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Palermo – Frosinone 2 – 0 LE PAGELLE / Brunori tiene a galla i rosa, bene Di Francesco

La prima buona notizia è che la vittoria sul Frosinone (e la sconfitta del Bari) consegna al Palermo la certezza di un posto nei playoff: per sapere l’esatta posizione dovremo aspettare ancora quattro giorni, quando i rosa giocheranno con la Carrarese. Teoricamente ci sarebbe la possibilità di conquistare anche il sesto posto (con la gara secca in casa) a spese del Catanzaro, che giocherà una gara ben più insidiosa a Mantova. Ci sarebbe anche una lontana chance di agganciare il quinto posto della Juve Stabia.

La seconda bella notizia è che il capitano Brunori è più che mai vivo, la sua doppietta ha salvato il Palermo e ha un po’ rivitalizzato un ambiente scosso da una dura contestazione dei tifosi nei confronti soprattutto di dirigenza e tecnico, ma che non ha risparmiato neanche la squadra.

Le belle notizie finiscono qui. Per il resto è stata una partita piuttosto modesta tra due squadre spaventate da se stesse e dall’obbligo di centrare il risultato. Il Frosinone si è sfarinato presto e soltanto a risultato compromesso ha provato a fare qualcosa. Il Palermo si è appeso sulle spalle del capitano e ha portato a casa la vittoria senza mai incantare e senza dare particolari speranze in chiave futura. Nonostante la vittoria è stata una serata abbastanza buia, che certifica una ulteriore scollatura tra la squadra e i suoi tifosi.


PALERMO: Audero 6,5; Diakité 6 (dal 32′ s.t. Di Mariano s.v.), Baniya 5,5, Nikolaou 5,5; Pierozzi 6, Blin 6, Gomes 6,5 (dal 45′ s.t. Vasic 8), Di Francesco 7 (dal 25′ s.t. Lund 6); Segre 5,5 (dal 32′ s.t. Ranocchia s.v.), Brunori 7,5 (dal 45′ s.t. Le Douaron s.v.); Pohjanpalo 5,5.

FROSINONE: Cerofolini 6; Monterisi 5, Lusuardi 5,5 (dal 20′ s.t. A. Oyono s.v.), Bettella 5,5; J. Oyono 5, Kone 5,5 (dal 48′ s.t. Grosso s.v.), Bohinen 5, Bracaglia 5 (dal 5′ s.t. Ambrosino 5); Ghedjemis 5,5 (dal 20′ s.t. Partipilo 6,5), Pecorino 5 (dal 48′ s.t. Cichero s.v.), Kvernadze 6.

Audero 6,5: Il primo brivido di una gara poco impegnativa lo corre a metà ripresa quando si presenta solo davanti a lui Ambrosino, ma l’avversario viene segnalato in fuorigioco e il pericolo si spegne. Però due minuti dopo è prontissimo a sbarrare la porta a Pecorino con una uscita a valanga. Salvato dal palo sul tiro di Kvernadze, su cui è sembrato sorpreso, e poi salvato dal Var per un fuorigioco impercettibile di Partipilo. Nel finale l’arbitro vede un fallo di Ambrosino (che c’è) su una palla che gli era scappata di mano e viene annullato un altro gol.

Diakité 6: Partita attenta, con un reparto rivoluzionato è rimasto saggiamente bloccato nei pressi dell’area. Lascia troppo spazio a Kvernadze ma era già in condizioni fisiche precarie e aveva chiesto il cambio. L’annullamento del gol del Frosinone rende poco significativa questa sbavatura.

(dal 32′ s.t. Di Mariano) s.v.: Entra e si piazza sulla destra in una squadra abbastanza rivoluzionata dai cambi.

Baniya 5,5: Schierato da centrale al posto dell’infortunato Magnani non è sembrato in difficoltà sul piano della posizione, gioca una partita diligente ma commette un errore grave nella ripresa, facendosi scavalcare da un lancio lungo che libera Pecorino davanti ad Audero.

Nikolaou 5,5: Continua a dare la sensazione di precarietà, soprattutto quando deve amministrare la palla. Buona una sua chiusura di testa in una situazione di pericolo.

