Palermo, "l'angelo vendicatore" ci regala una gioia immensa. Le pagelle ironiche di A&F ​​

Palermo, “l’angelo vendicatore” ci regala una gioia immensa. Le pagelle ironiche di A&F

La partita è importante. Il momento delicato. E così il Megadirettore ha deciso di spedirci in trasferta per seguire il match direttamente dal settore ospiti del Castellani! Come sempre i soldi li tiene per sé e così ci tocca una di quelle trasferte comode come un paio di slip rossi natalizi di due misure inferiori, comprati all’ultimo minuto per la festa di Capodanno.

Sveglia da turno di lavoro usurante presso partecipata comunale senza raccomandazione, aereo pieno di passeggeri che non sono neanche riusciti nella prima evacuazione, mezzi di fortuna per raggiungere lo stadio, pernottamento in albergo due stelle vicino alla stazione con rischio sottrazione organi da parte di banda internazionale di trafficanti. Il tutto senza neanche rimborso spese, a carico nostro e senza lamentele. Ma si sa, il Palermo è il nostro grande amore, il Direttore il nostro faro illuminante e la vita troppo breve per passarla nel comfort eccessivo.

L’arrivo nel settore ospiti è come sempre commovente. Ci sono gli emigranti, i forzati delle trasferte, gli scappati di casa che pur di abbandonare il focolare domestico si inventano di tutto e il solito Pietro Adragna che non si capisce mai se fa i tik tok di calcio o quelli sui consigli per affettare il mellone in maniera tiski toski per fare figura con gli ospiti.



Pippo conferma la formazione titolare della scorsa settimana con Le Douaron che gioca al posto di Vasic. Se cercate una cronaca puntuale in questa rubrica levateci mano: il Direttore ha risparmiato finanche sugli accrediti e abbiamo trovato posto solo sulla sommità del settore ospiti, oscurati da bandiere e striscioni e di fatto non capiamo neanche chi stia giocando.

Non ci chiedete come, ma il Palermo segna! Palumbo inventa come sempre e imbocca Le Douaron che prende le misure e infila Fulignati con un grande diagonale. E siamo avanti! L’Empoli è in bambola e il Palermo prova ad approfittarne aggredendo i toscani come un branco di cani affamati lasciati liberi in un deposito di carni. E così arriva anche il raddoppio!! Noi vediamo solo un lampo biondo vicino alla porta e la palla che si insacca e sappiamo che è stato il finlandese biondo che in area è un finimondo.

Due a zero e delirio nel settore ospiti con uno dei vostri cronitifosi che cerca di raggiungere la zona di Dionisi per dirgli “qualcosina” di… prestativo da vicino! Intervento provvidenziale delle Forze dell’Ordine. Il Palermo comincia a rifiatare e l’Empoli controlla il gioco nel tentativo di recuperare. Arriva qualche occasione con tiri da fuori e una sfilza di calci d’angolo che fanno statistica per i numeri che piacciono tanto a Dionisi.

Ma è ancora il Palermo ad avere l’occasione più ghiotta con Le Douaron che si divora un gol fatto di testa da due passi e ci fa cornutiare in francese stretto. Poi è Pohjanpalo a mettere alto su un tiro al volo che doveva mettere dentro. E così il primo tempo si chiude con due gol e tre occasioni limpide per noi: Dionisi, di numeri segnati questi.

Si riprende e la regola di Pippo colpisce il difensore della Polonia dal cognome ostico che, già ammonito, lascia il posto a Peda. Non passa neanche un minuto e Joronen fa un miracolo di quelli che si raccontano ai nipoti, parando su un missile ravvicinato ed evitando un gol fatto. Entra anche Vasic per Le Douaron in una staffetta causata da un ormai consueto mal di testa del francese. Entra anche Gomes per l’ammonito Segre.

