Palermo – Carrarese 5 – 0 LE PAGELLE / Pohjanpalo e Palumbo, qua la mano. E Vasic…
Quando c’è da prendere a calci la crisi il Palermo non bada a spese: 5 a 0 al Pescara l’altra volta e 5 a 0 alla Carrarese stavolta. Ma al di là del risultato rotondo c’è da raccontare qualche piccolo passo avanti nell’interpretazione della partita e nella concretezza finale. Non è il caso di esaltarsi ma è giusto riconoscere che se a Chiavari si era visto qualcosina di buono, contro la Carrarese il Palermo ha finalmente fatto vedere sprazzi di gioco interessante.
Non è un caso che nell’azione più bella dell’anno, tutta di prima (Palumbo – Ceccaroni – Pohjanpalo – Segre), il Palermo ha sbloccato la gara con il primo tiro da fuori area. Da quel momento in poi non c’è stata partita e si sono viste le risposte di carattere dei personaggi più criticati come Segre, Ranocchia e Ceccaroni. Mettiamoci pure che Palumbo sta crescendo ancora (e si è pure sbloccato come goleador) e che con un Pohjanpalo così (tripletta) è difficile non vincere la partita.
L’intensità di gioco non è mai mancata e superato il primo quarto d’ora modesto la squadra si è sbloccata e si è voluta divertire fino alla fine. Due 5 a 0 casalinghi consecutivi in casa non li ricordiamo ma non devono fare perdere di vista la realtà di una squadra che ha ancora tanti margini di miglioramento e che deve continuare a crede nella rimonta.
La classifica è un po’ migliorata (recuperati tre punti al Modena) ma bisogna tenere questo ritmo almeno fino alla fine del girone d’andata. E beffardamente e curiosamente anche l’Empoli di Dionisi – prossimo avversario del Palermo – ha fatto cinque gol davanti ai propri tifosi dando il via a una settimana che sarà ricca di giochi di fuoco.
PALERMO: Joronen 6; Bereszynski 6,5, Bani 7 (dal 38′ s.t. Peda s.v.), Ceccaroni 7 (dal 15′ s.t. Veroli 6); Pierozzi 6, Segre 7,5 (dal 38′ s.t. Brunori s.v.), Ranocchia 6,5, Palumbo 7,5 (dal 15′ s.t. Giovane 6,5), Augello 6; Le Douaron 6 (dal 33′ p.t. Vasic 7); Pohjanpalo 8,5.
CARRARESE: Bleve 5, Imperiale 5, Illanes 5, Calabrese 5; Zanon 5,5, Schiavi 6 (dal 34′ s.t. Parlanti s.v.), Zuelli 5, 5 (dal 6′ s.t. Bozhanaj 5,5), Hasa 6, Cicconi 5,5 (dal 22′ s.t. Belloni s.v.); Sekulov 4,5 (dal 1′ s.t. Finotto 5), Abiuso 4,5(dal 22′ s.t. Rubino s.v.).
Joronen 6: Sessantacinque minuti senza sfiorare palla. Poi deve fare qualcosina che rientra nell’ordinaria amministrazione. Sarebbe un senza voto, gli mettiamo sei perché alla fine non è colpa sua se resta disoccupato.
Bereszynski 6,5: Il suo apporto alla squadra cresce partita dopo partita. Fa il braccetto (e oggi non deve nemmeno sudare troppo) ma non disdegna le incursioni in avanti quando si aprono gli spazi. Prova perfino il tiro dalla lunga distanza.
Bani 7: Appare evidente fin dall’inizio che la sua condizione fisica è nettamente migliorata. Sicuro in difesa – bravo nell’uno contro uno – punto di riferimento nella zona arretrata ma spina nel fianco degli avversari anche sui calci da fermo. Peccato che ad inizio gara sprechi una occasione molto ghiotta con un tiro debole da poca distanza che il portiere riesce a deviare in corner.
(dal 38′ s.t. Peda) s.v.: Per lui un gettone di presenza comunque utile, rileva Bani che è in diffida ed è meglio non rischiarlo.