Pierozzi 6: Partita timida, senza guizzi di rilievo a parte un’azione offensiva in cui si ostacola con Segre. Nel secondo tempo, con il Frosinone che attacca, il suo lavoro difensivo risulta più utile. Quando esce Diakité va a fare il “braccetto” senza errori.

Blin 6: Rientra dopo una partita ai box e sembra meno spompato, più sereno nel giocare la palla anche se i ritmi suoi e della gara non sono certo da Champions. Rimedia un’ammonizione che gli costerà la squalifica.

Gomes 6,5: Un po’ più mobile rispetto a Blin e un più intraprendente con la palla al piede. È bravissimo a supportare l’azione di Di Francesco sul centrosinistra e a confezionare l’assist per il raddoppio di Brunori.

(dal 45′ s.t. Vasic) 8: L’avevo promesso e lo faccio. 8 in pagella. Perché questo ragazzo, probabilmente anche talentuoso, sta portando dall’inizio della stagione una croce che non è certamente sua e merita un attestato di stima. Non sappiamo se l’ovazione al suo ingresso voleva essere uno sfottò o soltanto un momento di ilarità.

Di Francesco 7: In un primo tempo da ‘fermoimmagine’, la sua vivacità spicca. Ha addosso l’argento vivo, gli concedono spazi e lui cerca sempre di puntare gli avversari e di fare movimento produttivo. L’intesa con Brunori è la cosa più intensa del primo tempo e non è un caso che il gol arrivi proprio da lì. Anche il raddoppio prende origine da una sua azione palla al piede e faccia alla porta, con la collaborazione di Gomes. Probabilmente è stanco per i tanti chilometri percorsi, altrimenti non si spiegherebbe il cambio.

(dal 25′ s.t. Lund) 6: Contribuisce a difendere il vantaggio, rilevando Di Francesco sulla fascia sinistra.

Segre 5,5: Volenteroso sì, ma spesso anche un po’ spaesato. Ballonzola di qua e di là alla ricerca di qualche pallone da intercettare, riesce a fare una prima diga a centrocampo ma senza mai incantare. Il suo cambio sta nella logica delle cose.

Brunori 7,5: Torna a essere decisivo nella gara più difficile dal punto di vista ambientale. Segna una doppietta ed è arrivato a quota nove. Il suo primo gol è molto bello, il classico tiro a giro dal limite dell’area sull’angolo opposto. Anche il secondo è stilisticamente bello, ma probabilmente più facile perché il cross dal fondo di Gomes gli spalanca la porta e lui ha deviato di piatto destro. Se avesse segnato il terzo gol con il tiro a pallonetto da centrocampo che si stava insaccando all’incrocio dei pali sarebbe stata l’apoteosi pure in una giornata complicata come questa. Si vedeva dall’inizio che era più vivace rispetto alla gara di Cesena.

(dal 45′ s.t. Le Douaron) s.v.

Pohjanpalo 5,5: Si batte e si sbatte, soprattutto cercando di ‘spizzare’ di testa i palloni lunghi e complicati che arrivano dalle sue parti. Con un Palermo che fa fatica a sviluppare un gioco lineare l’attaccante sembra solo una bella copia di Henry.

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40 thoughts on “Palermo – Frosinone 2 – 0 LE PAGELLE / Brunori tiene a galla i rosa, bene Di Francesco

    1. Ma chi sei? Hai scritto la bibbia delle pagelle? Questo è il giudizio di Monastra di che non sei d’accordo e fai le tue

  1. Missione compiuta, Frosinone nella merda. Prima vittoria delle 2 partite in funzione p.off.
    Contestazioni assolutamente controproducenti e inopportune (come si evince dall’ esito di questa partita che garantisce i play off) perché, ripeto ancora, i processi e le aspre critiche, incluso quelle di certi giornalisti, si fanno alla fine, non in corso di campionato il cui esito è ancora da definire.
    Siamo in corsa per la A e questo deve importare per adesso: tenere l’ambiente unito e coeso al raggiungimento dello scopo.
    Poi in seguito rivoluzionare certamente la rosa e correggerne le lacune, ma non provocare per adesso scollamenti insensati, mentre la squadra lotta per un così importante obiettivo!

