Palermo, l’addio di Baccin: “Qui non si può lavorare in autonomia”
La notizia era nell’aria da tempo, adesso è anche ufficiale: Dario Baccin lascia il Palermo. Il responsabile del settore giovanile rosanero ha annunciato il suo addio subito dopo la sconfitta in semifinale dell’Under 17 contro l’Inter. E proprio i nerazzurri sono nel destino di Baccin visto che firmerà un contratto con l’Inter, dove Piero Ausilio lo aspetta a braccia aperte.
“Il fatto che oggi sia l’ultima partita col Palermo non è semplice, è un giorno triste per me -racconta Baccin al sito ufficiale del Palermo – Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con me, credendo a questo progetto tecnico. Ringrazio la Società che ci ha messo a disposizione le risorse, la Sede tutta e tutti i ragazzi che hanno lavorato con noi in questi anni. C’è stato un confronto con la Proprietà, non ravvisando le condizioni necessarie per lavorare in autonomia e con le mie idee per continuare questo progetto. e giusto dare spazio a chi ha più entusiasmo e abbia voglia di rimettersi in discussione. Sono sicuro di lasciare una base di lavoro molto importante sulla quale bisognerà continuare”.
L’ultima partita in rosanero per Baccin amara vista la sconfitta della “sua” Under 17, vero e proprio capolavoro della stagione: “C’è rammarico – ammette a palermocalcio.it – siamo soddisfatti di averla giocata perché queste sono gare di alto livello. Capita che, anche quando prepari tutto alla perfezione, sfuggano dei dettagli che comunque fanno parte del calcio. Merito all’Inter che ha una squadra di grande valore e che non scopriamo noi oggi. Devo soltanto dire grazie ai ragazzi e a tutto lo Staff, perdere oggi la prima partita dell’anno dà la fotografia di quanto abbiamo fatto. Il risultato non è facile da digerire ma si può ripartire da molto, perché il gruppo di lavoro è importante e sono certo che farà strada. Abbiamo gettato le basi coltivando un sogno che finisce qui, dando lustro alla Società e questo è certamente molto importante”.
Adesso testa al futuro, ma Baccin prima ripercorre tutte le tappe della sua esperienza a Palermo: “E’ stato un percorso entusiasmante. Il bilancio dei miei cinque anni a Palermo a livello personale è molto positivo, al di là dei risultati storici arrivati tra le Final Eight, la finale al Viareggio e i 9-10 ragazzi che hanno esordito in Prima Squadra. Siamo andati avanti con grande etica morale da parte di tutti, sono molto soddisfatto a livello generale. Abbiamo dato opportunità a tanti ragazzi che hanno avuto nel calcio la loro chance della vita e ne siamo fieri. Per me Palermo e il Palermo resteranno un pezzo di vita e un pezzo di cuore indimenticabile, ma i professionisti devono affrontare anche queste giornate. Farò le valutazioni a mente fredda sul mio futuro, l’onestà morale che mi ha sempre contraddistinto mi impone di fermarmi e dare un saluto affettuoso a tutti”.