Palermo, tutti i nodi vengono al pettine. I tifosi chiedono chiarezza

FOTO PEPE / PUGLIA

Qualunque cosa sia successa davvero è meglio che sia successa ora, prima dell’inizio della stagione. Un po’ come la salutare sconfitta in amichevole col Pisa (5 a 0) che ha messo a nudo nervi già scoperti. Di sicuro è stato buttato oltre un mese di tempo, la stagione agonistica è alle porte e il Palermo non sembra affatto competitivo, figlio – come vedremo – di una serie di equivoci e compromessi che non hanno portato nessun vantaggio.
Oggi, quasi certamente, verrà annunciato il nuovo allenatore, con alte probabilità che venga pescato tra la folta schiera di ex rosanero. Ma nel frattempo, con questa tempesta fuori stagione, il Palermo ha bruciato buona parte dell’entusiasmo che aveva contagiato la città dopo la imprevedibile e miracolosa promozione in serie B. C’è tempo per rimediare ma nemmeno tanto.

Qualunque cosa sia successa davvero, proveremo a scoprirlo oggi, con la conferenza stampa di Baldini (ore 11, diretta su Stadionews) e presumibilmente anche di Castagnini, i due dimissionari il cui addio – se ce ne fosse stato bisogno – è stato già “ratificato” da un comunicato della società che dal canto suo non ha ancora programmato una conferenza stampa (e non è scontato che lo farà).

La tifoseria, già vistosamente spaccata tra seguaci di Baldini e filo-societari, chiede chiarezza. La frattura insanabile tra la società e i due vertici tecnici è difficile da spiegare, almeno nei modi e nei tempi. Dall’esterno si possono solo fare supposizioni, ricostruzioni parziali, cuciture difficoltose di frasi captate a spizzichi e bocconi. Ma ci sono dei fatti incontrovertibili, accaduti nell’ultimo mese, che lasciano più che perplessi sul modo in cui è stata gestita la costruzione della nuova stagione. E li riassumiamo brevemente – in attesa delle dichiarazioni di parte – nella convinzione che Baldini ha tirato troppo la corda e che la società si è mostrata debole.

L’episodio più rilevante, a mio avviso, è stata la dichiarazione rilasciata a Rai3 in cui tre giorni dopo la promozione Baldini dava l’ultimatum alla società: “Se non viene confermato Castagnini me ne andrò io”. Uno sconfinamento dei ruoli che la società avrebbe dovuto bloccare sul nascere. E invece Castagnini, che non era nei piani iniziali, è rimasto e sono stati anche prolungati i contratti in scadenza di alcuni giocatori, partendo dall’assunto che “con il gruppo della C il Palermo sarebbe andato in A”, frase carica di affetto e riconoscenza verso i “suoi” giocatori ma priva di fondamento tecnico come ha dimostrato la stessa amichevole con il Pisa. E quel voler rimarcare la sua ambizione di promozione in serie A, anche dopo che i nuovi dirigenti hanno parlato chiaramente di una “stagione di consolidamento” è stata vista come una inutile forzatura.

Il 5 a 0 con il Pisa era stato commentato con “sospetta” amarezza da Baldini che per la prima volta ha accennato alla possibilità di 5 – 6 rinforzi e che si era lamentato dello scarso entusiasmo mostrato da qualcuno.

Poi nell’ultima settimana una serie di trattative portate a buon fine, qualche cessione (Giron, Dall’Oglio), una squadra sostanzialmente rinnovata. Sta qui il problema? Quali operazioni non sono state gradite? C’era qualche attesa sul rinnovo di alcuni contratti che non è stata esaudita? Quali giocatori non avevano più il giusto entusiasmo? E perchè? Sono alcune delle domande alle quali speriamo venga data risposta oggi. Dalla società, che ha dovuto pure modificare in fretta e furia l’immagine promozionale della campagna abbonamenti su cui campeggiava il volto di Baldini, filtra stupore per un epilogo che nessuno si aspettava e che invece, a ben guardare, non era nemmeno così inverosimile, conoscendo l’imprevedibilità di Baldini che non ha più sentito la piena fiducia attorno a sé.

