Dionisi: "Per noi la stagione non è finita. Ci dobbiamo credere" ​​

Dionisi: “Per noi la stagione non è finita. Ci dobbiamo credere”

Alessio Dionisi torna a parlare in conferenza stampa nell’antivigilia della sfida playoff tra Palermo e Juve Stabia. L’allenatore rosanero definisce l’incontro “la partita più importante dell’anno”, consapevole che solo una vittoria permetterà alla sua squadra di accedere al turno successivo.

Ha spiegato la scelta del silenzio stampa come una decisione presa per proteggere lo spogliatoio e focalizzarsi sul match. Dionisi ha sottolineato l’inconsistenza della squadra dopo risultati positivi, ma anche la buona reazione vista contro la Carrarese nella ripresa.

Il tecnico ha assicurato che il gruppo è compatto e consapevole della posta in palio. Nonostante alcune assenze come Magnani, Gomis e Nikolaou, il Palermo si prepara con intensità. L’ambiente ostico di Castellammare non spaventa Dionisi, che invita a non pensare né alla classifica né ai rimpianti del passato: “Ora inizia un altro campionato, dobbiamo essere la nostra versione migliore”.


IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

Dionisi ha ribadito che la partita non sarà simile a quella vinta in campionato, vista la posta in palio e il vantaggio concesso dalla classifica agli avversari. Nessun calcolo da fare: il Palermo dovrà giocare per vincere nei 120 minuti, mettendo in campo tutte le proprie qualità. “Non possiamo permetterci di guardare oltre questa partita”, ha detto.

Sul piano personale, il tecnico ha ammesso di non essere soddisfatto, ma non intende tirare conclusioni premature: “Non è finita, me la voglio giocare fino in fondo”. Ha concluso invitando l’ambiente a mantenere fiducia e positività, respingendo ogni polemica e concentrandosi solo sull’obiettivo playoff.


ORE 17.41 – “Silenzio stampa? Mi dispiace, immagino non sia stato gradito. La mia priorità era stare vicino alla squadra nello spogliatoio. Volevamo pensare alla partita con la Juve Stabia, è una finale. Si prendono delle decisioni e ci dispiace”.

ORE 17.42 – “Il primo tempo con la Carrarese non mi è piaciuto. Ho preferito intervenire senza fare troppe sostituzioni. Nelle 38 partite abbiamo dimostrato che non sappiamo dare continuità dopo un risultato positivo. Nel secondo tempo abbiamo dato una bella risposta. Vorrei parlare di quello che dobbiamo preparare. La gara con la Juve Stabia è la più importante dell’anno. Non sbaglieremo, questo non vuol dire che faremo per forza risultato, ma non sbaglieremo la partita”.

ORE 17.44 – “Per noi la stagione non è finita. Ci dobbiamo credere. Mi dispiace che non ci saranno gli ultras a Castellammare. Magnani non ci sarà. Ceccaroni doveva fare uno spezzone di partita. Gomes aveva avuto la febbre, è rientrato tutto. A parte Nikolaou, non ci saranno Gomis e Magnani”.

ORE 17.46 – “Sappiamo che l’ambiente sarà difficile. Nelle 38 partite la Juve Stabia ha fatto più di noi, lo dice la classifica. Ora inizia un altro campionato. Sappiamo che giocheremo in un campo atipico. La Juve Stabia è una squadra intensa e organizzata. Non dobbiamo pensare all’ultima partita, ora serve essere la migliore versione”.

ORE 17.48 – “Non credo che sarà la stessa partita che abbiamo vinto in campionato. La Juve Stabia ha un vantaggio dovuto dalla classifica. Ce la giochiamo alla pari, abbiamo delle qualità. Loro sono bravi e intensi, hanno corsa. Abbiamo un risultato in 120 minuti, dipenderà da noi. Mi sento di garantire che la volontà è quella giusta. Abbiamo un po’ trascurato la gara con la Carrarese, ora dobbiamo preparare questa partita con la Juve Stabia”.

ORE 17.50 – “La mia esperienza a Palermo non è finita. So benissimo che sono arrivato per fare il massimo, a oggi il massimo è questo. Non sono soddisfatto ma ancora ce la possiamo giocare. Non è il momento di tirare la riga. L’allenatore è responsabile e non mi sono mai tirato indietro. Mi giudicate voi, la mia autocritica la faccio ma non davanti a voi”.

ORE 17.53 – “Io mi fido di tutti i giocatori. In questo momento c’è chi ha più intensità fisica e mentale. Un’idea iniziale di formazione ce l’ho, poi ci sono tanti altri che possono dare un contributo”.

ORE 17.54 – “Avrei preferito una situazione di classifica migliore, abbiamo giocato per quello. Per certi aspetti non possiamo fare calcoli. La partita è lunga e dobbiamo starci dentro, non sarà finita se passeremo in vantaggio o in svantaggio. Abbiamo un solo risultato, per noi è una finale”.

ORE 17.56 – “Non possiamo permetterci di andare oltre la Juve Stabia, facciamo al massimo questa partita. Abbiamo le qualità per passare il turno, di rimpianti in queste 38 partite ne abbiamo tanti, ma non ci dobbiamo pensare. Giochiamocela, sappiamo che è la partita più importante. Dobbiamo mettere dentro tutte le nostre qualità, la Juve Stabia ci ha messo in difficoltà”.

ORE 17.58 – “Diakité ha fatto buone cose da braccetto di destra. Non è un’alternativa, è un giocatore che lì può fare bene. Non deve calare nell’intensità mentale. Non deve mancare la voglia di fare. Saremo giudicati per quello che faremo”.

