Palermo, l’offerta di Baccaglini non basta: closing in salita

Il futuro è più nero che rosa per il Palermo. Dopo i debiti che possono portare al fallimento, anche il closing si fa in salita. Tra Baccaglini e Zamparini c’è una divergenza sulla cifra da versare per l’acquisto del pacchetto azionario del Palermo, rivela Il Giornale di Sicilia. Una guerra fredda sull’offerta da presentare, mentre la banca ha analizzato tutte le carte presentate.

Per dare l’ok all’operazione manca solamente l’offerta, e non è un dettaglio. Non c’è accordo tra domanda e offerta, il ‘no’ di Zamparini blocca la trattativa. Il patron friulano non sembra per nulla soddisfatto della cifra messa sul tavolo dai soci di Baccaglini, che offrirebbero meno di quanto richiesto nonostante il Palermo si avvii ad un campionato di Serie B e la situazione debitoria.

Oltre all’offerta, si è aggiunto il problema del metodo di pagamento. Un problema minimo rispetto alla divergenza sull’offerta da presentare. Questo divario però Baccaglini non ha intenzione di colmarlo, consapevole che Zamparini non può tornare a Palermo visto che anche il tifo gli ha ormai voltato le spalle. Quindi è in atto una sorta di “convivenza”, che però non potrà andare avanti a lungo visto che il 30 giugno scade il termine per l’iscrizione in Serie B.

Tutto in fase di stallo, una situazione gestita anche dai legali di Baccaglini che si augurano possa essere solamente un periodo di transizione. Anche perché le scadenze incombono, non solamente l’iscrizione al campionato ma anche per le scadenze dei contratti di dirigenti e giocatori e la partenza per il ritiro pre-campionato, con l’hotel di Bad già bloccato.


2 thoughts on “Palermo, l’offerta di Baccaglini non basta: closing in salita

  1. Questa situazione sta sfuggendo di mano…potremmo ritrovarci in lega pro la prossima stagione! Bisogna che il sindaco Orlando si faccia promotore nei confronti di Zamparini di una mediazione per farlo togliere dalle palle!!!

  2. come volevasi dimostrare – zamparini praticamente negli anni ha fatto debiti nonostante abbia incassato milioni con le cessioni – questi soldi in entrata li ha fatti sparire e ci avviamo verso la bancarotta fraudolenta – gli avevo augurato la galera, penso ci andremo molto vicini

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