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34 thoughts on “Palermo, tutti i nodi vengono al pettine. I tifosi chiedono chiarezza

  1. Questa situazione seppur dispiace mette in luce una verità, che i giocatori sotto contratto restano mentre allenatori e ds vanno: tradotto significa che la società facendo gli investimenti sui cartelli ha il diritto di metterci l’ultima parola. Ovviamente i giocatori possono essere in linea con il modulo del mister e nel ventaglio selezionato dal Ds.

  2. Quello che è successo dispiace tanto. La verità forse si saprà ma bisogna investire tanto per conquistare l’entusiasmo dei tifosi perché questa crticità venga risolta bene e presto. La società ora non può fare passi falsi altrimenti “apriti cielo”. E mi pare giusto.

  3. Un’ottima disamina fatta con quel poco materiale che abbiamo a disposizione. Ora aspettiamo la conferenza stampa. Un processo non lo si nega a nessuno, anche Baldini ha il diritto di difendersi. io però un’opinione me la sono fatta e non è lusinghiera. Stiamo a vedere

  4. L’unica motivazione che mi posso dare io è che nessuno o quasi degli acquisti fatti dal Palermo erano grafiti a Baldini in quanto giovani e non pronti per la categoria se così fosse sono assolutamente d’accordo con lui!!!!

    1. Diversamente non saprei proprio che dire certo Baldini discorsi strani ne ha fatti tanti ma tra qualche ora capiremo di più!!!

    2. La proprietà ha parlato chiaro.. Bisogna consolidarsi in B, il che vuol dire allestire una squadra di prospettiva. Poi se lui voleva fare il passo più lungo della gamba affari suoi…

    3. Tutto ciò si contraddice con quanto affermato da baldini ,poichè voleva riconfermare il blocco che ha vinto i play-off,dimenticando che in serie b hai degli slot a cui devi tenere conto, pertanto necessariamente sei costretto a prendere giocatori giovanissimi mi sembra ciò che si stava facendo,altrimenti se vuoi giocatori di categoria devi sostituirli con i tuoi fedelessimi e non mi pare che fosse disposto a farlo.

  5. Direttore, c’è poco da aggiungere. Tutti gli ingredienti di questa “cosa” li ha enunciati già lei e in attesa di conoscere le motivazioni di Baldini una conclusione ragionevole è alla portata di tutti. Non credo però che la tifoseria sia spaccata come dice lei e che ci siano due partiti. per lo meno non ancora. Il fatto è che gli sconfinamenti di Baldini sono temerari e ingiustificati. Abbiamo visto conflitti del genere un giorno si e uno pure col precedente proprietario, ma di dimissioni ne ho contate poche o zero. Questo mestiere (l’allenatore) è così. Devi abbozzare. Ingoiare amaro. Sennò cambi o stai tra i Dilettanti tutta la vita. Poi, ogni problema si può trasformare in opportunità. Poteva anche dimostrare di fare un altro miracolo con questa linea verde senza contare che la campagna acquisti non è ancora finita e che i “senatori” più importanti sono rimasti al loro posto. Non se l’é sentita? Ok. ne prendiamo atto e basta.

  6. “Ma nel frattempo, con questa tempesta fuori stagione, il Palermo ha bruciato buona parte dell’entusiasmo che aveva contagiato la città dopo la imprevedibile e miracolosa promozione in serie B.”
    nulla da aggiungere

  7. Speriamo che questo non abbia ripercussioni sul numero degli abbonamenti….lo stadio pieno è importantissimo aldilà della squadra e allenatore…i playoff lo hanno dimostrato

  8. Tempo perso. E ne avevamo poco . Adesso occorre correre e sbagliare il meno possibile. Quindi situazione complicata. Comunque, siccome parliamo di calcio, siamo fiduciosi. Credo occorra una decisa direzione sportiva , senza filosofeggiare più di tanto e con competenza sia in grado di dettare strategie e tempi. Non facile ma possibile.

  9. Bisognava salutarsi prima.. Adoro Baldini ma le sue pretese sono fuori dal mondo specie se di fronte hai il city..prima il ds, poi i rinnovi a gente che già in C faticava poi le sparate sulla promozione quando la proprietà predica razionalità. Roba assurda se poi ne prendi 5 dal Pisa

  10. Penso che Baldini si è dimesso per solidarietà a Castagnini, forse il City Group ha imposto qualche acquisto o negato qualche acquisto, a quel punto Castagnini si è dimesso e Baldini a ruota.

