Palermo, Salvi: “Non molliamo mai. Ci prenderemo belle soddisfazioni”

Il Palermo torna al lavoro al Tenente Onorato di Boccadifalco dopo la vittoria per 1-2 sul campo del Foggia e per l’occasione parla in conferenza stampa Alessandro Salvi. Su Stadionews le dichiarazioni del terzino rosanero in tempo reale.

ORE 15.45: “A Foggia siamo stati bravi a ribaltare il risultato. Non mollare mai deve essere la base. Nel secondo tempo siamo usciti con grande convinzione. Personalmente quest’anno giocando più avanzato ho più possibilità di rendermi pericoloso e se mi trovo nelle condizioni di provare la via della rete non mi tiro indietro”.

ORE 15.48: “Sono dell’idea che lavorando con il tempo, ci possiamo togliere grandi soddisfazioni. Da avversario non è stato facile per me affrontare il Palermo nella passata stagione. E credo che ora questa squadra sia ancora più forte”.

ORE 15.50: “Il gol dell’1-1 a Foggia? E’ certamente mio: sul tiro cross di Trajkovski la palla la tocco io. Non sempre possono segnare gli attaccanti e dunque è importante che ci sia anche il contributo di difensori e centrocampisti. La concorrenza con Rispoli? Non mi preoccupa: sono felice del fatto che sia rimasto. In questo modo l’ossatura della squadra è ancora più forte”.

ORE 15.53: “Differenze fra Cittadella e Palermo? Ce ne sono parecchie: sono realtà diverse, città diverse, obiettivi diversi. Le pressioni giustamente qui sono superiori, soprattutto a livello mediatico e questo è molto stimolante. Il mio obiettivo del resto è quello di tanti altri, ovvero giocare in serie A”.

ORE 15.55: “L’abbraccio a Tedino è un segnale di unione ed è la dimostrazione che crediamo in ciò che facciamo e la consapevolezza che non bisogna abbattersi. Quello che dicono fuori, che sia in bilico, non lo so e sinceramente non mi interessa. Penso alla squadra. Il gol subito da Brignoli? Tutti possono sbagliare”.

ORE 15.57: “Giocare a sinistra? Nasco come esterno destro ma anche nella passata stagione ho giocato alcune partite a sinistra. Per me dunque non ci sono problemi in tal senso”.

ORE 16.00: “Certamente essere quì, vista la mia età è un’occasione d’oro. Quando è arrivata la chiamata dei rosanero la gioia è stata indescrivibile e voglio ripagare la fiducia della società. Serie B a 19?Non so nulla delle situazioni che stanno accadendo, se rimane a 19 squadre si gioca meno altrimenti ce ne faremo una ragione. A a me basta che vinca il Palermo”.

ORE 16.03: “Perché sono andato via da Cittadella? La loro idea era di tenermi perché avevo fatto bene, ma hanno fatto una specie di rivoluzione. Alla fine il Palermo mi ha comprato e il Cittadella che mi ha preso gratis ci ha guadagnato”.

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