Ceccaroni 7: Ritrova finalmente la voglia – smarrita da qualche settimana – di andare oltre il compitino. E difatti il gol che mette in discesa la gara nasce proprio da una sua incursione in avanti: è lui a dettare il passaggio a Palumbo e a smistare la palla al centro per Pohjanpalo. A vantaggio acquisito diventa un po’ più prudente ma non meno efficace.
(dal 15′ s.t. Veroli) 6: Fa rifiatare Ceccaroni e finalmente può scrollarsi un po’ di ruggine dalle gambe. Partita semplice ma colpisce positivamente il modo con cui entra in campo.
Pierozzi 6: Partenza con il freno a mano tirato ma via via più sciolto. Interpreta bene il ruolo di esterno e sa quando stringere verso il centro per rendersi pericoloso. Non è la sua migliore giornata ma la sufficienza piena la merita anche perché l’intesa con Bereszynski migliora a vista d’occhio.
Segre 7,5: Ma quanto gli ha bruciato l’esclusione della scorsa settimana? E quanto bene gli ha fatto? Entra in campo con la faccia feroce di chi vuole spaccare il mondo e, dopo un quarto d’ora iniziale confuso come quello di tutta la squadra, il mondo lo spacca davvero con un gol di rabbia, un tiro di collo destro che si è insaccato all’angolino: per la cronaca è il primo gol da fuori area del Palermo. Rabbiosa anche l’esultanza e rabbiosa – oltre che elegante – la ripartenza con cui dà il via al raddoppio d Palumbo, percorre 50 metri di campo palla al piede e crossa al centro per il compagno. Questo è il Segre che si era visto a inizio stagione e che poi si era perso per strada.
(dal 38′ s.t. Brunori) s.v.: Per ora è questo quello che passa il convento, solo sette minuti per farlo sentire comunque protagonista.
Ranocchia 6,5: Possiamo discutere di tutto ma non della sua applicazione alla gara, dell’agonismo che riversa sul terreno di gioco e della voglia di fare bene. Inizia rude come un mediano, cerca qualche buona giocata, qualcosa la indovina e qualcosa la sbaglia, prova il tiro da fuori, dimostra di essere in buona condizione atletica, rinfrancato forse dall’assenza per squalifica che gli ha permesso di tirare il fiato. Rispetto alle ultime gare è sicuramente in crescita e mette lo zampino nell’azione del 3 a 0. Poi si gestisce, la gara è finita e non c’è motivo di sbattersi ancora.
Palumbo 7,5: Bentornato al gol. Benvenuto tra i marcatori rosanero: quello di oggi è il suo primo gol col Palermo. Di piede? No, la sorpresa è che segna di testa ma con una giocata ugualmente di classe perché sul cross di Segre vede il portiere un po’ fuori e lo beffa con una parabola a pallonetto molto angolata. Già prima del gol si era segnalato in giornata perché l’azione del primo gol parte da una sua geniale imbucata per Ceccaroni e prima ancora era andato al tiro senza fortuna. Stesso discorso per la ripresa, è lui a dare verticalità e velocità all’azione di contropiede che sfocia nel 3 a 0. A Chiavari era stato bravo per 40′, stavolta è bravo per almeno 55′: poi Inzaghi lo sostituisce per preservarlo e fargli fare la passerella.
(dal 15 s.t. Giovane) 6,5: Inzaghi gli dà ampio spazio, e lui non si fa pregare: ci teneva a giocare con la sua ex squadra. È una gara in discesa, ovviamente, ma parte bene, con voglia di mettersi in mostra e imbastisce insieme ad Augello una bella azione sul settore di sinistra.
Augello 6: Viaggia a intermittenza, qualche buona chiusura difensiva, qualche cross non all’altezza del suo piede sinistro. Per ora è più pericoloso quando batte le rimesse con le mani in fase offensiva. Però è sicuramente più vivace dal punto di vista agonistico e fa segnare qualche miglioramento rispetto alle ultime prestazioni.
Le Douaron 6: È l’unico che oggi sarà un po’ meno allegro. La sua partita dura mezz’ora per colpo di una botta al viso che costringe Inzaghi a sostituirlo. Prima di allora non aveva fatto cose particolarmente significative, sempre a battagliare nelle mischie nel momento meno felice del Palermo. Quando finalmente c’era da divertirsi è dovuto uscire.