Il Palermo si fa vedere in avanti con un rigore sospetto ma, dopo un po’, è l’Empoli a gelare il sangue dei tifosi rosanero con un gol che ci è sembrato, anche da questa posizione svantaggiata, piuttosto evitabile. E sale la tensione perché nella mente tornano, cattivi e pesanti, i fantasmi della trasferta di Cremona di qualche anno fa. Esce Palumbo che era palesemente calato e lascia il posto a Blin. E Pippo giustamente si “pitrunia”.

E proprio nel momento più difficile, quando tutto ci sembra nero e ci sembra di vivere il solito inferno fuori casa arriva lui. Alto, bello e biondo. Si materializza dentro l’area di rigore come un angelo vendicatore e la mette dentro senza appello per il portiere. Joel Pohjanpalo ovunque proteggici! E così, sul 3 a 1, passa la paura e il Palermo torna a giocare e a gestire palla, tenendo l’Empoli lontano dalla porta e dalla possibilità di recuperare.

C’è giusto il tempo per l’ultimo cambio con Veroli che sostituisce Augello. Poi esplode la gioia per una partita stupenda in cui c’è davvero tutto. Prima il Palermo domina. Poi soffre e arriva il momento della paura. Quando tutto sembrava perduto arriva il gol che ci regala il lieto fine. Battuta una delle squadre più in forma del campionato con una prestazione maiuscola che ci ridà fiato, speranza ed entusiasmo. Forza Palermo!

Joronen 9 – Già aveva mostrato la solita sicurezza poi sfodera una parata che vale un campionato. Nel momento giusto al posto giusto e nel modo giusto. Felino.

Bereszynski 6,5 – Fa il suo con esperienza e la giusta cattiveria. Solo la regola di Pippo gli impedisce di giocare anche il secondo tempo. Cassato.

(dal 1′ s.t. Peda) 6 – Dalla nostra disgraziata postazione ci è sembrato leggermente colpevole sul gol. Ma siccome non vedevamo niente e abbiamo vinto prende la sufficienza. Cecati (noi).

Bani 8 – Guida la difesa con autorevolezza e autorità da vero capitano. Gli attaccanti empolesi se lo sogneranno la notte per tutte le palle che gli ha sfilato sotto gli occhi. Borseggiatore.

Ceccaroni 7,5 – Ci è sembrato abbia fatto anche un assist, coronamento di una prestazione sontuosa. Ineccepibile.

Pierozzi 6,5 – Nel primo tempo non lo tengono neanche con le funi. Nel secondo si perde un po’ ma nel complesso è il solito stantuffo inesorabile. Littorina.

Segre 6 – Pensa sopratutto a picchiare e gli riesce bene. L’arbitro però non condivide questo suo approccio e lo ammonisce mettendolo nel mirino di Pippo. Abbattuto.

(dal 10′ s.t. Gomes) 6 – Corre in orizzontale più che in verticale ma c’è da dire che entra in un momento difficile della gara: tutto sommato aiuta a rifiutare con i suoi movimenti laterali. Tergicristallo.

Ranocchia 7,5 – Torna sui livelli che avevamo ormai dimenticato. Corsa, assist, grinta ed anche, nel finale, il ruolo di regista avanzato che a noi non dispiace mai. Poliedrico.

Augello 6 – Corre tantissimo ma un po’ ammatula. Soprattutto non riesce a mettere quei bei comodini dentro l’area a cui ci eravamo così abituati. Nostalgici (noi).

(dal 42′ s.t. Veroli) s.v.

Palumbo 7,5 – Gioca un tempo da 10 e il secondo almeno da 5. Media statistica.

(dal 25′ s.t. Blin) 6,5 – Entra e rompe le gambe dove può, che poi è esattamente la ragione per cui era entrato. Roccia.

Le Douaron 7 – Segna un gol tanto bello quanto difficile. Peccato che ne sbagli altri due. Ancora una volta esce per un… mal di testa. Oki.

(dal 10′ s.t. Vasic) 6 – Non si meriterebbe la sufficienza per i gol che si mangia ma la sua presenza è sempre pericolosa per gli avversari. Double face.

