Palermo-Foggia, Zeman torna carico di gol ma il Barbera è una fortezza

Palermo riabbraccia Zeman. Il tecnico boemo sarà l’ospite speciale del Barbera, dove i rosa affronteranno il suo Foggia nella sfida valevole per l’ottava giornata. I “diavoli” sono reduci da due vittorie consecutive – l’ultima contro il Messina – e si trovano attualmente al quinto posto con 12 punti, due in più dei rosa.

Gli uomini di Filippi faticano a scalare la classifica, ma finora hanno fatto del Barbera un fortino difficilmente espugnabile. L’ultima sconfitta interna risale al 7 marzo scorso, l’imbattibilità verrà però messa a dura prova dal secondo miglior attacco del girone. I rossoneri hanno infatti realizzato 12 reti – a pari merito con il Bari – 2 in meno rispetto alla Turris (che allo Zaccheria ha vinto per 2 a 0 alla 3a giornata).

Sei reti sono state messe a segno nelle ultime due gare contro Fidelis Andria e Messina, dicendo molto sullo stato di forma degli attaccanti di cui dispone Zeman. Ferrante è infallibile di testa, ha fiuto per il gol e sa come servire i compagni. Forse qualche leziosità di troppo per l’italo-argentino, attualmente miglior marcatore della squadra con 3 reti all’attivo. Curcio lavora bene come regista offensivo, manovrando al posto di Petermann quando questi non ha spazio per impostare il gioco. Primi segnali positivi anche da Merola, che nelle ultime due uscite ha completato il tridente titolare. L’esterno classe 2000 ha lanciato segnali incoraggianti, continuando però ad alternare buoni inserimenti a momenti opachi della gara.

Gli storici del calcio hanno dedicato capitoli interi al calcio di Zeman. Il suo 4-3-3 è un’istituzione, ancor di più per i foggiani che sperano di assistere nuovamente ai “miracoli” del 1989, quando un Foggia a trazione anteriore raggiunse la Serie A trascinata dal miglior attacco del campionato. Ma nelle idee di Zeman non c’è posto per i miracoli, è sempre stata tutta una questione di geometria. Pare che anche in questo Foggia stiano gradualmente tornando in funzione quelle logiche zemaniane che portano i giocatori a coprire gli spazi “nel modo più razionale” e che soprattutto fruttano gol. Di palle lunghe non se vedono quasi più, la squadra gioca corto e lo fa sulle corsie laterali, dove il Palermo finora non è riuscito a servire alcun assist.

Al Barbera si rivedranno alcune vecchie conoscenze. Petermann e Alastra hanno un trascorso importante nella Primavera del Palermo, dove hanno accumulato più di 50 presenze. Entrambi hanno poi avuto l’occasione di esordire in prima squadra. Ci sarà anche Rizzo Pinna, che torna da avversario dopo l’esperienza in rosanero condizionata dai dissapori con Pergolizzi.

Il Foggia non ha avuto un avvio straripante. Ha perso qualche punto per strada, vedi la trasferta di Monterosi e le tre gare consecutive che hanno fruttato solo 2 punti (sconfitta contro la Turris e pareggi con Latina e Juve Stabia). La reazione però c’è stata, la squadra è andata avanti in Coppa ed è risalita in classifica. Zeman ha disposizione una rosa piuttosto giovane – età media sotto i 24 anni – e di maggiore qualità rispetto allo scorso anno. La società si aspetta ora che la squadra trovi la giusta continuità di risultati per restare nella zona alta della classifica.

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