Palermo sulle montagne russe, Brunori gioca a biliardo. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

E in questo tour de force prenatalizio arriva un’altra partita da schedina anni ’80. Uno scontro salvezza, oltretutto. E Se aggiungete che per uno dei due vostri cronitifosi è anche un derby in famiglia perché gli è toccato in sorte un papà polentone, capite che non è una domenica come tutte le altre e il divano scotta come la testa di un calvo sotto il sole di agosto.

Corini finalmente prova a far convivere Stulac e Gomes e la curiosità è davvero tanta. Si gioca con tre centrali, con il rientro di Marconi e pare che almeno in fase offensiva si opti per un 3-5-2 o un 3-4-3 ma siccome non ne capiamo e in tv non si capisce nulla evitiamo di darvi notizie false e tendenziose.

La partita è subito aperta e vivace con entrambe le squadre che potrebbero fare gol. Ma a farlo, dopo soli dieci minuti, è la Spal su calcio d’angolo con Bettella che si perde l’uomo da marcare. L’unico del Palermo che sembra reagire è Di Mariano e l’inerzia della partita resta saldamente nelle mani della Spal che non molla un centimetro e prova a raddoppiare per rovinarci la domenica, senza appello.

Il Palermo resiste e comincia a macinare gioco con un possesso palla prolungato e con Di Mariano e Valente che mettono dentro l’area palloni su palloni. Ma la pressione del Palermo alla fine viene ripagata perché, sull’ennesimo passaggio di Di Mariano, Brunori controlla in area e mette in rete con un colpo da biliardo che tocca il palo e si insacca!!! 1 a 1 e palla al centro con un grande gol del bomber rosanero.

Il gol galvanizza il Palermo che fa gioco e mette in difficoltà la Spal, chiudendo il primo tempo in crescendo e consentendoci di gustare il caffè dell’intervallo con la massima serenità. La ripresa si apre con una mezza traversa della Spal che ci fa sparire tutta la serenità del caffè che, per stare tranquilli, avevamo comunque corretto. Il Palermo riprende il controllo del gioco ma subisce un contropiede clamoroso con Pigliacelli che salva un gol che sembrava fatto.

Siamo sulle montagne russe e se ne accorge anche Corini che rinuncia alla tecnica di Stulac e Di Mariano per mettere dentro corsa e centimetri con Broh e Vido. Va un po’ meglio ma è la Spal che continua a essere più pericolosa con Pigliacelli costretto agli straordinari. Le squadre si allungano, fioccano gli errori e si vede gente boccheggiare come i corridori improvvisati della domenica bardati di k-way per sudare di più e rischiare l’infarto.

Arriva il fischio finale e un punto che ci soddisfa sopratutto per il gioco espresso nel primo tempo. Una partita che ci fa ben sperare per il proseguo di una stagione da vivere davvero fino all’ultima giornata.

Pigliacelli 7,5 – Anche oggi salva la porta su un gol che sembrava fatto ed è attento in tutte le occasioni. Saracinesca.

Bettella 5,5 – Si perde l’avversario sul primo gol e non riusciamo a perdonarglielo. Poi gioca una partita ordinata. Non basta.

Nedelcearu 10 – Perde il papà ma decide comunque di giocare e, solo per questo, merita il nostro abbraccio. Nonostante tutto, gioca con attenzione ed è tra i migliori della difesa. Professionista.

Marconi 6,5 – Va a costruire l’inedita linea dei tre centrali e fa il suo senza sbavature e con attenzione. Garanzia.

Valente 7 – Tra i più attivi nel primo tempo. Scodella cross su cross e corre senza risparmiarsi. Ritrovato.

Segre 6 – Corre con un minimo di costrutto in più. Ma incide poco. Ancora ammatula.

(dal 30’ s.t. Saric) 5,5 – Punta sempre l’uomo. E non lo salta mai. Scarsa utilità.

Stulac 6,5 – Fa cose semplici ma le fa con la competenza di un regista vero e il gioco del Palermo ne guadagna in velocità nella fase offensiva. Metronomo.

(dal 19’ s.t. Broh ) 6,5 – Entra per correre, picchiare e chiudere tutto. Lo fa bene. Aggressivo.

Gomes 7 – In fase di interdizione e in difesa è sempre attento ed encomiabile e si cala nel ruolo di guastatore quando c’è Stulac in campo. Quando torna al centro prova anche a impostare con qualche successo. Titolare.

Sala 6,5 – Si vede meno del solito ma se di Mariano può attaccare e fare impazzire gli avversari è anche merito suo che tiene la linea difensiva e libera il compagno da compiti di marcatura. Scudiero.

Di Mariano 7,5 – È sempre tra i più attivi, mette dentro mille palloni e fa impazzire i difensori avversari. L’assist sul primo gol non può che essere suo. Trottolino.

(dal 19’ s.t. Vido) 6 – Segna pure un gol. Ma c’era fuorigioco. Provaci ancora.

Brunori 8 – Segna. Sempre e comunque. Vita da bomber.

(dal 40’ s.t. Soleri) s.v. 

Corini 7 – Nel primo tempo con Stulac titolare e un modulo diverso mostra a tutti che il Palermo può fare calcio e anche bene. Nel secondo tempo vede la squadra calare e torna a un assetto più muscolare portando a casa un punto importante al termine di un filotto di partite complicate. Stratega.

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10 thoughts on “Palermo sulle montagne russe, Brunori gioca a biliardo. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Ci si abitua alla bruttezza. Pian piano viene trasfigurata in una normalità  accettabile anche quando non dignitosa. Oggetto di discussioni animate e persino voti, da 1 a 10. Talvolta, quando piove e fa freddo, sento dire: ‘Stasera una bella minestrina, bollente, e poi subito a letto’. [‘Minestrina bollente’: può essere un ossimoro?]. Poi nei tepori del letto, Vick Vaporub, unguento da spalmare con generosità e cura, sul petto, sul collo e nel naso. Ha un vasetto dai colori molto accattivanti, i colori del cielo lavato dalla pioggia, di quando in America c’erano Toro Seduto e Balla coi lupi. Un balsamo che non cura di certo l’influenza, il raffreddore, la febbre. Ma ha un profumo straordinario, di cose lontane, magari di ‘pessimo gusto ‘ ma buonissime. I merletti nei cassetti della nonna, la disubbidienza, per ascoltare nelle ore di scuola le canzoni, alla radio. Profumo intenso che non dura molto, giusto il tempo di addormentarsi. Tranquilli, tutto sommato.

  2. 10 e lode ad A & F!
    Vi fa onore il 10 dato a Nedelcearu!
    Bravi voi e grande Nedelcearu che merita affetto e stima di tutti!

  3. Voti troppo alti, che partita avete visto? Abbiamo fatto solo 2 tiri nel primo tempo e solo 1 tiro nel secondo, per fortuna Pigliacelli ci ha salvati.

  4. Dopo il 10 e lode meritatissimo per gli autori di questa rubrica (con i quali ormai da tantissimo mi sento di sottoscrivere le loro pagelle, sono in piena sintonia) voglio dare un voto che riguarda sempre ieri.
    Non c’entra con la partita, ma c’entra con il Palermo e con la nostra tifoseria.
    Un bel 10 e lode ai coraggiosi napoletani che erano ospiti della curva catanese e con grandissima mentalità non hanno partecipato ai cori contro Palermo, non hanno saltato e non hanno cantato contro Palermo.
    C’è un video virale sul web che sta facendo impazzire di gioia i palermitani e dove i napoletani del gruppo amico dei catanesi sono imbarazzatissimi e resistono all’invito a partecipare al coro contro palermo…restano immobili, fermi, quasi infastiditi e non fanno il coro contro palermo…
    Bravissimi! Così si fa! Per loro era più facile arruffianarsi i catanesi, ma hanno rispettato i palermitani e i gruppi napoletani amici dei palermitani.
    Così si fa.
    Lezione di mentalità anche per alcuni che si prendono inimicizie da mezza Italia per andare appresso ai padovani.
    Il coraggio dei napoletani che erano gli unici a non fare il coro antipalermo nella curva catanese dimostra come si possono mantenere le amicizie senza inimicarsi i nemici degli amici.
    Dedicato a chi è fissato col gemellaggio con i padovani a tal punto da prendersi le inimicizie dei padovani.
    E poi sempre sta presenza dei padovani nel settore ospiti nelle trasferte al nord basta!
    Ma non hanno la loro squadra da seguire?
    Ci vuole il buonsenso di capire che quando si va in trasferta in città con tifoserie che rispettano Palermo ma sono rivali del Padova, si rischia di perdere il rispetto e di creare tensioni inutili.
    I rapporti con le altre tifoserie prescindono dalle rivalità delle tifoserie a noi amiche. ci vuole molto a capirlo?

  5. Oltre che il caffè bisogna anche correggere qualche marcatura ogni tanto, perché quelle occasioni del secondo tempo sotto la nostra curva ci hanno fatto agghiacciare più della pioggia! N. B. Benedetto ci ha pensato di mettere le pinnine sopra gli spalti! Santo subito!

  6. Confermo. C’ero anch’io e ho percepito un clima quasi familiare allo stadio, abbiamo fatto due chiacchiere con alcuni con sciarpe biancazzurre e non abbiamo sentito il bisogno di nascondere le nostre maglie. Purtroppo, mentre ci avviavamo alla macchina abbiamo sentito qualche micro scaramucce dietro di noi. Ora dico: c’era motivo?

  7. caro drumsal, confermo.
    c’era pure accanto al settore ospiti un settore dove c’erano insieme sia palermitani sia quelli della spal.
    finchè c’erano gli ultrà palermitano tutto tranquillo.
    e anche i semplici tifosi camminavano tranquilli in giro per ferrara con le maglie rosanero in vista.
    Divergono invece i racconti su quanto successo dopo che sono partiti i gruppi.
    C’è chi dice che non è successo nulla (e dicono questo anche i giornalisti) e che qualcuno ha messo in giro voci false…
    C’è chi dice invece che c’è stata qualche piccola scaramuccia con i padovani presenti e i palermitani che erano con loro…
    di sicuro lo sventolio della bandierona padovana è stata una mancanza di rispetto per gli spallini che avevano accolto bene i palermitani…
    voglio vedere se a roma spuntava bandierona napoletana nel settore ospiti palermitano oppure se a napoli spuntava bandierona romanista nel settore ospiti…. finiva a schifio!
    La presenza padovana a Ferrara è stata un boomerang che poteva danneggiare tutto il settore…
    logica e buonsenso non sono di tutti purtroppo…

  8. Voglio mettere zero tagliato a quegli insopportabili pseudotifosi che vanno su ogni pagina della società avversaria a sfottere, provocare, insultare…
    e’ diventato un malcostume che danneggia la nostra tifoseria e chi va in trasferta e può portare a gravi conseguenze…
    oppure gli altri insopportabili pseudotifosi che scrivono ogni volta alla tifoseria avversaria: “non vi sentivate, giocavamo in casa, non pervenuti” oppure che sfottono le presenze del settore ospiti a Palermo, che irridono gli avversari…
    Inspopportabili totò tiarmini che ci rendono antipatici al resto d’italia come gli juventini che si annacano…

    così come voglio mettere zero tagliato a chi quest’anno nel settore ospiti si diverte a creare tensione…
    si pensi a quegli imbecilli che hanno stordito uno stewart a cosenza e lanciato petardi, dopo che gli ultrà cosentini avevano esposto un bellissimo striscione per Totò rambo…
    oppure si pensi a chi impone la presenza padovana nel settore ospiti facendo inc… le tifoserie avversarie che magari ci rispettano e ci accolgono bene ma poi vedono bandiere e drappi padovani e si sentono provocati….
    basta padovani nel settore ospiti!
    peraltro non c’è più gemellaggio da vari anni, è rimasta solo amicizia tra un gruppo padovano (tribuna fattori) e un gruppo palermitano (curva nord 12). Nè Cni nè Ucs hanno più rapporti con i padovani (ma già da anni). Ovviamente li rispettano per rispetto del passato e di chi ha l’amicizia ancora, ma non sono gemellati con i padovani. E si è visto ai play off, con amicizia solo tra Cn12 e tribuna fattori (anche altri gruppi padovani non hanno gemellaggio con palermo).

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