“Palermo, eccomi a Biancavilla: in nome del popolo rosanero!”

E’ quasi una notizia, curiosa e per quanto mi riguarda decisamente divertente: alle 15, allo stadio “Orazio Raiti” di Biancavilla, sarò probabilmente l’unico palermitano – o comunque uno dei pochissimi – ad assistere alla partita tra la squadra locale e la capolista rosanero. In altre parole, avrò l’onore di essere presente in nome del popolo rosanero, che per motivi di ordine pubblico non potrà esserci.

BIANCAVILLA – PALERMO: LE PROBABILI FORMAZIONI

IPrefetto di Catania, Claudio Sammartino ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Palermo per prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica; si è voluto in pratica evitare, prevenendolo, un possibile, pericoloso “contatto” tra gli ultras rosanero e rossoazzurri. Una decisione motivata da precedenti drammatiche esperienze, ma che mortifica e penalizza – oltre agli appassionati fans palermitani – soprattutto la società e i tifosi del Biancavilla, che attendono questa partita con grande entusiasmo.

Il rinato Palermo ci sta abituando troppo bene (o male, se la si vede con l’approccio dei prudenti). Vince sempre, sei partite su sei, 18 punti, 14 gol realizzati e quattro subiti, in questo momento è la squadra di calcio più vittoriosa d’Italia. Un record che ci piace assai, una medaglietta che ci appendiamo con orgoglio al petto che porta le cicatrici di tante, dolorose e mortificanti ferite sportive. E’ una squadra che sembra crescere partita dopo partita, con un prezioso cannoniere come Ricciardo e con altri giocatori (Martin, Felici, Crivello, Accardi, il vecchio Santana) che, nel loro ruolo, fanno la differenza.

Ma per questa squadra da record oggi arriva la prima trasferta che in qualche modo può essere considerata insidiosa, che va presa molto sul serio dai rosanero: si va a Biancavilla, alle pendici dell’Etna fumante, contro la formazione che ha clamorosamente eliminato il Palermo dalla Coppa Italia,vincendo 5-3 ai rigori addirittura alla stadio Barbera. Io ci sarò: ho deciso, devo dire con molto e imprevedibile entusiasmo e con tanta curiosità, di andare a vedere per la prima volta “dal vivo” la squadra rinata dalle ceneri del dopo Zamparini.

Sono un palermitano – etneo da quasi ventidue anni, vivo tra Mascalucia e Nicolosi, sulle pendici del meraviglioso vulcano Patrimonio dell’umanità, ho il cuore rosanero da sempre, per un po’ di anni memorabili della mia vita professionale ho raccontato, da cronista del giornale L’Ora, le vicende sportive del Palermo e per un altro po’ ho narrato non solo all’Italia la Grande Bellezza della nostra Muntagna. Dunque non posso esimermi dall’andare a vedere Biancavilla – Palermo.

Mi sembra surreale e, fino a un paio di mesi fa, assolutamente inimmaginabile: dal profumo di Serie A alla partita, da non prendere per nulla sottogamba, contro la squadra quarta in classifica a 5 punti dalla capolista, sul campo in erba sintetica di Biancavilla, cittadina che in quest’ultimo ventennio ho conosciuto abbastanza bene, dove ho anche buoni e cari amici e dove ho tanti bei ricordi professionali e umani. Ho colto, anzi respirato, fin dall’inizio della settimana l’aria del grande evento non soltanto sportivo. Arriva il Palermo, squadra del capoluogo della Sicilia dal recentissimo passato in Serie A: per il Biancavilla sarà un momento storico da incorniciare, “una grande festa”.

Tra l’altro, c’è anche un nuovo, grande e clamoroso motivo di curiosità e interesse,  che mette altro pepe in  questa sfida: da ieri sera, dopo l’improvviso e incomprensibile esonero del tecnico  Orazio Pidatella – che pure aveva fatto finora molto bene – il nuovo allenatore della squadra di casa è nientedimeno che Peppe Mascara da Caltagirone, popolare ex giocatore di Palermo e Catania, autore del famoso gol da metà campo nel famoso derby dell’umiliante 0-4 allo stadio della Favorita1 marzo 2009.

Ci sarà certamente il pienone nella “bomboniera” biancavilllese, con una capienza di circa un migliaio di spettatori, che farà “sold out” nella giornata gialloblu, dove non saranno validi gli abbonamenti e chi vorrà vedere la partita dovrà pagare 10 euro. Io, in ogni caso, ci sarò. Per una domenica, ripenserò e in un certo senso rivivrò i miei vecchi tempi da inviato, quando seguivo il Palermo in tanti posti anche “difficili”, ma sempre con passione, entusiasmo, divertimento.

(tratto dal blog Il Vulcanico)

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