    1. Valerio, tu non ci hai capito una mazza. La contestazione ha decretato che, qualunque sia il percorso del Palermo ai play off, la curva ed i tifosi non vogliono più il tuo pupillo inetto in panchina per la prossima stagione.
      Lo vuoi capire o no?

    2. Buona la prima delle due vittorie consecutive contro Frosinone e Carrarese che hai pronosticato, Valerio. Però ammettilo: anche tu hai tremato quando hai visto schierata in campo da Dionisi la trimurti dei centrali da saga delle minchiate fanta-horror Diakite’-Baniya-Nikolaou. O sbaglio?

  2. visti i precedenti non è garanzia di vittoria ma bisogna dirlo, abbiamo incontrato una squadra più derelitta di noi. Frosinone imbarazzante

  3. Partita orrenda, a tratti inguardabile, il Palermo non ha nessuna idea di gioco e si affida alle individualità, la vittoria è merito delle intuizioni di Di Francesco e finalizzate da un sontuoso Brunori, tutto il resto è noia.
    Per il resto ci ha pensato Audero ed il Var ( stasera Pairetto non ha fatto minchia mte) ad evitarci un finale diverso.
    Nota di merito a Diakitè per l’impegno dimostrato ed a Vasic, sono d’accordo col direttore sul voto e sulla sua disamina, la colpa non è sua e gli applausi ironici erano diretti all’inetto Dionisi che lo ha fatto entrare a tempo scaduto e se lo poteva evitare.
    La contestazione della curva ha detto che Dionisi se ne deve andare , qualunque miracolo possa accadere, Dionisi se ne andare.
    Ancora adesso mi chiedo come ha potuto tenere Brunori in panchina per mezzo campionato.

    1. Si chiamano sostituzioni tattiche quelle fatte intorno lo scadere del tempo di gioco, capito? Poi se Dionisi resta o meno lo decide la società, anche se in questo clima insensato diventa ancora più difficile fare il proprio lavoro. Infine se Brunori non ha giocato nella prima parte del campionato non è stata di certo colpa di Dionisi ma di altro tipo di problematiche di Brunori e di quel grande d.s. di De Sanctis. Quello che non capisce nulla sei tu e sai solo offendere.

  4. Menomale che c’è il var
    Due gol a partita li concediamo sempre.
    Vittoria di culo
    Inutile sperare, non cambierà nulla.
    Gioco zero.

  5. Ero allo stadio: l’unico momento divertente è stato l’ingresso di Vasic. Eravamo in pensiero. Finalmente in curva ridevamo tutti, dopo 90 minuti pesantissimi, con un clima pessimo.
    Che poi, poveraccio, lui non c’entra niente. Ridevamo di Dionisi, in realtà.

  6. Completamente d’accordo con la valutazione della gara: vittoria che non legittima alcuna speranza di sorta in ottica playoff/promozione, ma perlomeno ci garantisce l’accesso ai playoff..per carità obbiettivo MINIMISSIMO stagionale, ma rimanere fuori sarebbe stato sportivamente catastrofico.

    Sulle pagelle , tralasciando il voto volutamente simbolico dato a Vasic, sono grossomodo d’accordo, quindi non scrivo le mie. Mi limito a tre osservazioni:

    – Ringraziamo San Matteo Brunori da Assisi – sempre sia lodato – che nel momento più delicato della stagione si è messo la squadra sulle spalle. Va sempre ricordata, ad IMPERITURA INFAMIA, la decisione del genio di sto grandissimo ca…………..lcio di relegarlo a riserva per tutto il girone d’andata; ricordiamo che ad un certo punto Brunori era ridotto ad ultima ruota del carro. Indimenticabile quando il genio lo schierò negli ultimi 2 minuti in una gara in cui , prima di lui, fece entrare addirittura il NON giocatore di calcio Appuah.

    – Vasic calcisticamente è UNA COSA INUTILE. I-N-U-T-I-L-E. Gli si vuole mettere il voto simbolico? Vogliamo dispiacerci se il pubblico lo becca? Ci sta per carità. Ma calcisticamente è una cosa inutile. A momenti è tre anni che è a Palermo e non ha fatto mai NULLA di degno di nota. Anche una roba estemporanea tipo un assist, una giocata, non parliamo poi di gol… niente. Anche basta; in estate sbolognare, grazie;

    – Ad oggi Dionisi e la Società si meritano solo la contestazione; contestazione completamente PACIFICA (mai violenza, meglio specificarlo…) ma implacabile e dai toni duri. E sottolineo “ad oggi”.

  7. concordo pienamente, fischiare la propria squadra all’inizio di una partita o nei minuti di silenzio per cordoglio e solo una cosa di cui la curva nord di palermo è capace .

    1. Evidentemente non conosci le altre tifoserie.
      I palermocentrici, quello che non mettono mai il naso fuori da casa: “Solo a Palermo!!!!”

  8. La pochezza del Frosinone, di gran lunga la peggiore compagine vista all’opera quest’anno al Barbera, ha permesso a un Palermo un filo più combattivo del solito di portare a casa vittoria e playoff. E non è affatto un caso che di trascinare i Rosa al successo si sia incaricato il giocatore dotato di maggiore classe tra quelli in campo: Matteo Brunori. Splendida la doppietta del Capitano, fantastico il tiro da 80 metri modello Verre con cui stava per uccellare Cerovolini all’incrocio dei pali, ammirevole l’impegno profuso nel tenere legata la squadra e nel rincorrere gli avversari sulla fascia sinistra, lasciata spesso sguarnita da Di Francesco, che proprio non riesce a neutralizzare o ad anticipare alcuna iniziativa offensiva. Alla soddisfazione per i tre punti e per il raggiungimento aritmetico dell’obiettivo minimo va aggiunto il dolce sapore della vendetta tremenda vendetta gustato nella consapevolezza di avere spinto i ciociari, artefici della grande truffa perpetrata ai danni del Palermo durante la finale playoff 2018, sull’orlo di un baratro chiamato Serie C. E’ difficile, infatti, che, martedì prossimo, il Sassuolo saluti il suo pubblico, entusiasta per la promozione ma pur sempre esigente, arrendendosi allo scarsissimo Frosinone, com’ha fatto, peraltro, stasera dinnanzi al
    più qualitativo Catanzaro. Tutto il resto della partita è noia, come cantava Franco Califano. Noia la formazione mandata in campo da Dionisi, che si è rifiutato di (ri)mettere la difesa a quattro nonostante la contemporanea assenza di Magnani e Ceccaroni. Tanto categoricamente, per di più, da affidarsi alla trimurti di centrali Diakite’-Baniya-Nikolaou, che, pur non demeritando nel complesso, ha accusato diversi passaggi a vuoto che sarebbero costati cari
    di fronte ad attaccanti più pericolosi di Pecorino, Kvernadze e Ghedjemis. Noia il fanatismo degli estimatori di Rodri Gomes, che non si chiedono perché il presunto regista Tartaruga Claudio, oggi tornato alla sufficienza perché di nuovo supportato a dovere dal lavoro sporco del martire Blin, abbia impiegato oltre 90 partite a servire il suo primo assist dei tre campionati giocati in città. Noia la contestazione troppo tardiva di vasti settori della Nord avverso l’ectoplasma Dionisi e la mummia Gardini. Noia l’appannamento di Pohjanpalo, che, da tre turni, non becca la porta e sembra pagare dazio al picca travagghiu e assai arrostute in voga a Torretta. Noia i cambi, così ininfluenti da meritare sfottò in forma di ovazione (Vasic, Di Mariano, Le Attaron Pardon Le Douaron), effettuati dall’allenatore nel pallone, che ha ritardato la sostituzione chiesta da Diakite’ causa esaurimento benzina favorendo un gol del Frosinone poi annullato da un arbitro apparso meno ostile al Palermo di molti colleghi. Per superare la noia e provare quel filo di gioia cui pure il Califfo anelava nel suo pezzo alienante adesso si impongono: un trionfo nell’ultima giornata contro la Carrarese, il sesto posto definitivo in classifica (per il quinto ci vorrebbe l’intercessione di Santa Rosalia sollecitata da un’acchianata di Monte Pellegrino affrontata in ginocchio dal tecnico portando Baldini seduto sul collo) e un preliminare dei playoff disputato con volontà, ordine, concentrazione e grinta. Non è pretendere troppo ma aspirare al minimo.

