Palermo, che voglia di tifosi: ma con l’Avellino il “Barbera” sarà vuoto

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Palermo tornerà ancora al Barbera per inseguire il sogno della promozione attraverso i playoff, ma ancora senza il pubblico. I tifosi di calcio infatti non possono rientrare negli stadi italiani prima della data prestabilita dal piano riaperture, se non in specifici casi in cui viene richiesta (e si ottiene) una deroga alla normativa nazionale anti-Covid.

A Palermo c’è grande entusiasmo dopo la doppia vittoria ai playoff contro Teramo e Juve Stabia, i tifosi hanno fatto sentire il loro calore più che mai in queste ultime settimane e c’è voglia di tornare ad affollare gli spalti del “Renzo Barbera”. I giocatori hanno potuto avvertire l’affetto del popolo rosanero, ma ancora non potranno beneficiarne allo stadio. Niente deroghe, dunque, come invece è avvenuto qualche giorno fa.

Il caso più evidente di deroga al decreto legge (al momento l’unico nel calcio) è stata la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus, di fatto un banco di prova in vista degli Europei. Non solo si è derogato alla presenza di pubblico (che è ammessa in zona gialla solo dal 1° giugno per tutte le competizioni) ma si è derogato anche al limite massimo di tifosi sugli spalti. Al Mapei Stadium erano presenti 4.300 tifosi (il 20% della capienza), mentre la normativa prevede sì massimo il 25% della capienza ma non oltre i 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Se altre leghe (come il basket) sembrano orientate a chiedere deroghe sul fronte capienza, per quanto concerne il fattore temporale queste rischiano di essere davvero di carattere “eccezionale”. L’unica altra deroga sin qui concessa è stata quella per ammettere il pubblico agli Internazionali di tennis di Roma a partire dagli ottavi, mentre la Lega Serie A l’ha ottenuta solo per la partita dell’Inter a San Siro domenica 23 maggio, in quanto coincide con la consegna della Coppa di Campioni d’Italia (e in ogni caso saranno presenti mille persone su invito dell’Inter, non tifosi “paganti”).

E la Serie C? Per il momento il presidente della Lega Pro glissa: “Un dolore che non ci sia pubblico negli stadi, mi auguro che si possa riaprire al più presto”. Senza un input della Lega il “rischio” è che per rivedere il pubblico bisogna necessariamente aspettare il 1° giugno, dunque non prima dei match di ritorno del secondo turno nazionale dei playoff.

Il testo che riassume la normativa nazionale

“Dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico”.

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3 thoughts on “Palermo, che voglia di tifosi: ma con l’Avellino il “Barbera” sarà vuoto

  1. TUTTI FUORI DALLO STADIO A TIFARE PER IL NOSTRO AMATISSIMO PALERMO!!!!!!!!!!!!!!!!!
    I NOSTRI CALCIATORI DEVONO SENTIRE IL BOATO DEL BARBERA!!!

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