  11. E continuano a parlare di Zamparini. La situazione in casa Palermo(?) è da ieri un continuo oscillare tra comico (v. rimozioni dal manifesto-abbonamenti) e drammatico (la sopraggiunta solitudine di Mirri), eppure certuni (tifosi?) continuano a parlare di Zamparini e delle follie di Zamparini. Nei 15 anni e passa del friulano, non mi sembra che ci siano mai state dimissioni (anche perché il prezzo era molto alto -v. ad esempio proprio Baldini-). Unica eccezione Corini, giunto (inspiegabilmente) a Palermo quando la situazione era ormai insanabile. Ps Mirri si dichiara ‘scioccato’, come di fronte ad un evento del tutto imprevedibile, come se non fosse lui il ‘Presidente’.

  12. Io di Baldini non capirò mai come facesse a parlare di promozione insistendo per confermare un gruppo che non era neanche riuscito a dominare un campionato di serie C

  13. UN ALLENATORE DOVREBBE ALLENARE LA SQUADRA CHE LA SOCIETA’ GLI HA DATO, TRANNE CHE NON SIANO STATI DEGLI ACCORDI PREVENTIVI , NELLA SXCELTA DELLA ROSA . AL DI LA0 DI QUESTO RESTA SEMPRE CHE BALDINI HA UN CARATTERE TUTTO SUO, O SI ACCETTA, O LO SI MAND VIA . ZAMPARINI LO LIQUIDO PERCHE’ LUI IN UNA INTEVISTA DISSE CHE IL PRESIDENTE CON CAPISCE UN CA……0 FORSE NON HANNO ANCORA CAPITO CHE CHI METTE I SOLDI HA TUTTO IL DIRITTO DI FARE CIO’ CHE VUOLE , GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA

  14. Baldini non è nuovo a questo tipo di atteggiamento. Poco importa il motivo…. Non è professionale abbandonare un progetto con questa tempistica, per rispetto della città, dei tifosi e dei giocatori abbandonati in quel modo.

  15. Una considerazione. Che quella di mister Baldini fosse una parentesi bella ma a tempo lo avevamo pronosticato in tanti. Personalmente mi ero meravigliato della conferma considerato il cambio societario ma comunque contento per l’attaccamento mostrato da Baldini a tifosi e squadra. Troppo complicato però il personaggio evidentemente. Adesso la società prenda in pugno la situazione e proceda senza indugi. Il campionato è alle porte e noi abbiamo fatto allenare un gruppo che adesso non c’è più.

