Palermo, a Carpi ti giochi la credibilità | Arcoleo: “Bisogna reagire subito”

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Per par condicio, a proposito della cessione della società, dedico un paragrafo anche a Frank Cascio, così come avevo fatto tre giorni fa dopo le dichiarazione di Zamparini (LEGGI QUI). Cascio non è stato convincente, a tratti apparentemente imbarazzato di fronte a domande precise su alcuni termini della (presunta) trattativa.

Sembra esserci molto “fumo” attorno a questa vicenda che, per la verità, per ora mi interessa davvero poco. Resto convinto che Zamparini andrà via per “fine ciclo” entro la fine della stagione, credo che dietro l’angolo ci possa essere ancora Baccaglini e che certi annunci pubblici hanno poco senso e producono effetti negativi sull’ambiente, sia squadra che tifoseria.

FRANK CASCIO: “STIAMO LAVORANDO BENE”

Mi preoccupa di più, almeno in questo momento, la clamorosa involuzione della squadra che stasera gioca a Carpi una partita fondamentale non tanto per la classifica (ancora troppo corta) ma per la serenità propria e di tutto l’ambiente. Contro il Novara non ha funzionato niente e, oltre alle inevitabili e comprensibili diatribe sul modulo e la scelta dei giocatori, ho visto un calo atletico netto e perfino meno compattezza di squadra. Brutte sensazioni che mi auguro il Palermo sappia spazzare via stasera, al di là del risultato. In ballo c’è una grossa fetta di credibilità, in quattro giorni si rischia di buttare a mare il lavoro di due mesi.

Certo è che Tedino è arrabbiato di brutto, non si aspettava una prestazione del genere e già stasera cambierà modulo e interpreti. Dentro i polacchi (tutti e 4, due in difesa e due a centrocampo) e non escluderei nemmeno qualche novità in attacco, a cominciare dalla posizione in campo del deludente Trajkovski (ammesso che giochi, Tedino potrebbe scegliere Embalo) che probabilmente verrebbe utilizzato qualche metro più indietro.

CONVOCATI IN NAZIONALE, I POSSIBILI SCENARI

Ignazio Arcoleo, che nell’anno della B a Palermo restò imbattuto per 11 gare all’inizio del campionato (perse 1 a 0 a Genova, gol di Nappi), dà qualche “bacchettata” alla squadra e ammette candidamente di essere molto curioso: la partita di stasera deve dare risposte importanti. “La squadra non ha giocato come altre volte – spiega – e probabilmente è stato sbagliato l’approccio alla partita. Forse dopo aver pareggiato a Frosinone, in piena emergenza, qualcuno ha pensato che contro il Novara sarebbe stato più facile. E invece non è così, avevo previsto che il Novara si sarebbe messo con 11 giocatori dietro la linea della palla, pronto a colpire alla prima occasione favorevole e così è stato. I rosanero arrivavano sempre in ritardo sulla palla”.

PROBABILI FORMAZIONI, IL PALERMO CAMBIA TANTO

– Esattamente. Il crollo fisico è stato evidente…

“Può succedere – continua Arcoleo -, quando devi giocare tre partite in una settimana: magari nei giorni scorsi è stato fatto un carico di lavoro anche in vista delle gare successive con Carpi ed Entella. Per questo sono curioso di vedere la squadra all’opera a Carpi, mi aspetto stasera un Palermo più brillante a reattivo. Con in più la voglia di riscatto, che deve essere propria di una squadra che punta alla promozione in serie A. Se questo non accadrà bisognerà fare altri ragionamenti. In carriera mi è capitato di subire sconfitte imprevedibili quando gli impegni agonistici erano ravvicinati. Per esempio, quando raggiungemmo la finale di coppa Italia del 1974 battemmo squadroni come Juve, Lazio e Napoli ma magari la partita precedente in campionato rendevamo di meno. E da allenatore ho perso di brutto a Reggio Calabria dopo aver giocato a metà settimana in coppa Italia a Firenze”.

– Qualcuno cioè ha sottovalutato il Novara?

“Onestamente non mi aspettavo un simile calo di tensione, la squadra fino a sabato aveva dimostrato di avere la giusta mentalità vincente. Non è neanche una questione di modulo o di turn over che in questi casi è inevitabile. E’ mancata l’intensità necessaria e credo che abbia ragione Zamparini quando dice che questa sconfitta può essere salutare. Oggi voglio vedere un Palermo rabbioso che deve dimostrare ai suoi tifosi che si è trattato solo di un passo falso”.

2 thoughts on “Palermo, a Carpi ti giochi la credibilità | Arcoleo: “Bisogna reagire subito”

  1. ma possibile che nessuno dica che il palermo è una squadra senza attributi. i giocatori rosa giocano a nascondersi non a calcio.Nessuno attacca gli spazi senza palla, nessuno cerca di superare l’avversario.0.i’ nessuno tira da lontano. Le critiche giornalistiche al centrocampista di turno(jajalo) sono infondate. Se ci fosse Verratti e nessuno dei compagni si propone a chi la passa la palla? e Tedino queste cose le vede , non è d’accordo o non sa indicarle ai propri uomini?

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