Montesano-Magherini… 7/10/79, il Palermo batte il Parma e schizza in alto / FOTO

Una giornata uggiosa, quella domenica del 7 ottobre 1979, esattamente 40 anni fa: allo stadio della Favorita (pieno, come sempre in quegli anni) arrivava il Parma, una squadra “normale” che ancora non era stata acquistata dai Tanzi. Il Palermo, invece, era ancora choccato per la cocente delusione del 20 giugno precedente, quando era stato sconfitto a Napoli dalla Juventus nella finale di coppa Italia.

Tuttavia la stagione era cominciata benissimo, alla quarta giornata il confronto con il Parma in casa già aveva il sapore della partita di cartello, anche se i ducali guidati da Cesare Maldini, dati per favoriti, erano già in ritardo in classifica. I rosanero, che avevano perso il bomber Vito Chimenti, passato al Catanzaro, si presentavano con alcuni volti nuovi e si schieravano con Frison tra i pali, una coppia di terzini formata da Ammoniaci a destra e Maritozzi a sinistra, Di Cicco e Silipo difensori centrali, a centrocampo Arcoleo, Borsellino, Brignani e Magherini che però agiva dietro le due punte Conte e Montesano. In panchina anche i “nuovi” De Stefanis e Bergossi, allenatore Giancarlo Cadè.

PALERMO – PARMA LE PROBABILI FORMAZIONI

Uno dei “nuovi acquisti” era un certo Giampaolo Montesano, ala sinistra, veloce, sgusciante ma sopratutto innamorato del pallone: quando l’aveva tra i piedi lo teneva forse troppo ma sulla fascia destra i suoi dribbling erano talmente ubriacanti che gli avversari, a fine partita, erano “costretti a chiamare… un neurologo. In quella gara col Parma l’ala palermitana, divenuta famosa con il soprannome di “Bugia”, fece pure il goleador, mettendo a segno il primo gol, con una ennesima meravigliosa serpentina sulla fascia sinistra, lato gradinata, per poi convergere verso il centro e lasciare partire un tiro di sinistro di rara potenza che si insaccò sempre alla sinistra del portiere Zaninelli.

L’esultanza della vecchia Favorita è un ricordo ancora vivo di chi scrive: tifosi in festa, passionali, genuini e folkloristici (a quei tempi a fine primo tempo si usava “festeggiare” mangiando le specialità della cucina palermitana dalle bancarelle piazzate agli ingressi bassi all’interno delle curve).

ZACCARDO: “SAREI TORNATO MA…”

Nel secondo tempo la vittoria veniva suggellata dalla rete di Guido Magherini, un altro talento della squadra rosanero: le sue giocate e i suoi numeri sono ancora vive nei ricordi di chi l’ha visto giocare. Il successo fece balzare i rosa al secondo posto in classifica, dietro a Monza e Como, con 7 punti (allora la vittoria valeva 2 punti). Felici i tifosi all’uscita dallo stadio, soddisfatti della prestazione della loro squadra, alcuni convinti di poter festeggiare a fine anno la promozione in serie A, altri, i soliti scettici (esistevano anche a quei tempi), a imprecare sul presidente di turno, il compianto Renzo Barbera: “si unn’avissi vinnutu a Chimenti… forse si”.

PALERMO – PARMA 2 – 0 (7 ottobre 1979): Marcatori: 15′ p.t. Montesano, 33′ s.t. Magherini 

PALERMO: Frison; Ammoniaci, Di Cicco; Arcoleo, Silipo, Maritozzi; Montesano, Borsellino, Magherini, Brignani, Conte. Allenatore: Giancarlo Cadè. 

PARMA: Zaninelli; Parlanti, Baldoni; Caneo, Matteoni, Marlia; Toscani, Mongardi, Casaroli, Torresani, Borzoni. Allenatore: Cesare Maldini.

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