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Palermo, una stagione di numeri fallimentari: ai playoff senza certezze

Il Palermo si appresta ad affrontare la Juve Stabia nel primo turno secco dei playoff, in una sfida da dentro o fuori che arriva al termine di una regular season carica di delusione. L’amarezza è palpabile: l’obiettivo minimo di migliorare – o almeno confermare – quanto fatto nella passata stagione è sfumato, nonostante le aspettative iniziali e una rosa che, almeno sulla carta, lasciava presagire un finale ben diverso.

I numeri della stagione

I rosanero hanno chiuso il campionato all’ottavo posto con 52 punti, peggiorando il sesto posto e i 56 punti della stagione precedente. Il bilancio complessivo parla di 14 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte – sei delle quali maturate al “Renzo Barbera” -. Un rendimento che segna un deciso passo indietro e che il club di viale del Fante non registrava da almeno trent’anni.

Rende ancora più evidente la mancanza di solidità un dato emblematico: il Palermo non è mai riuscito a vincere più di due partite consecutive, né a rimontare una situazione di svantaggio nell’arco dell’intero campionato.


A completare un quadro tutt’altro che positivo, va aggiunto che i rosanero hanno raccolto appena 13 punti sui 30 disponibili contro le ultime cinque della classifica, faticando in modo preoccupante contro le cosiddette “piccole” e mancando spesso l’approccio giusto in partite sulla carta abbordabili.

Bene l’attacco, ma troppi i gol subiti

Nonostante le difficoltà, la squadra guidata da Dionisi ha chiuso la stagione con 52 gol segnati, confermandosi il quinto miglior attacco della Serie B. L’arrivo di Pohjanpalo nel mercato di gennaio ha dato nuova linfa al reparto offensivo: il finlandese ha realizzato 9 reti nelle prime nove partite in maglia rosanero, rivelandosi subito decisivo. Tuttavia, anche lui ha finito per risentire del calo generale della squadra, restando a secco nelle ultime quattro gare.

Sul fronte opposto, però, la difesa ha incassato 43 reti, molte delle quali nei secondi tempi: un dato troppo pesante per una squadra partita con ambizioni ben superiori all’ottavo posto.

La retroguardia rosanero ha trovato il suo miglior equilibrio con la coppia titolare Magnani-Ceccaroni, rivelatasi spesso l’antidoto più efficace alle amnesie difensive. Tuttavia, tra infortuni e squalifiche, non è stato possibile garantire continuità alla loro titolarità, e il reparto ne ha spesso pagato le conseguenze.

Tra delusione e speranza

Il rendimento altalenante e la crescente frattura con la tifoseria – alimentata da molte scelte tecniche e societarie quantomeno discutibili – hanno eroso gran parte dell’entusiasmo attorno alla squadra. Il Palermo arriva a questi playoff senza certezze e con le possibilità di raggiungere la Serie A  ridotte al minimo, anche alla luce del fatto che mai nessuna squadra è riuscita nell’impresa dall’ottava posizione.

Eppure, anche nel cuore del tifoso più disilluso, resta accesa quella piccola fiammella di speranza che a partire dal match di Castellammare, in una sfida da dentro o fuori, il Palermo possa ritrovare orgoglio, carattere e motivazioni poche volte mostrate durante l’anno. Almeno per chiudere con dignità una stagione che ha lasciato più ombre che luci, e ha aperto più a domande che certezze sul futuro immediato.

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1 thought on “Palermo, una stagione di numeri fallimentari: ai playoff senza certezze

  1. Una certezza l’abbiamo, che il prossimo anno giocheremo in serie b. Detta così sembra brutta, ma ad un certo punto della stagione non era così sicuro. …

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