Pohjanpalo 10 – Una prestazione martellante con una doppietta che vale tanto ora quanto pesa e soprattutto lo amiamo per il gol del 3 a 1, che arriva nel momento più buio quando già rivedevamo i fantasmi di tante disgraziata trasferte, e ci regala venti minuti finali di serenità. Xanax (per noi).

Inzaghi 8 – Una cosa chiedevamo più di tutti: i 3 punti a spese del suo predecessore. Mission accomplished.

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LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE DICHIARAZIONI DI D’ANGELO (VICE INZAGHI) 

LA CRONACA DEL MATCH

27 thoughts on “Palermo, “l’angelo vendicatore” ci regala una gioia immensa. Le pagelle ironiche di A&F

  1. ahahaha…mi fate morire!!! Direttore…almeno una stanza in un 3 stelle e un posto buono allo stadio glielo potevi pagare…LOL

  2. Al giudizio su Inzaghi la conferma, se mai ve ne fosse stato bisogno, che gli organi di propaganda del CFG hanno lavorato benissimo nell’ultimo anno. La felicità, del resto, è fatta di attimini. E di Joronen e Bani al posto di Desplanches e Nikolau.

  3. Troppa sofferenza con una squadra di una modestia imbarazzante ( fino a poche settimane fa in caduta libera verso la C) ribadisco ad oltranza squadra da completare adeguatamente a gennaio. Non stiamo facendo l’ennesimo campionato di B x fare i playoff ( non ci dovrebbero riguardare proprio) ma x vincere al massimo da seconda e basta . Non sono ammesse altre min….per eventuali giustificazioni che dopo 4 anni di chiacchiere non si possono più ascoltare.

      1. Le parole te le suggerisco io visto che sei rimasto senza …intanto lo hai mai visto giocare prima di iridi? Io si ! Ti ricordo che hanno cambiato allenatore proprio perché erano in grande spolvero! Ho visto anche quella col Bari hanno asfaltato una squadra di”cadaveri”. Gioco inesistente , ti dico di più , ieri la loro migliore mezz’ora delle ultime da Dionisi in poi. E allora aggiungo che senza quel liscio del difensore, mi sembra che il pari fosse cosa fatta. Capisco l impopolarità quando scrivi certe cose ma sono dettate da 50/55 anni di calcio giocato prima e visto dopo. Buona festa caro Mimmo.

        1. 50/55 anni di calcio giocato prima e visto dopo !?!?!? Ecco, siccome non riesci neanche a gioire dopo una bella vittoria in trasferta, sarebbe forse l’ora di smetterla e cambiare sport !!!