  16. Riepilogo di quasi un mese di City Group (CG):
    1) ha avallato, ammesso che la decisione fosse stata presa prima dell’ingresso di CG nel Palermo, la folle scelta di svolgere il ritiro pre-campionato in città (mai visto prima a livelli di calcio professionistico), tanto più in una città dove fa 40 gradi all’ombra (la sera si riposa male, come ci si può allenare, tanto più in orari assurdi? E poi la montagna serve anche per ricaricare i polmoni).
    Decisione motivata dal “vogliamo stare accanto ai tifosi, alla città”: e poi (mai visto prima) il ritiro precampionato si svolge a porte chiuse.
    Insomma, preparazione fatta malissimo (e contro il Pisa si è visto: una imbarcata di 5 gol di cui 4 nel primo tempo, contro una squadra di pari categoria, almeno in teoria: mai visto prima, non solo a Palermo);
    2) non si è riusciti ad organizzare una sola amichevole di prestigio (invero se ne sono fatte soltanto due, prima dell’avvio della stagione ufficiale: anche questo mai visto prima), magari a Palermo (visto che la squadra era qui), neanche con una squadra del CG;
    3) cattiva figura: prima si sbandiera l’ipotesi di andare a Manchester per una “visita”, poi “si scopre” (ma lo si sarebbe dovuto sapere da giorni) che il Manchester è in turnè in America e “salta” tutto;
    4) mercato pessimo: acquistati, in pratica, solo dei giovani (o giocatori che non conosce nessuno), peraltro in prestito e con diritto di riscatto dell’altra squadra. Un po’ come ai tempi di Zamparini (neanche dello stesso Mirri).
    Ma questi si sono resi conto che siamo in B? Lo sanno che la squadra, fino ad aprile, faceva prestazioni inguardabili?
    5) Infine, la vicenda Baldini-Castagnini, peraltro a pochi giorni dal via alla stagione ufficiale. Su ciò mi soffermo di seguito.
    Conclusione: si è perso solo un mese di tempo.
    Sulla vicenda Baldini, alcune domande:
    1) a me pare di aver capito che la sua conferma (quella di Castagnini sembra sia stata voluta da Baldini) ai primi di luglio fosse stata richiesta da Mirri. Ora: il fatto che se ne vada non suona male alle orecchie di Mirri? Non si sente in qualche modo “ridotto” nel suo ruolo di Presidente?
    Oltre a “sono scioccato, supereremo tutto” e disporre la diffusione di un comunicato in cui si dice che “a malincuore” si accettano le dimissioni (ipocrisia?), ci vuole spiegare altro?
    Oggi ci sarà la conferenza stampa di Baldini (e, forse, di Castagnini): ma la società non ha nulla da spiegarci? E quel Sig. Gardini che, come quando era a Milano, una parola non la dice, che ne dite?
    2) è stato Castagnini (Baldini) a fare gli acquisti di queste settimane ovvero il CG? Ma siamo sicuri che ora resteranno al Palermo e non saranno dati via?
    3) era Baldini che voleva ancora giocatori ed il CG gliene voleva imporre altri? O, invece, a Baldini la squadra andava bene così?
    Baldini voleva la conferma di Dall’Oglio e Giron?
    4) Baldini si è dimesso di sua spontanea volontà o è stato “indotto” a farlo per come andava la situazione? Visto che tutti sostengono che egli, comunque, sarebbe durato poco… (ed allora perché non rimuoverlo sin da subito?)?
    5) è stato Baldini a volersi dimettere per primo e poi Castagnini per secondo (così risulterebbe) o viceversa (come mi sembrerebbe più probabile)?
    6) Baldini era molto legato alla città ed alla tifoseria e viceversa: è stato messo in conto? Tanto più che vari personaggi del CG avevano ribadito “ci sarà continuità, e ricerca di stabilità, a maggior ragione nei confronti di chi ha vinto”: si è visto…;
    7) molti giocatori (Floriano, Valente, Damiani, Soleri, Lancini, Perrotta, Buttaro, lo stesso Brunori,) sono (erano…) molto affezionati al loro tecnico, che è stato determinante per portarli in B, ed alcuni di loro sono “tornati” perché sapevano di trovare Baldini: ed ora? Accetteranno senza colpo ferire la nuova situazione?
    8) ora, con un nuovo tecnico ed un nuovo diesse scelti e voluti da CG, CG finalmente spenderà qualcosa oppure no (almeno per garantire la salvezza)?

  17. A mio parere niente di comico , il calcio regala tanti momenti come questo , e nemmeno di drammatico . Mirri ormai è azionista di minoranza e deve solo ricevere comunicazioni dalla proprietà per ribaltarle al suo interno. Ripeto : un passaggio societario così pesante forse non lo avevamo ancora vissuto . Occorre pragmatismo, competenza e capacità di scelta . Quella di confermare Baldini e Castagnini forse è stata un po’ forzata .

  18. Un mese fà la società non doveva chinarsi alle richiesti di Baldini ma essere diretta e dire “Castagnini non è nei nostri piani ,vuoi rimanere o no?” ,invece inebriati da una promozione inaspettata hanno accontentato le richiesta dell’ormai ex allenatore rosanero ed adesso ci ritroviamo con una ciurma di giocatori non adeguati alla B e con la difficoltà di fare acquisti “seri” perchè non ci sono più slot over disponibili.

