Palermo, a Terni l’esame più duro dopo una vigilia di grande paura

E’ un miracolo che non sia finita in tragedia. Le immagini (GUARDA QUI) sono più eloquenti delle parole. La struttura temporanea, che ospita palestra e spogliatoio del Palermo da quattro mesi all’interno del centro sportivo di Torretta, è stata letteralmente scoperchiata, distrutta dalle forti raffiche di vento che hanno sferzato tutta la provincia di Palermo nella giornata di ieri.

Se la struttura – dove sono alloggiate anche apparecchiature per i trattamenti fisioterapici – fosse crollata un’ora prima le conseguenze sarebbero state ben diverse. La squadra si è allenata lì ieri mattina, era riunita per il pranzo nella club house che si trova a 200 metri circa dalla struttura crollata, pronta per la trasferta in aeroporto. Vicino alla struttura invece c’erano ancora alcuni componenti dello staff e dipendenti della società che, fiutato il pericolo, si sono messi in salvo. Tanta paura, ma nessun ferito. E molti danni.

Adesso bisognerà aspettare l’esito delle perizie tecniche per cercare di capire il perché di questo cedimento: dalle prime testimonianze si può ricostruire qualcosa, il forte vento avrebbe sollevato il tetto della struttura e da lì c’è stato un cedimento a catena che ha di fatto raso al suolo tutto. Bisognerà capire se c’erano dei difetti strutturali che hanno reso possibile tutto ciò.

I danni ammontano certamente a decine di migliaia di euro. Ieri i dirigenti si sono preoccupati di salvare il salvabile, e hanno disposto il trasporto del materiale allo stadio della Favorita che per almeno un mese diventerà la casa del Palermo sette giorni su sette.

È appena il caso di chiarire – ai tanti che non conoscono il centro sportivo di Torretta – che la struttura crollata era “temporanea”, un prefabbricato noleggiato dal Palermo, allestita nell’area destinata al parcheggio, in attesa che l’edificio definitivo – la cui costruzione è affidata a un’altra ditta e non danneggiato dagli episodi di ieri – venga ultimato. Cosa che dovrebbe avvenire a dicembre, visto che il contrattempo non arrecherà ritardi al cantiere. Ma difficilmente il Palermo metterà in piedi un’altra struttura temporanea per un lasso di tempo abbastanza breve: certamente dirotterà al Barbera tutte le sue attività sportive e sanitarie. Con qualche interrogativo sulla gestione del campo di gioco che ovviamente, calpestato quotidianamente, subirà sollecitazioni supplementari che potrebbero parzialmente danneggiarlo.

Anche se la squadra non è stata coinvolta, l’episodio ha segnato la giornata rosanero. Come se non bastasse il brutto periodo calcistico, con il Palermo che non trova più la vittoria e che oggi – dopo una sosta benedetta – gioca a Terni una partita dal peso psicologico enorme. Un’altra battuta d’arresto avrebbe effetti deleteri sul morale della squadra e della sua tifoseria che già è piuttosto rabbuiata. Sperando che il forte vento che ha sconvolto il centro sportivo di Torretta abbia spazzato via anche le tante difficoltà tecniche che hanno bloccato la squadra. Oggi ci saranno forzate assenze importanti – ormai è un’abitudine – ma serve soprattutto rabbia agonistica, temperamento e unità di intenti. La crisi non è finita e non c’è molto tempo da perdere.

LEGGI ANCHE

FORTE VENTO A PALERMO, DANNI AL CENTRO SPORTIVO DI TORRETTA

IL CITY GROUP E LA GIRANDOLA DEI MILIONI

TERNANA – PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI


12 thoughts on “Palermo, a Terni l’esame più duro dopo una vigilia di grande paura

  1. Se oggi la squadra non dovesse vincere il cambio di rotta lo può dare solo la sostituzione dell’allenatore e di tutto il suo staf tecnico (che per adesso ha fallito su tutto).
    City Group non perseverare nell’errore, purtroppo quando ci vuole ci vuole! La società dovrebbe capirlo se almeno vuole salvare la stagione…non dico manco più se vuole la serie A.
    Comunque forza Palermo perché io amo i miei colori copito “Genio”!!!!

  2. La Club House. La Club House, già pronta! Era uno dei primi giorni di un agosto infuocato. ‘Dopo il ritiro, la squadra si allenera’ a Torretta! i campi ultimati, la Club House già pronta’. ‘Per spogliatoi e palestre verranno adottate soluzioni provvisorie’. Consigliai, in un commento, di far spogliare i giocatori in macchina e per le docce fornire delle bottiglie di minerale, da lasciare per tempo al sole, a garantire un’acqua bella bollente, come a tanti piace. Una battuta, grivianza di una mattina noiosa. Invece era saggezza, frutto delle tante esperienze di un uomo anziano.

  3. Infatti, una struttura provvisoria infatti dovrebbe avere un minimo di standard di sicurezza che evidentemente chi ha costruito non ha osservato. Denunciamo per cortesia dato che sta gente continua a lavorare con ste cose.. anzi no lavorare allatrare.

  4. È da mesi che ripeto, magari dando fastidio a qualche ottimista ad oltranza, che ancora siamo a zero, a niente o quasi. Mi ero illuso di aver risolto quanto meno l’annoso problema dei campi di allenamento, ma neppure quello purtroppo.

  5. Miiiiiihhh, che tronzo i malafiura… Prefabbricato in cartapesta come le casette-gioco dei bambini. Incredibile. Almeno questi beduini anglofili per coprire la palestra avrebbero potuto usare il tessuto utilizzato per le tende nel deserto. Ripeto la domanda: cu ci vagno’ u’ panuzzo in questa sciagurata realizzazione? Indaghi la magistratura ordinaria sempre zelante ai tempi del Friulano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *