Picciotti, arruspigghiativi! Al “Barbera” vincere è un obbligo

Picciotti, finiu u babbiu. Scusate il dialetto e perdonatemelo per le prossime righe, ma qui è Palermo (o almeno la Palermo che ci tiene ancora ad avere una squadra di calcio in Serie A) a dover dare la sveglia ad una squadra del tutto smarrita tra le mura amiche. Quattro sconfitte in quattro partite al “Barbera” sono troppe e poco importa che le avversarie siano praticamente tutte al vertice della classifica. Un’attenuante che non può reggere più contro l’Udinese, una sfida fondamentale per tirarsi fuori dalla zona retrocessione e approfittare del doppio scivolone di Pescara ed Empoli.

Prima di pensare al risultato, però, questa squadra deve sbloccarsi di testa. La società non ha certo incentivato l’ambiente a rendere il “Barbera” la bolgia che fu, ma i giocatori devono scendere in campo con la convinzione di avere il pubblico dalla propria parte, per quanto vuoto possa essere lo stadio. L’atmosfera ca fa arrizzari i carni come per Palermo-Verona sarà impossibile da ripetere a queste condizioni, ma non ci si può attendere il tutto esaurito per poter fare della propria casa un’arma in più. Soprattutto contro una diretta concorrente come la squadra di Del Neri.

Insomma, Palermoarruspigghiati! Non c’è più tempo per raddrizzare una situazione evidentemente complicata, sia in classifica che sul piano ambientale. L’occasione giusta doveva essere contro il Torino e non solo non è stato così, ma addirittura è arrivata una scoppola di dimensioni bibliche. Quanto basta per rendere la sfida di stasera un match decisivo e fondamentale per il futuro dei rosa. E poco importa che gli infortuni stiano decimando l’organico a disposizione di De Zerbi: le idee per rivoluzionare la squadra e adattarla ai giocatori a disposizione non mancano.

Più che una necessità, quello di De Zerbi è spirito di sopravvivenza. Perché dietro alle continue conferme di un rapporto idilliaco con il presidente Zamparini ci sono sempre i fantasmi della rottura, quella che con tre sconfitte di fila è pressoché impossibile da evitare. Vincere contro l’Udinese è fondamentale per il Palermo, ma anche per lui, che pian piano sta cercando di portare una nuova mentalità e la squadra lo segue passo dopo passo. Amunì, dunque, che di tempo da perdere non ce n’è più. E neanche punti.


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