Palermo ai playoff, missione impossibile: nessuno è mai salito dall’ottavo posto

Il clima surreale che ha accompagnato il finale di stagione regolare del Palermo si avverte anche a pochi giorni di distanza dall’inizio dei playoff. Le aspettative per gli spareggi promozione sono ai minimi storici: la delusione sovrasta la speranza e la prestazione dei rosa contro la Carrarese non fa altro che alimentare questo sentimento.
C’è ancora spazio per un miracolo sportivo? Il calcio è strano e il Palermo conserva comunque delle chance di promozione, anche se le statistiche raccontano un’altra verità. Gli uomini di Dionisi hanno chiuso il campionato all’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere ai playoff, e ora si trovano davanti una missione che ha tutto il sapore dell’impossibile.
Storia di playoff e gerarchie rispettate
I playoff sono stati introdotti in Serie B a partire dalla stagione 2004/05, ma inizialmente con una formula diversa da quella attuale. In quella prima versione, prendevano parte soltanto quattro squadre – dalla terza alla sesta classificata – e si disputavano esclusivamente semifinali e finale.
L’attuale formato è stato introdotto nella stagione 2013/14. Il numero delle squadre partecipanti è stato ampliato da quattro a sei, includendo tutte quelle classificate tra il terzo e l’ottavo posto al termine della regular season.
Da allora, su undici edizioni disputate con questa struttura, nessuna squadra è riuscita a vincere i playoff partendo dall’ottava posizione. Le promozioni si sono distribuite in questo modo: quattro dal quinto posto (Benevento 2016/17, Verona 2018/19, Venezia 2020/21, Cagliari 2022/23), quattro dal quarto (Cesena 2013/14, Bologna 2014/15, Pescara 2015/16, Monza 2021/22) e solo tre dal terzo (Frosinone 2017/18, Spezia 2019/20, Venezia 2022/23).
Bisogna arrivare in alto per sperare
Nessuna promozione, quindi, è mai arrivata da posizioni inferiori al quinto posto. E non è difficile capirne il motivo: il regolamento favorisce – giustamente – chi ha ottenuto migliori risultati durante le 38 giornate di campionato, premiando merito e continuità. Le sorprese non sono escluse, ma la storia dei playoff dice che, realisticamente, solo le squadre dal quinto posto in su possono davvero ambire alla promozione.
Palermo, l’anomalia che può diventare forza
Il Palermo si presenta ai playoff con le statistiche contro. Tuttavia, è difficile trovare precedenti di una squadra arrivata ottava con un organico di questo livello: i rosanero vantano la quarta rosa più costosa della Serie B (dietro Sassuolo, Pisa e Spezia) e il secondo monte ingaggi più alto, superato solo dal Sassuolo. In questo senso, la vera anomalia è proprio la posizione in classifica, viste le premesse e gli investimenti.
Paradossalmente, questo può essere anche il principale appiglio del Palermo. La squadra si affaccia agli spareggi con giocatori come Pohjanpalo, Brunori, Blin e Audero, abituati a reggere la pressione. In corsa ci sono anche due neopromosse, Juve Stabia e Cesena, e altre squadre che, almeno sulla carta, sembrano alla portata dei rosa. Certo, il campionato ha detto tutt’altro, ma i playoff sono un torneo a parte, dove esperienza e qualità possono fare la differenza.
Tra disillusione e l’ultima speranza
Analisi e statistiche passano però in secondo piano davanti alla realtà attuale del Palermo. La gara contro la Carrarese è preoccupante sotto diversi aspetti e non basta derubricarla a semplice incidente di percorso attribuendola al turnover o alle contestazioni. Squadra e Dionisi sembrano totalmente scollati e forse nemmeno un miracolo “alla Baldini” potrebbe riaccendere l’entusiasmo della piazza.
Sabato iniziano i playoff e il Palermo può aggrapparsi a un’ultima statistica: la Juve Stabia è l’unica squadra che i rosa hanno battuto sia all’andata che al ritorno. Un eventuale passaggio del turno, però, rischia solo di allungare l’agonia, trasformando questo finale di stagione in una sorta di accanimento terapeutico. La speranza è l’ultima a morire, ma così è davvero durissima.
Nella vita mai dire mai ! Certamente l’impresa diventa impossibile considerato quanto si è fatto per l’intero campionato. Certo, se prendiamo la reale considerazione dei singoli, quanto costano e quanto il CFG ha investito, il mini campionato dei Play-Off dovrebbe essere una passeggiata anche partendo dal 16° posto. Purtroppo per come si è dimostrato l’allenatore e la dirigenza, gli errori fatti che sembrano non bastare mai, tutto diventa impossibile anche vincere dei modesti Play-Off perché se una squadra, con le vicissitudini del Palermo, si classifica ottava questo ti dà la misura delle forze che si contengono l’ambito premio della promozione.