  4. La trasferta corsara di Empoli conferma che il Palermo “depupillizzato” vince, convince e diverte. Il successo, che ha interrotto la rimonta intrapresa dai toscani dall’avvento in panchina dell’allenatore nel pallone (da noi) Dionisi, è stato messo in forse, del resto, solo dalla sostituzione sbagliata di Segre, ammonito (la fissazione dei Fratelli Inzaghi di fare uscire chi ha beccato il giallo puo’ risultare controproducente) ma in partita, con il “pupillo”
    per antonomasia Gomes. L’errore di Pippo ha innescato, infatti, un’immediata ingoluzione nella prestazione della squadra e ha azzerato, in pochi secondi, i progressi mostrati, sino all’ingresso della perla nera, negli interscambi delle posizioni tra Palumbo e Ranocchia, autori dei due calci piazzati che hanno consentito a Le Douaron (ha sbagliato, poi,
    due gol facili) e Pohjanpalo di segnare a coronamento di schemi provati e riprovati a Torretta, nella compattezza della difesa a tre, nelle scorribande lungo le fasce di Pierozzi, preferito, per l’ennesima volta, all’altro fenomeno Diakite’, e nella condizione fisica di diversi singoli frutto sicuramente, di duro lavoro, e nell’autostima del gruppo. La luce, che aveva brillato sino a un 2-0 sembrato persino stretto rispetto alla mole di occasioni create e alla qualità del gioco
    espressa, s’e’ spenta, tuttavia, non appena Gomes ha toccato il terreno con i suoi piedi sciagurati. Va sottolineato che, di rado, s’e’ assistito all’impatto tanto negativo di un subentrato su un match. E’ stato come se il Grande Mago Claudio sapesse esercitare il superpotere
    di trasformare i Rosanero in agnelli paurosi e gli avversari in lupi “prestativi”. Morale? Rimasto in dieci contro 12, gli 11 scelti da Dionisi più il cocco di Dionisi e di Corini, il Palermo ha sbandato clamorosamente incassando un gol (dove si trovava Gomes quando l’azione è partita?) e rischiando seriamente di subire il pareggio. Jaronen Portieronen e Bani Roccia ci hanno messo, pero’, diverse pezze. Fino a quando, mentre i toscani rifiatavano prima dell’assalto finale, Pojanpalo non ha “doppiettato” su cross sapiente di Pierozzi e buco clamoroso di Guarino. 1-3, dunque, e tutti a casa. Con scolpite nella mente le splendide prove di Joronen, Bani, Ceccaroni, Ranocchia (il migliore dopo il finnico), Blin (vale quattro volte Gomes e Claudio messi assieme) e, ovviamente, Pohjanpalo. E scolpita nel cuore la speranza che, nel futuro prossimo venturo, Inzaghi utilizzi Gomes solo per avvicendare qualcuno negli ultimissimi minuti di partite già con risultato ampiamente acquisito.

  5. Ragazzi, direi che i disagi di questa trasferta vi hanno esaltato. Siete sempre spiritosi, gradevoli e capaci di utilizzare la più ardite metafore per farvi comprendere, ma questa volta vi siete realmente superati complice probabilmente la sana euforia che proviene da una vittoria esterna che reputo fondamentale e che a noi tifosi appare particolarmente performante e prestativa. A parte qualche dissenso su alcuni giudizi un po’ severi (Augello e Peda in particolare), spero che questa prestazione induca il management a comprendere che a gennaio si deve osare per rafforzare una squadra che potrebbe avere le carte in regola per competere fino alla fine. E’ vero che Joronen ha fatto un paio di parate decisive, da sommare al salvataggio miracoloso di Bani, ma è anche vero che il Palermo ha sprecato almeno un paio di gol fatti con una nota di demerito particolare per Vasic che, se fosse ancora in onda “Mai dire gol”, meriterebbe di diritto l’inserimento nella rubrica “Questo lo segnavo pure io”. Se davvero torna Magnani, se prendono un centrocampista di livello e decidono in fretta il destino di Brunori e Corona (con eventuale scelta di ricambi capaci di alzare il livello), potremmo giocarcela. Un commento finale sull’arbitro: si chiamerà Dionisi come quell’altro, ma che differenza di livello. Autorevole ma non autoritario, equo nei giudizi, sempre vicino all’azione di gioco; finalmente un arbitraggio come si deve. Saluti rosanero a tutti.

  6. Inzaghi non si è presentato a fine gara – forse era l’atteggiamento giusto nei confronti del sconfitto – inoltre dispiace per il capitano sempre più fuori dal progetto di un Palermo vincente – ma gli auguro di rimanere qui e raggiungere gli 5 gol che li mancano ancora – inoltre con il segno di poi, Inzaghi ha confermato tutto quello che ha detto fino ad ora da quando è arrivato qui – mai una parola di troppo mai una frase fuori luogo ha sempre descritto esattamente quello che sta succedendo domenica dopo domenica – Va capito di più da perfetto professionista qual è e che raramente si era visto a Palermo un personaggio cosi – ieri era una goduria vedere una partita cosi con i miei quasi 70 anni e con tanti decenni che tifo Palermo mi sono davvero divertito tanto e oggi vedo davvero un futuro veramente rosa per il resto del campionato – Bravi tutti – Forza Palermo (sempre)