  9. Per Valerio:
    Ma veramente credi nella serie A?
    Ma veramente credi che è squadra da serie A?
    Ma veramente ti esalti per una vittoria contro una squadra di B terrorizzata dal rischio retrocessione
    E soprattutto ma veramente credi nella permanenza di Dionisi dopo una marea di contestazioni?
    Ma veramente osanni Dionisi che in passato ha tenuto in panchina gente come Gomes e Brunori?
    Poi non vi va mai bene nulla di cosa fa la curva?
    Se contesta perchè contesta, se non contesta perchè non contesta…
    Ma secondo te se non si doveva contestare in un’inutile partita di fine campionato quando si doveva contestare? A luglio durante le vacanze?

  10. Altra grande prova di Gomes che oltre ad uno splendido assist si dannava l’anima al contrario di certi suoi compagni che passiavano!
    No Gomes no party!

    A proposito quando corrado si concentra succede sempre al contrario…
    Critica Gomes, dice che non fa assist e gomes ci stampa un assist capolavoro (il quinto da quando è a Palermo)
    Critica Diakitè e Diakitè gioca una partita senza errori e piena di grinta.
    Esalta Segre e Segre risulta il peggiore in campo dalle pagelle.
    Scrive che ci sarebbe stato al massimo solo un mio pupillo titolare e i miei pupilli titolari erano ben 4.

    1. Domandati perché c piuttosto, ieri Rodri Gomes abbia messo a referto il primo assist in tre anni di Palermo e oltre 90 partite. Forse perché non è un regista ma anche n mediano come altri 20 tra B e C.

      1. Falso!
        1) Gomes è bravissimo anche come regista.

        2) Gomes ha fatto almeno 5 assist con la maglia del palermo in campionato.

        Quello di ieri non era ovviamente il primo assist di Gomes con la maglia rosanero in campionato.
        Basta vedere l’archivio dei giornali e le statistiche ufficiali.

        Prendo solo le statistiche ufficiali riportate da tutto sport su Gomes il mese scorso (quindi non ririentra l’assist di ieri).

        4 + 1 uguale 5.

  11. X dario: ma di cosa parli? Sciacquati la bocca quando nomini la curva nord!
    La nord rispetta i minuti di silenzio.

    Minuti di silenzio rispettati da Totò Schillaci a Sara Campanella. Anche con striscioni.
    E Curva Nord insieme a Ucs gli unici in tutto lo stadio a ricordare le 3 vittime di Monreale con cori e striscioni.

    1. In effetti bello spettacolo che ha dato la Curva Nord ieri sera!! Prima i fumogeni buttati in campo peraltro quando nella porta sotto la curva c’era Audero, poi il laser in faccia a Vasic…risultato ventimila euro di multa. Complimenti!

    2. Cioè è un titolo di merito e non un dovere osservare il minuto di silenzio per Totò Schillaci e Sara Campanelle? Ma cosa stai dicendo?

  12. Condivido molte pagelle di Guido Monastra, condivido la sua nobilità d’animo per vasic, ma non condivido la mancata sufficienza per Baniya che non ha affatto giocato male.

    Le mie pagelle Audero 7
    Diakité 7
    Baniya 6,5
    Nikolaou 5,5
    Pierozzi 5,5
    Blin 6
    Gomes 8
    (dal 45′ s.t. Vasic 8 d’incoraggiamento come guido monastra)
    Di Francesco 7
    Lund 5,5
    Segre 4
    Brunori 9
    Pohjanpalo 4,5.

  13. il diesse è smentito dai fatti.

    Appuah è forte (molto meglio dei pupilli del diesse) e ha segnato 10 gol a soli 20 anni e senza essere centravanti.
    Ma poi ha giocato a Palermo pochi minuti e in quei pochi minuti ha fatto di più di certi titolari in tutta la gara.
    Ma poi non è certo Appuah il responsabile della stagione fallimentare.