(dal 33′ p.t. Vasic) 7: Se si esclude un colpo di tacco inopinato e incomprensibile che mette in moto l’azione avversaria (Inzaghi lo bacchetterà), la sua partita è più che positiva. Entra bene nonostante il poco preavviso, sembra a suo agio nei meccanismi di squadra, corre avanti e indietro con un senso logico e nell’azione del terzo gol lui si infila in area per cercare il gol in tuffo di testa, creando le condizioni per la rete di Pohjanpalo. Poi prende anche un palo (forse poteva calciare meglio), sfiora il gol anche con un perentorio stacco di testa su cross di Augello e si ostacola con Veroli su cross di Segre a pochi passi dalla porta. A dieci dalla fine finalmente entra nel tabellino perché è lui, con un inserimento intelligente a conquistarsi il rigore. Per colpa del “sacro fuoco” con cui interpreta la gara rimedia anche un’ammonizione inutile. È comunque rinato dopo una lunga “maturazione” in panchina. Per lui il minutaggio futuro aumenterà senz’altro.
Pohjanpalo 8,5: In area di rigore sembra Bud Spencer al saloon quando c’è da menare le mani. Prende e regala botte ma è finalmente motivato, nel senso che trova compagni vicini con cui poter dialogare e per i quali vale la pena sbattersi. E difatti è lui che con grande sapienza apparecchia il tiro di Segre per l’1 a 0 con un tocco delicato (e non semplicissimo) con cui addomestica la palla per il tiro del compagno. È nel cuore dell’azione anche sul secondo gol e poi firma il terzo con una rete non difficile da attaccante opportunista (sesto gol stagionale). Con la serenità di una partita già in cassaforte tira anche il rigore del 4 a 0 spiazzando il portiere e raggiungendo quota sette. E con la fortuna che aiuta gli audaci segna la tripletta personale con un tiro non particolarmente efficace ma con il contributo essenziale del portiere avversario. E sono otto. I conti cominciano a tornare.

Queste inutili goleade – quando basterebbero 2-0 tranquilli – arrivano sempre dopo 3/4 partite orribili.
Quando ormai la corsa per la A diretta è una pia illusione, buona per gli stolti.
Tranquilli, ché tanto poi si fa sentire la proprietà a “chiarire le cose”… e così – appena ci saremo avvicinati magari un po’ di più – ritornerà il solito vergognoso andazzo.
D’altronde è 4 anni che va avanti così…
lei dev’essere davvero ossessionato. Ma soprattutto è cocciuto, non se ne va mai da questo sito. Chissà perché. Faccia uno sforzo di dignità, vada via, su… (gm)
Caro direttore, meglio cinque vittorie per uno a zero…..che una sola per cinque a zero.
Vujadin lo ricorda.
Stasera non abbiamo fatto nulla
e quindi che devo fare, rifare le pagelle? (gm)
Lei lo sa, meglio non esprimersi in questi casi. Abbiamo la stessa età.
no, non lo so, me lo dica lei che è sempre ben informato e sa molte più cose di me (gm)
È roba da palermitano medio, una vittoria non può cancellare le ultime 4 partite …..ho mi scuso 4 stagioni…..
Con un 5_0
No. Però con Le Douaron e Vasic è stato troppo generoso.
Il problema vero è consentire a troll palesi come l’utente dario/luigi, o quell’altro che usa la gimmick razzista dell’adoratore dei giocatori neri, di trollare, e addirittura, da moderatori, interagirci.
Questa prestazione è merito di Inzaghi ma non mi riferisco alla prestazione in sè, perché se sei scarso puoi mettere tutta la grinta di questo mondo, non vinci mai.
C’erano problemi a centrocampo e lui lo ha infoltito.
La classe di Poja e di Palumbo ha fatto la differenza.
Per fortuna Le Douaron, il solito pag+++++io, è uscito, perché Vasic era stato l’unico errore di Inzaghi.
Non puoi non mettere un ottimo giocatore come lui.
Ora insistiamo su questa formula, ad una punta e più trequartisti.