  7. E’ palese che il Mister ha capito l’errore fatto
    Inserendo Gomes.
    Ma ha prontamente inserito Blin, che ha coperto i buchi
    di Gomes, Ribadisco il mio pensiero, Giocatore lento ed
    insicuro. ( Sarò smentito dai fatti…. Sapere poi quali sono i fatti…? )
    Ieri ha toccato due palloni in tutto…., più uno dentro l’area
    Che un qualsiasi calciatore avrebbe tirato in porta….
    Lui appoggia lentamente per……?
    Altro capitolo Vasic.
    E’ un giocatore che con l’insistenza di Inzaghi, è lui magari
    Coltivando un pizzico di fiducia in sé stesso, potrebbe
    Arrivare a dare soddisfazioni.
    Solo Palermo!
    Saluti.

  8. Gli unici che ieri non mi sono piaciuti sono stati il solito Le Douaron, confusionario come sempre con l’unica eccezione di avere segnato e avere messo la partita nel verso giusto (ma uma rondine non fa primavera…) e Vasic, entrato troppo molle e senza cazzimma (no comment sul gol divorato).
    Ma dopo una vittoria così bella promuoviamo tutti.
    Non capisco proprio infine i commenti negativi su Gomes, rientrato in un momento delicato dopo un infortunio. Per me ha tenuto botta

  9. Chicchirichì chicchirichì…’. Ma è ad un altro angelo il riferimento, ‘L’ Angelo azzurro’ film che si appresta a compiere cento anni eppure è un film moderno e tuttora appassionante. La dignità diventa un elemento trascurabile se rapportata ad una vera Passione, Passione è Libertà, anche se umanamente condannata alla provvisorietà. L’angelo sterminatore delle pagelle, Vichy detto Pohjanpalo e pure ‘bum bum’, anche lui un po’ azzurro ieri, anzi tanto. Stretto in una maglia che non riesco a concepire. Guardato bene (noiosa la partita, colpa mia), neanche un accenno di rosa, nella maglia o altrove. Al tempo del penultimo fallimento, un famoso giornalista palermitano propose, per la ricostruzione, di partire proprio dai colori, rigettando il rosa e il nero, attassini. Al Comune un politico suggerì il giallo. Non so, forse è proprio questa la strada giusta, azzurro per sempre, come gli angeli. Porta fortuna. Non lo so, è rosa il treno dei miei desideri e all’incontrario va. Chicchirichì chicchirichì.

  10. Quando si vince fuori casa su un campo dove spesso abbiamo subito solenni batoste credo non si possa che gioire e sorridere. Io ho visto una squadra in crescita, attorno ad un modulo prudente ma non troppo con Palumbo e Pohjianpalo liberi di colpire e veri mattatori della gara. Il rientro possibile di Giasy darà ad Inzaghi l’opportunità di schierare finalmente la squadra migliore . Solo dopo , al netto di un mercato da poter sfruttare, potremo capirne di più. Oggi pedalare e correre , questo il motto da seguire. E niente pause o annacamenti.

  11. Bellissime pagelle oggi, si vede che questa avventurosa trasferta vi ha fatto bene. Direttore li mandi ancora più spesso in giro a fare di queste scampagnate!
    Bravi tutti, bravissimi Joronen, Bani e Pohjanpalo. Ma bravissimo anche Inzaghi che è riuscito coi cambi e soprattutto il cambio di assetto a dare sicurezza e stabilità alla squadra nel momento più complicato della gara per noi, e che evidentemente è fortunato da allenatore così come lo era da giocatore, è anche quella una qualità rara. Dionisi invece coi cambi e riuscito a sgonfiare la sua di squadra nel momento migliore… Quella capacità di saper leggere le partite che a questi livelli fa la differenza. Non molto tempo fa una partita del genere ce la saremmo fatta recuperare molto probabilmente… questione di letture tattiche ma soprattutto di carattere secondo me. Siamo sulla strada giusta anche se sono convinto che nel corso di questo lunghissimo campionato i momenti bui torneranno, bisognerebbe soltanto cercare di mantenere un po’ di equilibrio, merce rara però purtroppo alle nostre latitudini.