Per carità, mai dire mai, ma vincere i Playoff ed andare in A manderebbe al manicomio una città intera. Sarebbe come se un moribondo si alzasse dal letto di morte per andare a scalare l’Everest. Pensiamo al prossimo anno. Un anno che, a mio parere, deve fare tabula rasa della dirigenza. Bisogna lasciare Mirri, un direttore sportivo (anche Osti, anche se non mi convince al 100%, non per le sue capacità di fare campagna acquisti, ma per la gestione del gruppo), e qualche collaboratore valido. Abbiamo visto troppe figure avulse dal contesto della nostra città. Vedremo cosa succederà.
Con questo allenatore è già tanto aver mantenuto la categoria!
Solo Stadionews può fare articoli del genere… siamo nei playoff per miracolo ed immeritatamente (nel senso che fino al Cesena hanno fatto discreti campionati; le altre meritavano tutte la C, a parte Mantova e Carrarese, neopromosse, ed il solito Modena).
Sabato sera saremo tutti in vacanza. Ne ha bisogno anche questo sito…
Tutti i giornali più o meno hanno scritto queste cose. Ma il problema non è questo, purtroppo non si è trovato rimedio al suo livore e alle sue frustrazioni interiori. Ma caro il mio Dario, perché lei ogni giorno legge e commenta su questo sito se è tanto brutto? Si faccia una domanda e sia dia una risposta. Sarei contento solo se sfogare qui le sue frustrazioni le potesse essere utile al sistema nervoso: ma purtroppo non credo. Forza e coraggio, siamo con lei (gm)
A Castellammare il Palermo subirà sicuramente un gol, soprattutto senza Magnani. Per passare il turno dovrà mettersi in testa di fare almeno 2 gol.
Per carità, tutto può succedere ma il fenomeno ha ucciso l’entusiasmo. Anche sperare nel miracolo risulta privo di emozioni e passione.
Impareremo da questa ennesima stagione deludente e inconcludente? Eviteremo quindi a giugno di indicare il Palermo quale sicuro promosso in A ? Saremo umili ed eviteremo di dare per scontate vittorie e successi ? Proveremo a conquistare gli obiettivi prima di dichiararli?
Riusciremo a dichiarare la permanenza quale primo obiettivo da raggiungere visto che fine hanno fatto Sampdoria Frosinone e Salernitana? Troveremo un Ds in grado di guidare in loco connpolso fermo questa banda di scansafatiche? Ecco, se riusciremo sarà fatto un piccolo passo avanti . Sarà l’inizio di una nuova storia .
Il pubblico sano, i tifosi moderati sono pronti da tempo. Lo stadio, a parte piccole frange senza cervello, è ormai luogo sano di divertimento pulito e sincero . Si parla da questo , il resto verrà di conseguenza. E non può essere Gardini a guidare e indirizzare tutto ciò. Tre anni ha avuto e tre anni ha sprecato. Vada via lui e i suoi amici.
Si trovi un uomo di polso, esperto e competente che porti aria nuova . Che scelga un Ds all’altezza stile Foschi, competente e appassionato. E che poi intervenga in modo deciso sulla squadra. Ina squadra con contratti pluriennali blindati , tutti confermati ad oggi compreso il rinnovo di Di Mariano unico in scadenza. Sarà un lavoro complicato.
Ricordo che Gardini e il fantasma Bigon in tre anni hanno via via incaricato Rinaudo, De Sanctis e Osti . Da questi sono arrivati Corini Mignani e l’ottimo Dionisi. Tralasciando Castagnini e Baldini scappati via subito . Disastrosi settore giovanile e femminile. Si riparta da questi dati e poi parle6di ambizioni e sogni.
La Curva Nord al completo diserterà la trasferta di castellammare, così non prendono scuse che perdono per la pressione del pubblico.
Il Palermo non merita di andare in A.
Punto.
Ci sono altre squadre che meritano più del Palermo
X solorosanero:
sfondi una porta aperta su questo. Da inizio campionato invito a non illudere i tifosi e a non farsi illusioni di promozione.
Se avessero detto: l’obiettivo è la salvezza, non ci sarebbe stata tutta la contestazione.
I tifosi amano la chiarezza.
Poi dire obiettivo play off non significa nulla. I play off non sono un obiettivo, non sono un traguardo.
Concordo. Mai vista tanta arroganza e presunzione ad ogni inizio di stagione da parte di tifosi e addetti ai lavori. Da tre anni partiamo favoriti e da tre anni regolarmente finiamo la stagione delusi e incazzati. Ripeto, occorre cambiare strategia e atteggiamenti o non riusciremo mai a iniziare un vero percorso virtuoso.
Vuol dire che saremo i primi!