Sconfiggere la Carrarese vale più che sconfiggere il Pescara, ma ciò è dovuto a questa nuova formula di cui Inzaghi è l’artefice.
Ora una grande partita ci aspetta con l’Empoli
Vero Valerio, ne avevamo parlato. Mettere vicini a dialogare Pohjianpalo e Palumbo. Credo sia la soluzione migliore considerato il valore di Le Duaron. Per il resto a mio avviso disamina perfetta di Guido Monastra. Condivido tutto, compresa la sua prudenza nel giiundicare una gara del genere.
Palermo ha vinto, Inzaghi ha vinto, quindi aveva ragione sulla formazione (anche se dispiace che il capitano ha giocato solo 10 minuti) ma ora bisogna dare continuità ai risultati – Forza Palermo
Moglior prestazione della stagione, bravissimi tutti con Bani, Segre, Palumbo e Pohjanpalo strepitosi. Qualcuno dirà che era solo la Carrarese… eppure loro se venivano a fare risultato pieno stasera andavano a – 1 da noi e personalmente temevo molto questa partita anche per il momento in cui ci troviamo. Segnale importante, adesso andiamo con convinzione ad Empoli!
Vero Ignazio. Qualcuno volutamente dimentica che l’anno scorso la Carrarese ci ha tolto 4 punti su sei. E il Cittadella 6 su 6. Un modo strano di essere tifosi . Poi tutti credo sappiamo che la strada è lunga e piena di difficoltà.
Buona partita, ma mi aspetto ben altro dal Palermo, vediamo contro Dionisi cosa saremo capaci di fare
Il Palermo stasera, considerati anche i risultati di Venezia, Empoli e Cesena, non poteva non vincere.
Ha vinto senza patemi e va bene così. Come scrive Monastra si sono visti sprazzi di gioco interessanti, concretezza e intensità. Il risultato rotondo se vogliamo ha anche una valenza “simbolica”, come risposta alle larghe vittorie di Venezia ed Empoli
Restiamo a – 3 dal quarto posto che rimane il massimo a cui sta squadra, con la rosa che ha per ora, può aspirare; per provare a guadagnarselo bisognerà lottare fino alla fine, gomito a gomito, con diverse altre squadre, e per giocarsela fino alla fine ste partite bisogna vincerle.
Vietato fare voli pindarici comunque, prestazioni e risultati altalenanti continueranno. Alla prossima, contro l’Empoli in Toscana, un pareggio andrebbe benissimo.
Riflessioni sui singoli:
– Se consideriamo semplicemente la continuità di rendimento e l’impegno, entrambi quasi sempre costanti da 3 anni, con qualche picco in alto ma mai periodi eccessivamente negativi, Segre è stato il migliore acquisto dell’era City Group. Chi lo critica, magari rimproverandogli di non sapere impostare il gioco (cosa che non rientra nelle sue caratteristiche tecniche) o avendo pretese irrealistiche, capisce ben poco di calcio.
– Vasic sta FINALMENTE facendo vedere dei segnali di risveglio, dopo anni di anonimato. Speriamo bene ma – come è d’obbligo dire dopo partite del genere- bisogna testarne la consistenza contro avversari più probanti…
Bella vittoria e voglia di vincere, avanti così 💪
La sufficienza a Le Douaron è generosa e comprensibile in una giornata di festa. Ma il francese è sempre un giocatore regalato agli avversari, tanta confusione mai una affondo mai una giocata , mai una palla difesa per cucire il gioco. È praticamente nullo , quando è entrato Vasic la squadra ha trovato pericolosità fluidità e collegamenti da quel lato. Questo è un grosso problema per il Palermo
Bella vittoria, ma contano i filotti ormai e da qui alla sosta lunga ci sono altre 4 partite per vedere se Superpippo riuscira’ a fare il miracolo di far rendere il suo gruppo al massimo delle sue possibilita’ per rimanere vicini al terzo posto. Inutile dire che se poi Osti e Bigon se la prenderanno comoda e con la stessa leggerezza di questa estate ci sara’ da farsi il sangue amaro fino a maggio. E a proposito di filotti, il prossimo avversario e’ a quota 3, col suo allenatore che darebbe un paio di propri organi interni gratis per arrivare a 4 proprio alla vigilia dell’Immacolata.