ORE 17.59 – “Non è il momento di parlare di errori. Dobbiamo pensare alla Juve Stabia. Dentro questa partita ci sono le prestazioni fatte in passato, ma non mi va di pensarci. Non sono venuto nel post-partita perché volevo far passare il messaggio di pensare alla gara con la Juve Stabia, è l’unica medicina per non essere autolesionisti”.

ORE 18.01 – “Ci siamo allenati molto bene per quello che il meteo ci ha permesso. Dobbiamo essere leggeri e determinati. Serve positività, la negatività non ci porta vantaggio. Tutti vogliono un risultato positivo. Non ho mai visto nessuno che non vuole mettere grinta o intensità”.

ORE 18.02 – “Pagliuca? Preferirei parlare della Juve Stabia”.

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17 thoughts on “Dionisi: “Per noi la stagione non è finita. Ci dobbiamo credere”

  1. Io purtroppo sono convinto e speranzoso che questa sia la tua ultima conferenza stampa a Palermo, cosi vai a farle da qualche altra parte, sono certo che andrai a rovinare qualche altra squadra perché sei un incompetente

  2. Perfetto. Impeccabile fino alla fine . Fino allo sfinimento. Lui e coloro i quali come sempre gli hanno permesso di sciorinare le sue cazzate con domandine facili facili per senza disturbare il conducente.

  3. Unico momento difficile, eufemismo, quando la solita Pillitteri gli ha chiesto di farci conoscere il suo pensiero dopo il VOI VOLETE ? NOI VOGLIAMO. Momento di stonamemento ma subito si è ripreso con adeguata supercazzola. Questo è caro Pippo, questo meritiamo e questo ci teniamo. Io lo confermerei.

  4. Una domandina sulle vergognose 7 sconfitte casalinghe? No, troppo da vastasi. Una domandina, facile, sui ventimila che lo hanno mandato a fare in culo ? No, troppo difficile. Una tecnica sul perché di Insigne dopolavorista in campo ? No, complicata. Meglio parlare di testa, filosofia, psicologia da quattro soldi e minchiate in abbondanza. Fumo . Aria .

    1. io ammiro la sua tenuta mentale. E siccome è stato sempre un tifoso attento e moderato le vorrei rispondere con parole moderate: ma lei crede davvero che è un problema di domande? Se uno chiede che ora è e lui risponde che siamo a maggio, secondo lei, che dovremmo fare: picchiarlo? Andarcene? Noi facciamo le domande, lui dà le risposte, voi leggete e ascoltate e tirate le conclusioni. Io non vado più da mesi, è perfettamente inutile (gm)

      1. Caro Guido, ero e resto moderato e soprattutto conosco i giochini di tipetti come Dionisi. Ma oggi, ripeto, il signorino andava bombardato di domande pesanti. Alle quali lui sicuramente non avrebbe risposto ma , ne sono certo , ad un certo punto qualcosina avrebbe dovuto dire . Oggi andavano fatte tutte indistintamente domande forti, pesanti . Con affetto.

        1. non sarebbe cambiato assolutamente nulla, con qualunque domanda. Ha il disco rotto e soprattutto quasi mai ha detto qualcosa di interessante, a prescindere dalla domanda (gm)

          1. Brutta storia, e comunque mai visto in tanti anni nulla di simile . Speriamo di uscirne al più presto . A presto.

  5. Qualcuno sa spiegarmi questa frase…La gara con la Juve Stabia è la più importante dell’anno. Non sbaglieremo, questo non vuol dire che faremo per forza risultato, ma non sbaglieremo la partita”.
    ?????

    1. Si chiamano supercazzole Max. Giri vuoti di parole che questo signore si è permesso di sciorinare qui a Palermo. Mesi di supercazzole.

    2. Significa che anche se perderemo avremo fatto la “Prestazione” o se vuoi saremo stati “Prestativi”, Vuol anche dire che non si fida in maniera completa dei suoi giocatori se leggi tra le righe, insomma se perdiamo non è lui che scende in campo, cosa che tra l’altro ha già detto tante volte : Avete mai visto un allenatore che segna???..Parole sue come tante altre…Noi tifiamo Palermo e possiamo solo sperare nei giocatori, poi se anche loro non ci credono allora agneddu e sucu e finiu u vattiu…!!!

  6. Buongiorno,io sono troppo tifoso del Palermo da sempre per non avere un barlume di speranza di andare in serie A, tutti direbbero(dicono) seee sta squadra con sto pseudo allenatore ed effettivamente non ci sarebbe niente da dire.
    Però vuoi o non vuoi, ci stiamo giocando i playoff promozione e non i playout e vedendo chi si gioca questi ultimi,credo sia un gran risultato togliendo i proclami di inizio d’anno (che alla fine era quello che volevamo sentirci dire noi tifosi ovviamente)
    I playoff da ottavi, impresa promozione mai riuscita a nessuno nella storia partendo da questa posizione, inoltre se il Palermo riuscisse nel miracolo, visto il campionato svolto,sarebbe anche un furto, una truffa nei confronti per esempio di spezia e cremonese che in sostanza meriterebbero la promozione per quello che hanno dimostrato.
    Ma siccome l’Italia è un paese dove le truffe ci sguazzano io da tifoso irriducubile (non che tutti voi non lo siate non fraintendete) per una volta vorrei essere io il TRUFFALDINO.. e non il truffato…..
    FORZA PALERMO SEMPRE E SOLO…..

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