Palermo, Di Benedetto verso la “conferma” col Torino in Coppa Italia

FOTO PEPE / PUGLIA

Stefano Di Benedetto verso un’altra settimana (e un’altra partita) da allenatore della prima squadra del Palermo. Le valutazioni e i contatti per il nuovo tecnico dei rosanero entreranno nel vivo in questa settimana e dunque l’interim dell’allenatore della Primavera è destinato a continuare ancora per qualche giorno.

Come riportato dal Giornale di Sicilia, la “riconferma” di Di Benedetto sulla panchina rosanero per il secondo match ufficiale (guadagnato dai rosa con la vittoria contro la Reggiana) si fa sempre più probabile. Anche perché l’obiettivo di Palermo e City Group è individuare il nuovo allenatore senza fretta e comunque entro la prima di campionato, il 13 agosto: il match di Coppa Italia in casa del Torino dunque non viene considerata un’urgenza. Mentre i contatti entrano nel vivo, la squadra resta affidata all’allenatore della Primavera.

Inizia dunque una nuova settimana di lavoro, con Di Benedetto alla guida: ieri si è svolta solo una seduta defaticante post-partita, oggi il primo vero allenamento in vista della trasferta in Coppa Italia. Allenamenti che per il momento si svolgono a Boccadifalco (sebbene l’intesa con il Cus e l’Esercito fosse fino al 30 luglio; le parti torneranno a dialogare per valutarne il prolungamento).

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27 thoughts on “Palermo, Di Benedetto verso la “conferma” col Torino in Coppa Italia

  1. Quindi il nuovo allenatore avrà meno di una settimana per conoscere la squadra, allenarla e impostare la formazione per la prima di campionato!! Mah… dice che la calma è la virtù dei forti… speriamo sia vero…
    Possibile che serva tutto questo tempo per incontrare e scegliere un allenatore? Non

  2. Mah….come fate a pensare che tutto questo sia normale io non lo so. Manca l’allenatore mancano i giocatori ma non c’è fretta. Boh.

  3. Il Palermo calcio x il City Group non è rilevante. 15 giorni per scegliere un allenatore mi sembra un tempo lunghissimo sottratto al nuovo tecnico, semmai arriverà, per dare un’impronta propria alla squadra. Ciò palesa che la nuova proprietà non ha traguardi importanti x il campionato ma un vivacchiare x mantenere la B. Come, tra l’altro, anticipato durante la presentazione. Auguri vecchio caro Palermo.

    1. Parole sacrosante. Ma quello che più mi colpisce è il dormire incantato dei tifosi. Il risveglio sarà duro, qui fatti non ce ne son stati ad ora

  4. Non so voi ma avverto come un senso tremendo di precarietà, di improvvisazione e strafottenza. A 2 settimane dal campionato siamo con tanti giocatori di C per giunta precari e senza allenatore e Ds . Cerco di essere paziente come sempre ma non vi nascondo che mi avvio verso il campionato con dubbi enormi.

  5. Ieri con un caro amico ridevamo pensando a cosa sarebbe potuto accadere se tutto questo casino lo avesse combinato il presidente Zamparini. Se fosse in vita sorriderebbe anche lui.

  6. La calma è la virtù dei forti, scegliere l’allenatore giusto è importante per poter pianificare senza poi doversi mordere le labbra per scelte affrettate e dover poi pagare più allenatori come spesso il Palermo ha dovuto fare (soprattutto in epoca zampariniana). Io approvo le scelte del City group.

    1. Questi del CG non buttano via soldi, questo è il motivo per cui, ponderano bene il da farsi e la scelta che, dovrà durare minimo per tre anni, il tempo materiale per lavorare e scegliere man mano i calciatori adatti, anche nelle future finestre di mercato, se dovesse servire. Occorre iniziare a ragionare con una mentalità imprenditoriale, non con la classica fretta (primurazza) palermitana, per poter andare in A nel futuro. Questi, in A ci vanno con il lavoro e non sprecando denari, come si era messo in mente qualche tifoso. Una holding, la prima cosa alla quale sta attenta, sono gli sprechi inutil, rendiconta anche l’aria che respira.

  7. I ricordi dell’era zamparini con i continui via vai di dg ed allenatori mi fa pensare che ponderare per un nuovo tecnico è la scelta più azzeccata,però è giusto che non tirare troppo la corda perchè il campionato è alle porte e cosa più importante bisogna costruire una rosa adeguata per affrontare il torneo cadetto.

  8. Vedo commenti come sarà una squadra che vivacchia in serie b, ma lo hanno detto quest’anno è di assestamento ma nn rompete i cabasisi

  9. Guardate che era stato annunciato tempo fa che avrebbero scelto giovedì. Stanno seguendo il loro programma. Quali siano i criteri di scelta non sappiamo e sarebbe bello saperlo. In linea di massima comunque meglio scegliere bene ora, anche iniziando il campionato in ritardo i preparazione tecnica, piuttosto che scegliere affrettatamente e ritrovarsi con un caso Baldini bis. Speriamo che abbiano ragione…

  10. Forse si pensa che un allenatore abbia la bacchetta magica è può sistemare tutto in un giorno. Perché non chiamare il mago del pallone Franco Franchi……….

  11. Forse questi “lorsignori” che si professano VERI tifosi del Palermo avrebbero preferito che venisse preso un allenatore ad muzzum come succedeva ai (loro) bei tempi. Coerenza, funzionalità ai progetti, testa sulle spalle e zero impulsività. Questo ci vuole. Con buona pace dei nostalgici del buon vecchio Z. Siete solo dei boomer. E boomer rimarrete.

  12. Era il 1978 Torino Palermo Coppa Italia .1-3 Osellame, Borsellino,Arcoleo.Tutto sport titolava**Il Palermo spaccia il Torino**Chissà che la storia non si ripeta.

    1. E da questa vittoria iniziò la cavalcata in Coppa Italia che ci portò alla finale di Napoli contro la Juventus. Quel Palermo spacciava alla grande! :-)))

    2. Perdevamo 1 a 0 con rete di Mozzini (grande stopper) e dopo la ribaltammo contro un Toro che si trovava in un periodo d’oro della storia più recente, si batteva per il titolo con la Juve in quegli anni ed aveva gente a centrocampo come Pecci, Zaccarelli, Sala Claudio e Sala Patrizio, d’avanti aveva Pulici e Graziani ed in difesa Mozzini, Danova, Caporale etc

  13. diamo una change a di benedetto magari con un ds di grande esperienza che lo aiuti e che aiuti tutta la società

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