Pohjanpalo parla da solo un calcio comprensibile solo a pochi compagni, Vasic sta dando continuita’ al suo disperato ultimo tentativo di emersione, ma il 110 e lode lo merita Inzaghi, che a partita abbondantemente finita ha fatto uscire in un solo colpo C e VC in modo che il capitanino subentrante potesse mettersi la fascia al braccio senza infrangere il regolamento e senza pensare di aggirare le gerarchie che vedono ormai in Bani il vero leader e il vero capitano. Grande stratega Inzaghi.
Vittoria strameritata che origina, di sicuro, da una settimana di allenamenti intensi (finalmente!) che hanno rimesso la squadra in condizione di correre a tutta per l’intera partita e si sono rivelati utili per provare e riprovare le varianti tattiche adottate oggi. Tipo le ripartenze manovrate, i cross da quinto a quinto e, soprattutto, l’interscambio continuo di posizioni tra Palumbo, Ranocchia e Segre. E proprio la rotazione in campo fra i centrocampisti, che Inzaghi ha schierato titolari nonostante, da diverse settimane, troppi incompetenti attivi sul portale li ritengano, a torto, lenti, prevedibili e bolliti, ha annichilito la Carrarese. E incenerito quel tizio che, non più tardi di ieri, aveva pontificato sul sito: “Gomes vale più di Palumbo, Segre e Ranocchia messi insieme”. +++ ++++++++++ +++++++++++ ++++++++++++++++++ +++++++++++++ +++++++++++++ ++++++++++ ++++++++++++++ +++++++++++++ +++++++++++++++++++ +++++++++++++++++
Tornando al calcio giocato, la Carrarese s’e’ confermata, comunque, una formazione di mezza classifica dotata di una dinamicità insidiosa per qualsiasi avversaria. I toscani erano arrivati, inoltre, al Barbera con l’idea di succedere, nell’immaginario collettivo dei tifosi rosanero, al Cittadella come bestia nera del Palermo. Non avevano previsto, però, la formidabile prestazione sciorinata da Palumbo, in gol addirittura di testa, Segre (rete e assist), Ranocchia (veloce, aggressivo e ordinato) e Pohjanpalo (tripletta spianata dai centrocampisti capaci di mettere in area decine di palloni pericolosi). Cosa non ha funzionato in questo 5-0, che, detto per inciso, ha un peso specifico superiore allo stesso passivo rifilato al modestissimo Pescara? Beh, certamente Le Douaron, che, finché è stato della partita prima di uscire per un infortunio parso diplomatico oltre che provvidenziale per l’allenatore, ha giocato nel ruolo di attaccante aggiunto della Carrarese non insertadone miezza tra movimenti cervellotici, sponde pessime, spizzate abbozzate, tiri zero e grinta sotto zero. Inzaghi, che, nell’occasione, s’e’ premurato di spostare Pierozzi esterno (solo il tecnico, peraltro, vedeva meglio Niccolò braccetto destro), ha sbagliato, insomma, a inserire ancora lo sciagurato Jeremy fra i titolari. Pure alla luce delle disastrose partite inanellate da Le Douaron da agosto in avanti, Pippo dovrebbe rassegnarsi, nonostante le pressioni esercitate da procuratori e faccendieri vari, ad accettare la conclamata verità che il Palermo “defrancesizzato”, privato, ossia, del controproducente apporto di Jeremy, Gomes e Blin, trionfa, convince e diverte. ++++ ++++++++ +++++++++++++ ++++++++ +++++++++++++++++ +++++++++++++++ ++++++++++++++++++ +++++++++++++++ ++++++++++++ +++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++ ++++++ + + ++ ++++++++ + ++++++ +++++++ ++++
Non mi ha convinto, infine, l’avvicendamento di Le Douaron con Vasic invece che con Inzaghi, il quale non si sa bene quali colpe stia scontando in panchina. Ajosa ci ha messo troppo, difatti, a entrare in una partita dalla quale è uscito, come sempre, senza riuscire a segnare. Il 7 assegnatogli dal Direttore a fronte di una prova appena sufficiente, mi sembra, obiettivamente, regalato. Dice: però ha preso un palo. D’accordo ma quel legno centrato a porta sguarnita non può che essere considerato un gol sbagliato. Scommettiamo che, dalla stessa posizione in cui ha tirato Vasic e con il medesimo svolgimento dell’azione, il Capitano l’avrebbe messa dentro?
