico di A. Come ho sempre pensato e detto;
    2. Brunori è mancato una sola partita. Ma voi siete quelli che Graves era il nuovo Kjaer dopo una sola partita discreta;
    3. Abbiamo fatto 8 gol nelle ultime due partite ma ne abbiamo preso 5 da squadre di non alta classifica. È evidente che – come dice l’articolo, bastava sapere leggere – per far fronte all’assenza di Brunori (o al suo calo di forma) il centrocampo sia molto più offensivo. E infatti balliamo in difesa. E non sempre troveremo un Modena che, a fronte di 10 palle gol pulite (contate), fa solo 2 gol…
    4. Soleri era in calo da un mese e anche più (prima di Cittadella). E lì che si è visto che soffrivamo a far gol e che occorreva una alternativa a Brunori. Non solo quando proprio Brunori è stato assente, come venerdì, per infortunio.
    Ma dubito che riuscirai a capire uno solo dei suddetti quattro punti.

  8. Contrapporre dei concetti elementari, che derivano dalla REALTA’ dei fatti, a questo portare del NULLA, tale dario è una vera perdita di tempo, tuttavia è anche divertente dimostrare quante idiozie sia capace di scrivere: prendiamo questi 4 punti ad es. 1. Verre è stato definito da questo individuo “scarto” degli altri. (Evidentemente voleva che si facesse un quadriennale a Barella o a Locatelli) 2. Ma voi siete quelli che Graves…Chi? Chi lo ha detto? Si è reso conto cha il danese ha giocato solo 190 minuti? E qualcuno ha azzardato un paragone solo per il fatto che era danese? Si è reso conto che lui ha definito Pigliacelli scarso e che era meglio far parare Massolo? 3. Si ricorda che prima di queste due partite (Modena e Cittadella) il Palermo aveva preso 7 gol in 8 partite con gli stessi difensori a parte Marconi? Non sarà proprio l’assenza di Marconi la causa della tenuta difensiva più allegra delle due ultime partite? Ha mai riflettuto questo Carneade che il campionato è fatto di periodi e non di numeri assoluti dalla prima alla trentottesima giornata? (non ho contato 10 palle gol del Modena ma 6. Non sa neanche contare oltre a non capire nulla) 4. Soleri era in calo da un mese. Infatti nell’ultimo mese ha fatto tre gol + due assist giocando 206 minuti con o senza Brunori. Siamo alle comiche. P.S. Capisce questo insciente (che non sa nulla) che nel Calcio (non quello che conosce lui) vanno resi pure i meriti agli avversari? Sa questo tizio che il Modena ha battuto il Cagliari 2-0 e ha stradominato a Bolzano vincendo col Sud Tirol 0-2 (l’unica a farlo) P.P.S. Ovviamente Fefe ha ragione da stravedere.

  9. Sostegno morale a Enzorosanero che con pazienza infinita trova ancora gli stimoli e le forze per rispondere ai portatori del nulla.

  10. Il centrocampo non protegge più come prima la difesa. Abbiamo tanta qualità ma scarsa corsa. E pur vero che in fase d attacco simo migliorati tantissimo, ma per arrivare ai palyoff dobbiamo fare punti pesanti a partire da Parma, dove servirà tanta corsa .

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