  12. Le mie pagelle:

    Joronen 8
    Bereszynski 6
    (dal 1′ s.t. Peda 6)
    Bani 7,5
    Ceccaroni 6,5
    Pierozzi 5,5 (ha sbagliato tanto nel secondo tempo, pure sul gol)
    Segre 5 (nervoso, ha rischiato il doppio giallo e ha sbagliato tanto)
    Ranocchia 5,5 (ha sbagliato nell’azione che ha causato l’ammonizione di segre e in altre occasioni).
    Augello 5,5 (le fasce erano assediate dall’empoli, prestazione non sufficiente).
    Palumbo 7
    Gomes 7 (rimedia a sbavature del reparto e Inzaghi lo butta nella mischia perchè il palermo era in difficoltà a centrocampo).
    Vasic 6
    Le Douaron 8
    Pojanpalo 8,5

    1. signor corrado, i suoi commenti deliranti vengono cestinati, anche se li manda trenta volte. Ne prenda atto, viviamo più tranquilli sia io che lei (gm)

  13. Pierozzi 4 gol e 5 assist, uno score di altissimo livello, nonché una crescita costante, davvero un bell’esterno che con Inzaghi sta trovando continuità. Ieri, così come nelle partite precedenti, è andato anche molto vicino al gol. Oramai giocherà sempre da esterno e non più da elemento di destra della difesa a tre, dove siamo coperti. Dalla prossima partita rientrerà Gyasi che potrà fargli da riserva oppure Bereszynsky con una impostazione più difensiva. Diakitè è stato bocciato definitivamente da Inzaghi che lo ha sostituito alla fine della primo tempo con l’Entella, senza essere stato ammonito, perché non ne poteva più di richiamarlo a tenere la posizione. A gennaio verrà ceduto in prestito a una squadra di B di bassa classifica. Sul gol subito, il Palermo si è fatto sorprendere perché pur vincendo 2 a 0 abbiamo preso un contropiede dopo che il gioco era rimasto fermo per un bel pò nell’occasione del gol annullato a Peda. Queste ingenuità vanno evitate. Il gol che ha sbagliato Vasic è incredibile, ma più che altro per la scelta di provare il tiro a giro da due passi anziché tirare forte in porta. E questo perché si deve scrollare di dosso del tutto la scorsa stagione e la voglia di strafare a ogni pallone che gioca. Se gioca più semplice può fare ottime cose. Joronen è un portiere fortissimo e noi lo abbiamo preso svincolato perché si sono infortunati sia Gomis che Bardi che non possono manco lustrargli le scarpe, anzi i guanti. Nelle ultime quattro del girone d’andata (Sampdoria, Avellino, Padova e Mantova) dobbiam fare 10 punti e girare la boa di metà campionato a ridosso del secondo posto.

  14. mi e` capitato di osservare un particolare tick di quel magazziniere (e` de un grande titolo per la sua conoscenza del calcio) di Dionisi, già` dall’anno scorso vedevo sempre che il prestativo indegno si mette il dito nel culo e tira fuori i pantaloni quando e` nella zona allenatori guardando la partita (giuro che non scherzo) fateci caso
    lo fa continuamente

  15. Giusto per correttezza.
    Io non ho niente contro Gomes, Anzi……
    Commento quello che vedo.
    Pigliacelli, per me era un ottimo Mediano nonché
    Un ottimo perditore di tempo.
    Barone Simone, prendeva palla a centro campo,
    e sistematicamente! Appoggiava all’indietro.
    Gomes, giocatore lento insicuro! L’ho vedo bene
    Nella marcatura ad uomo del trequartista avversario…. Di più
    Non è in grado di sviluppare.
    Poi magari sarò smentito dai fatti… per carità.
    Uno di questi ha anche vinto un Campionato del Mondo
    Buono….. il mio giudizio sul loro modo di giocare a calcio non cambia.
    Solo Palermo!
    Saluti.

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