…invece che con Brunori, ovviamente. Sorry.
La partita di stasera conferma quello che si sapeva giá, il Palermo non è un bidone, ma onestamente non appare attrezzato x andare in A, ma partendo da queste basi, comprando un regista, un difensore che guida la difesa e un secondo vero attaccante, x la A ci saremmo anche noi.
se fossi il portiere di una squadra che stravince e che non deve fare nessuna parata o intervento difficile preferirei mille volte avere il s.v. piuttosto che un un mediocre 6 che magari mi abbassa la media.
I fatti smentiscono Corrado.
1) Ribadisco che Gomes è più forte di Segre, Ranocchia e Palumbo messi assieme. Il paragone si fa sul complessivo non su una partita.
2) Gomes è il più forte giocatore del Palermo e di tutta la serie B. Se non fosse stato infortunato, ovviamente avrebbe giocato Gomes. E forse avremmo vinto 7 a zero.
Di certo Guardiola ha elogiato lui, non il segre di turno o il ranocchia di turno.
3) Gomes non avrebbe mai esultato in quel modo con la faccia arrabbiata, verso la curva nord nè portandosi piuttosto infastidito le mani all’orecchio come per zittire le giuste contestazioni di chiavari.
4) Le migliori partiti le abbiamo giocato (e con avversari ben più forti di carrarese e pescara) con Gomes titolare.
5) Come sempre c’è un mio pupillo tra i migliori in campo (questa volta Vasic).
Le mie pagelle
Joronen 6
Bereszynski 6
Bani 6,5
Ceccaroni 7
. Veroli 6
Pierozzi 5
Segre 7,5
Ranocchia 5
Palumbo 8
(dal 15′ s.t. Giovane 6
Augello 5
Le Douaron 5,5
Vasic 7,5
Pojanpalo 9
Puerozzi 5? hahahahahah🤣🤣🤣
Perché nella sua povera fissazione Pierozzi toglie il posto a Diakite per questo gli ha messo 5 nonostante abbia fatto una gran partita. Capisci come sta messo male. Non si rende conto che con la sfiga che porta li sta distruggendo tutti: Gomes e Gyasi infortunati e Diakite riserva di Peda che è la riserva di Beresiskwy. Poverino
Non che il Direttore lo abbia giudicato tanto meglio Pierozzi, eh! Forse Lui e Rosanero (sia sempre lodato quale dispensatore di ilarita’) hanno visto la partita insieme ed e’ rimasto un po’ condizionato dalla lucida analisi che il nostro collezionista di pupilli faceva fra una sgroppata e l’altra di Pierozzi.
non c’è pericolo di “contaminazioni” ma devo dire che con Pierozzi sono stato effettivamente severo, ho rivisto la partita e almeno 6,5 lo avrebbe meritato. Faccio pubblica ammenda, purtroppo le pagelle vengono pubblicate “a caldissimo” e a volte la fretta è cattiva consigliera (gm)
Non è vero nulla.
Pure le virgole del tuo commento sono smentite dai fatti.
1) Diakitè è molto più forte di Pierozzi e certo Pierozzi non toglie il posto al grande Diakitè.
2) Diakitè non è la riserva di nessuno. Di certo non è la riserva di Peda nè di Berezisnky. Nemmeno conosci i ruoli dei giocatori e parli?
3) La sfiga è roba da ignoranti. E in ogni caso a portare sfiga è chi è contrario ad una persona, non chi è a favore.
E comunque io porto fortuna.
C’è sempre un mio pupillo tra i migliori in campo.
Vasic migliore in campo nelle ultime partite.
Diakitè è stato il migliore in campo in tante occasioni.
Ha segnato pure gran gol.
