Palermo, quali mosse per puntare alla Serie A?

Cosa serve al Palermo per puntare a una veloce risalita in Serie A? Quali mosse deve attuare il nuovo direttore sportivo Lupo sul mercato per affidare a Tedino una squadra di livello? Il futuro prossimo del Palermo passa, innanzitutto, dal closing. E se il 30 giugno tutto andrà come previsto, il club rosanero avrà un nuovo proprietario e si potrà capire quale siano le reali capacità economiche da poter impiegare nella sessione estiva di calciomercato.

Intanto il mercato rosanero può contare su un tesoretto accumulato grazie alle cessioni di Gonzalez e Bruno Henrique, al quale aggiungere la cifra ricavata dall’addio ormai imminente di Pezzella. Un gruzzoletto da poter investire. In primis per Ingegneri, poi magari per Claiton o per Coronado. Mosse ancora da definire, i nomi adesso si accavalleranno fra di loro, frutto di un ritardo accumulato che porta a sondare varie piste contemporaneamente.

Certo è che la rosa del Palermo è praticamente da rifare. L’unico reparto già praticamente formato è quello dei portiere. Sarà Posavec il titolare, difficile invece che Fulignati possa restare come vice. Allora spazio ad Alastra e Marson. Per i rinforzi da individuare e prelevare, bisogna tener conto del fatto che il modulo preferito da Tedino è il 4-3-1-2. La difesa è totalmente da rifondare. Considerato l’addio di Gonzalez, i contratti in scadenza di Andelkovic e Vitiello – che non saranno rinnovati – e un’incedibilità tutt’altro che solida di Goldaniga, il Palermo necessita almeno di tre centrali da affiancare all’unica certezza che porta il nome di Cionek. E se il ds Lupo riuscisse a portare in Sicilia Ingegneri, Claiton e uno tra Antei e Masi, allora la ricerca di un centrale di difesa potrebbe chiudersi qui. Anche le fasce necessitano di interventi, cercasi infatti i vice di Aleesami e Rispoli – sempre che il capitano rosanero rimanga – .

Da ricostruire anche il centrocampo. Fondamentale sarà trovare un regista al quale affidare le chiavi del gioco, visti il ben servito diretto a Gazzi e la cessione di Bruno Henrique. Chochev e Ruggiero le uniche pedine al momento a disposizione. Serviranno almeno quattro, se non cinque, innesti in mediana (pur sempre considerando i tanti rientri dai prestiti). La Serie B è un campionato lungo ed estenuante, servono ricambi continui e forze fresche per arrivare lucidi e in buone condizioni fino alla fine.

Tante valutazioni da fare anche per la trequarti. Diamanti non farà parte del progetto, una perdita non da poco. Lo Faso sarà un perno fondamentale, ma non è escluso che Lupo possa sondare il mercato alla ricerca di un giocatore bravo a giocare dietro le punte. Magari anche duttile per essere retrocesso in mediana. E l’identikit di Coronado assume un certo valore in questo tipo di ricerca.

La miglior difesa è l’attacco, e il reparto avanzato è da rimpolpare. Nestorovski – considerato un punto fermo dal club – , dall’alto dei suoi 10 gol segnati nel suo primo anno in Serie A, rappresenta una certezza al momento irrinunciabile. Accanto a lui il rientrante La Gumina, poi il vuoto. Balogh ha un futuro in bilico, o quanto meno non è affidabile nel breve termine. Certo è che almeno altre due punte dovranno essere aggiunte al reparto, puntando magari su qualche uomo di fantasia e velocità per compensare le qualità dei due attaccanti già in rosa. Dando un’occhiata, appare evidente come le lacune del Palermo siano enormi. Squadra con tante incognite e non ancora tecnicamente all’altezza per andare alla ricerca di una promozione immediata. Un lavoro intenso e difficile aspetta Lupo nei giorni che precedono il ritiro a Bad, ci sono tanti tasselli da aggiungere ad un mosaico non ancora definito.


2 thoughts on “Palermo, quali mosse per puntare alla Serie A?

  1. coi portieri siamo a posto? Ricordiamoci che per risalire ci vuole un portiere esperto tre anni fa c’era Sorrentino e ho detto tutto!!!!

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