    Vasic non è un giocatore inutile, ha talento come riconosce pure Guido Monastra, e se giocasse nel suo ruolo sarebbe un altro vasic.
    Poi molti e spiace dirlo anche il capitano non hanno capito che ad essere beccate erano le scelte di dionisi non vasic.

    1. Zebra Appuah Zero Gol rimane, assieme all’altro tuo pupillo Chi l’Ha Visto Traore’ Zero Gol, panchinaro fisso nel Milan Futuro costretto a disputare i playout di Lega Pro, il non calciatore più grottesco visto a Palermo negli ultimi anni. Vale al massimo la C francese in cui sta giochicchiando in prestito, che equivale all’Eccellenza italiana. Per capirci l’Athletic, neopromosso in Serie D, non lo ingaggerebbe nemmeno se il Palermo glielo cedesse gratis et amore dei. Cancia pupilli, Rosanero.

      1. Falso!

        1) appuah è forte, non è a zero gol, ha fatto 10 gol a soli 20 anni e senza essere centravanti, e in pochi minuti a Palermo ha giocato meglio dei tuoi pupilli tutta la gara.

        2) Traorè è forte, scuola Milan, non è a zero gol ma ha fatto 44 gol in carriera, in pochi minuti giocati a Palermo ha giocato meglio dei tuoi pupilli tutta la gara. E ha pure segnato contro il venezia. E nel Milan Futuro è titolare.

        1. Contro il Venezia autogol di Svoboda, non gol
          di Traore’. Così la Lega ha omologato il risultato. Per cui, Chi l’Ha Visto
          Traore’ Zero Gol. Punto.

  14. La contestazione era opportuna ma non nei modi e la maniera in cui si è fatta. Come avvenuto a Bari si poteva disertare il campo per i primi 15 minuti ma una volta sugli spalti bisognava tifare perché la maglia non va fischiata.

  15. Bellissimo 8 a Vasic , un giocatore che in 3 anni in rosanero ha come score 0 gol e che quando entra in campo non da nessun apporto in termini tecnici e neanche in termini di aggresività viene passato come vittima sacrificale lo trovo veramente ridicolo.
    ps. il boato ironico al suo ingresso era diretto maggiormente verso il tecnico che al singolo giocatore

  16. Paradossalmente la contestazione ha compattato la squadra con Brunori che ha fatto il papà e l’allenatore in campo..Emblematico il raduno a fine partita dei giocatori con Dionisi fuori dai giochi e con una gigantografia nella Nord con su una bella X rossa…!!!..ha rovinato Vasic, lo sfotto era per il tecnico non per il giocatore mai messo nelle condizioni di dare qualcosa e giocare nel suo ruolo ossia ala destra-trequartista così come Ranocchia trequartista puro non mediano…

  17. Altre smentite al solito Corrado.
    La noia sono i suoi commenti.

    1) Gomes ha fatto 5 assist in gare ufficiali col palermo, non uno.

    2) Diakité ieri ha giocato benissimo e non ha sbagliato nulla.. È il migliore terzino del Palermo, è forte, ha segnato bei gol e salvato il Palermo in tante occasioni. Peraltro su Diakité corrado è smentito…da corrado! Infatti in vari commenti corrado aveva elogiato Diakité e lo aveva difeso.

    3) Baniya è il migliore difensore centrale del palermo, è forte, ha segnato pure bei gol e ha salvato in tante occasioni il Palermo.

    4Gomes è sempre tra i migliori in campo, a furor di popolo è stato il top player del Palermo a settembre, ottobre, novembre…
    Gomes è uno dei pochi giocatori di serie A che abbiamo e ha onorato sempre la maglia!

    5) Gomes ha segnato in questa stagione il doppio del pupillo di corrado ranocchia. Gomes è molto più forte di segre, ranocchia, verre, Blin messi assieme!

    6) le Douaron è entrato e ha segnato contro il Catanzaro. E ha segnato altri bei gol pur giocando poco. Non è un mio pupillo ma io sono obiettivo. Definirlo “le attaron” è ingeneroso e non fa ridere.

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