Gomes e Giasy prima dell’infortunio sono stati tra i migliori in campo.
Gomes ha segnato pure gran gol.
4) Pierozzi non ha fatto affatto una “gran partita”.
Cito pure il direttore Guido Monastra e rimando a quanto ha scritto su Pierozzi oggi.
Ma com’e’ che un pupillo italiano bianco non ce l’hai mai avuto? Allena la pupilla, vedrai partite reali e non quelle che si disputano solo nell’ampio spazio fra midollo spinale e dura madre.
p.s. Diakite’ rischia pure il posto in panchina a scapito di qualche Primavera.
Si si lo merita tutto.
e se avessimo perso avrei messo 4 a pierozzi, che ha sbagliato tanto soprattutto nel primo tempo.
E comunque pure il direttore Guido Monastra non è entuasiasta della partita di Pierozzi: “Partenza con il freno … Non è la sua migliore giornata…”
ho appena fatto pubblica ammenda (gm)
Con sincerità e rispetto, non condivido la pubblica ammenda. Intanto perchè non deve rendere conto al templare di turno o al franco di turno.
Poi perchè il primo Suo giudizio era quello confermato anche da molti tifosi nei social.
Quelli che elogiano Pierozzi non so che partita hanno visto.
Io non devo rendere conto a nessuno dei voti che metto, è ovvio. Ma è anche onesto ammettere gli sbagli. In quanto a tutti gli altri suoi commenti di risposta ad altri commentatori in cui si esaltano le doti di Diakitè/Bergomi e di Gomes/Pirlo sono stati cestinati (come quelli di altri nei suoi confronti) perchè questa tiritera è diventata stucchevole e porterà abbastanza presto alla bannatura definitiva. (gm)
TUTTI ALLENATORI QUI……MA FATIMI U PIACIRI ITI A TIFARE PER LE STRISCIATE!!!FORZA PALERMO!
Un ottimo Palermo.
Una bellissssima! Vittoria.
Tutti hanno risposto presente!
Palumbo, in questo momento è Si/No al 60%
Di quello che sa fare.
Ieri sera a parer mio si sono visti i 14/15 Titolari
Di Inzaghi, Manca all’appello solo Giasy.
Una volta recuperato Giasy, direi che possiamo
Giocarcela con tutti.
Direttore, leggo volentieri! Stadio News,
Mi fà stare più vicino alle cose del Palermo,
Visto quanto sono lontano.
Quindi Solo! Palermo.
Saluti.
Fisicamente possiamo escludere problemi. Siamo tornati alle prestazioni di inizio anno. I rientri di giasi e gomes diventano oggi un plus. Empoli esame ennesimo per vedere continuità rendimento anche sotto pressione.
Ciao Templare, concordo su tutto. Anch’io penso che ieri si è giocato bene e con attenzione, ma aspetto le prossime partite per affermare che siamo in netta ripresa. Già a partire dalla prossima insidiosa sfida con l’Empoli. Troppe volte ci siamo illusi che potevamo riaprire un ciclo vincente. Su Brunori ne abbiamo parlato in passato e credo che Inzaghi ha capito che non è più un calciatore titolare e per non scontentare lo spogliatoio ha trovato questa strategia per farlo sentire partecipe. A questo punto speriamo che i risultati gli diano ragione, altrimenti ci troveremo di fronte la stessa situazione del campionato scorso. Un abbraccio.
Ciao ENZO, sono quattro anni che bisogna aspettare la prossima partita, ma noi abbiamo pazienza. Come pazienti aspettiamo che l’amico di Leclerc a fine anno ci venga a dire che la serie B e’ il campionato piu’ difficile dell’universo conosciuto e non. La verita’ e’ ca ci vuonnu i vuriadda stagghiati.
concordo con la prudenza del Direttore. Temo un caso Brunori. Speriamo si continui con le vittorie che fanno sempre bene.
Ciao Enzo, ciao Templare, siamo sulla stessa lunghezza d’onda: bella partita, ottimo stratega Inzaghi, ma aspettiamo prima di lasciarci a facili entusiasmi.
Queste partite dal risultato roboante le considero poco attendibili.
Vedremo