Palermo, cinque partite per recuperare: il calendario può essere un alleato ​​

Palermo, cinque partite per recuperare: il calendario può essere un alleato

Cinque partite separano il Palermo dalla fine del 2025 (l’ultima del girone di andata sarà a Mantova l’11 gennaio). Cinque gare decisive, in cui i rosa hanno il dovere di dare finalmente un senso a questo girone d’andata e provare a ridurre il gap di sei punti dal Modena, attualmente secondo in classifica. Il percorso ripartirà dal Barbera, dove la squadra di Inzaghi ha perso una sola volta (0-3 con il Monza), ma contro un avversario tutt’altro che semplice: la Carrarese.

Una Carrarese che mette in difficoltà le big

Pareggio a Empoli, Modena frenato, Venezia battuto: la Carrarese ha dimostrato di sapersi esaltare nei big match. Non è una novità. Anche lo scorso anno la squadra di Calabro mise in difficoltà il Palermo, ottenendo quattro punti grazie all’1-0 in casa e all’1-1 al Barbera nell’ultima di campionato che costò un peggioramento di classifica in chiave playoff.

È vero, quello era un Palermo diverso: una squadra che, con Dionisi, faticava a trovare continuità e spesso si complicava le partite. Un copione che, a tratti, si è rivisto anche quest’anno, seppur con interpreti differenti. Ma sabato non ci saranno alibi: è vietato sbagliare. I rosa devono tornare alla vittoria, un risultato ottenuto una sola volta nelle ultime sei gare, peraltro in una giornata di festa, il 1° novembre, con il 5-0 al Pescara.



Un calendario alla portata fino a gennaio

Niente giri di parole: molto del cammino rosanero passa dalla sfida al Barbera con la Carrarese. Una vittoria potrebbe accorciare le distanze su una tra Cesena (quarta a 23 punti) e Modena, impegnate nell’anticipo di giornata in una gara delicatissima, o persino su entrambe in caso di pareggio. I tre punti rappresenterebbero lo slancio ideale verso un calendario che, almeno sulla carta, sembra più favorevole rispetto a quello delle dirette concorrenti.

Dopo la Carrarese, il Palermo affronterà Empoli (fuori), Sampdoria (casa), Avellino (fuori) e Padova (casa), ultima sfida del 2025. Partite che nascondono alcune insidie – la storia recente insegna a non dare nulla per scontato – ma la classifica dice che, a parte l’Empoli di Dionisi in ripresa, nessuna delle altre squadre attraversa un momento particolarmente brillante.

Modena, Monza e Venezia: impegni più duri

L’importanza dei prossimi impegni del Palermo cresce se si osserva il percorso delle avversarie. Nelle prossime settimane, molte concorrenti alla promozione si troveranno infatti a fronteggiarsi in scontri diretti: un’opportunità d’oro per i rosa di recuperare terreno. Il Monza affronterà il Venezia in trasferta il 13 dicembre e il Modena in casa il 26. I gialloblu, a loro volta, sfideranno proprio il Venezia il 20 dicembre, prima di incrociare i brianzoli pochi giorni dopo.

Chi, come il Palermo, può approfittare di un calendario sulla carta più morbido è il Frosinone, atteso da Reggiana, Juve Stabia, Pescara, Spezia ed Empoli. Insomma, i rosa si giocano una fetta importante del campionato in queste prossime partite. Servirà trovare l’intensità di inizio stagione che ultimamente è mancata alla squadra di Inzaghi, ma il pareggio di Chiavari può essere stata la partita di un nuovo ciclo. Sabato 29 novembre capiremo se il Palermo è davvero pronto a ripartire, o se il rischio è di assistere all’ennesima stagione fotocopia delle ultime due.

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8 thoughts on “Palermo, cinque partite per recuperare: il calendario può essere un alleato

  1. Non vedo francamente un calendario favorevole. Tutt’altro. Già la Carrarese rappresenta un’ostacolo notevole, considerate le nostre difficoltà quando ci confrontiamo con questa tipologia di squadre. Squadre veloci, intense, che ci pressano e poi ci colpiscono a tradimento. Cerchiamo quindi di non perdere la prossima, sarebbe l’inizio della fine . Poi penseremo alle altre , recuperando magari un po’ di morale e di brillantezza fisica . Correre , correre come dice Inzaghi dall’inizio.

    1. Correre senza qualità non serve a molto. Spero lasci il centrocampo con Palumbo play e Vasic trequartista, altrimenti assisteremo al solito gioco penoso. tra i vari Ranocchia e Le Douaron

  2. certe volte penso ma che ca++o di società è quella che lascia fuori rosa Verre che come dinamicità è come Ranocchia per carità, ma per il resto è un signor centrocampista ( ottima tecnica lancio preciso possesso capacità dribbling ) e sarebbe tornato utile in questo centrocampo orribile come qualità

    1. mi consenta, i commenti sono liberi ma questo mi sembra un po’ eccessivo: Verre 2 e Verre 3 hanno fatto forse 100 minuti di livello e poi sempre un’incompiuta. Il fatto che si vada male adesso non significa che dobbiamo ridare vita a fantasmi del passato. Ma si è dimenticato i commenti sul suo conto? (gm)

      1. Mi consenta avrebbe detto qualcuno, ma io resto dell’opinione, per dirla alla romanesca, “”in tera de ciechi, beato chi c’ha ‘n occhio”.
        E a Verre tutto ci si poteva dire, tranne che non aveva piedi buoni, quei piedi che i centrocampisti attuali se li sognano.

  3. dall’altro lato comunque riconosco che non è stato mai costante. Ma magari in questo centrocampo così senza qualità, escludendo Palumbo e Vasic, sarebbe potuto tornare utile

  4. Sento dire in varie sedi che in fondo i 6 punti che ci separano dalla seconda posizione sono recuperabili. Tuttavia, se analizziamo il calendario in ottica rimonta, faremmo bene a ricordare che affronteremo tutte le principali antagoniste (Monza, Modena, Frosinone, Venezia) in trasferta. E non mi pare che, per una squadra capace di perdere a Catanzaro, Castellammare di Stabia e Chiavari, la prospettiva sia incoraggiante. Poi, si sa, il pallone è rotondo…

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