  19. Partiamo dalle certezze, dai dati incontrovertibili. “Siamo in serie B”, abbiamo lasciato l’inferno della C ( se per destino, se per magia, se per la fortuna non ha più importanza) e, per come abbiamo visto, si è trattato di un traguardo inimmaginabile fino a qualche mese prima che si raggiungesse. Dal punto di vista societario, al di là del gradimento o meno di quelli che siano i metodi della nuova gestione, abbiamo una “stabilità” che ci tutela dalle rovinose cadute e dai tragici epiloghi. Una condizione che appartiene a pochissimi, nel mondo del pallone. Abbiamo un progetto, un progetto vero, che può piacere oppure no, ma comunicato con chiarezza da chi adesso muove le redini: Per quest’anno, “il consolidamento della categoria conquistata”. Dobbiamo accettarlo, anche se ci può apparire stretto, anche se avremmo preferito immediate proiezioni più entusiasmanti.
    Abbiamo, infine, una serie di incertezze su quella che sarà “domani” la nostra dimensione all’interno di questa di questa “galassia” dove siamo stati condotti ad orbitare. Saremo un satellite oppure un pianeta? Sarà il tempo a darci una risposta, ma confido nell’intelligenza di chi ha osservato a lungo prima di porre nero su bianco sull’acquisto della nostra realtà che, credo lo sappiano, è anche un’immodificabile identità molto diversa dalle altre già acquisite e che se, non supportata da un vento ambizioso, diverrà un corpo senz’anima, la rappresentazione desolante dell’inabitato.
    Ovviamente abbiamo anche i sogni, sospesi tra certezze ed incertezze, quelli nessuno potrà toglierceli, nessuno li potrà comprare e vendere ed, in fondo, se stiamo vivendo questo tempo, ieri gioioso ed oggi triste, è proprio in virtù di un sogno che ha preso forma.

  20. Vi ricordate di me ??? Tutti gli Haters capaci solo di un nsultare ??? Sono Luigi quello che aveva tutto previsto quello che da mesi sapeva cosa poteva accadere che vi spiegava le motivazioni le difficoltà che la vendita era stata solo in business per penna bianca !!! Vi ricordate quando provavo a farvi capire a spiegarvi le cose e voi a parte insultare sapevate solo saltellare ve lo ricordate !!???un saluto dal Vs Luigi

  21. Tutti gli allenatori vanno in panchina a prescindere le scelte della Societa’.Ti puo’ andar bene o ti puo’ andar male.Se non ti metti alla prova(come fanno tutti)con il materiale che ha(calciatori)come fai a dimostrare a te stesso che vali?Non e’ il problema di Baldini perche’ ha dimostrato ultimamente di saper dare la carica emozionale e tecnica alla squadra.Ma mentre Castagnini comprava i calciatori con l’avallo della Societa’ lui dov’era,cosa diceva.La verita’ dove sta?

  22. Ottima disamina di Guido Monastra.
    Ora scrivo una cosa che mi attirerà gli strali dei soliti noti (ma me ne infischio. Mi daranno dello strisciato, del catanese e dell’occasione, non essendo nessuno dei 3 me ne infischio e lo dico)
    Sarebbe stato meglio restare in C. Il city sarebbe arrivato lo stesso, avrebbe fatto una cavalcata trionfale di vertice in C e ci sarebbe stato pienone ogni domenica.
    Ora invece il normale e serio proposito del campionato di transizione in serie B allontanerà molti tifosi (meglio gli occasionali andranno via) e l’entusiasmo è già scemato dopo amichevole di pisa e dimissioni di baldini.
    Come scrissi che fu un bene la serie D invece che continuare in B senza entusiasmo con i tuttolomondo, ora scrivo che sarebbe stato meglio rimanere un altro anno in C e con il City andare subito in B.
    Quella promozione in B (molto fortuita diciamolo con onestà, tra salvataggi sulla linea, pali, erroracci degli avversari..) ha fatto perdere la testa a molti, ha ubriacato molti (tifosi e addetti ai lavori)…sembra come la vittoria fortuita dell’italia agli europei, seguita dal disastro dell’eliminazione con la macedonia e dal disastro contro argentina e altre squadre

  23. Il baldini santone e profeta non mi è mai piaciuto ma l’uomo si molto e questo modo di prendere di petto la situazione ancora di più!!!io avrei fatto altrettanto!!bravo baldini!

  24. Si ma non a 3 giorni dell’inizio del calcio che conta.E come lasciare una nave in burrasca.Non la trovo anche se mi sforzo di capire una decisione logica.

  25. Mirri andando in B ha avuto quel colpo di fortuna che invece non ebbe Zamparini contro il Frosinone per la serie A …… Tanti palermitani a Zamparini devono delle scuse, pace all’anima sua

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