Playoff, come vincerli? Il Palermo, in difficoltà, va a… scuola da Delio Rossi

Il Palermo, considerato a inizio stagione il favorito per vincere il campionato, dovrà dar fondo a tutte le energie rimaste per conseguire comunque l’obiettivo attraverso i playoff. C’è un personaggio, tanto caro ai tifosi rosanero, che può “ispirare” la squadra palermitana verso la Serie A: Delio Rossi (e il suo Bologna del 2014-2015).

Sono tante le analogie tra quella squadra e il Palermo attuale. I rossoblù venivano da una bruttissima retrocessione, con conseguente contestazione dei tifosi e tumulti societari (Gianni Morandi lasciò la carica di presidente onorario, insieme al vicepresidente). La stagione 2014-2015, quindi, parte con un nuovo e promettente allenatore, Diego Lopez, e un gruppo di giocatori esperti e pronti per la Serie B, come Cacia, Troianiello (re delle promozioni e fresco di campionato vinto con il Palermo) e Matuzalem. Il debutto, però, è negativo e arriva la sconfitta in Coppa Italia contro L’Aquila.

ZAMPARINI: “FUTURO PALERMO? SONO AGLI SGOCCIOLI”

La prima parte di stagione è scandita dalle vicende societarie: prima l’interessamento della cordata americana, poi la società che ufficializza Massimo Zanetti come nuovo proprietario e poi ancora la smentita del C.d.A., con Joe Tacopina (attuale patron del Venezia) che diventa presidente.

La squadra, nonostante le difficoltà iniziali, viene caricata dalle notizie positive sul fronte societario e sembra avviata alla risalita immediata in Serie A. La nuova proprietà, nel mercato invernale, completa la rosa con acquisti mirati (Gianluca Sansone e Gastaldello su tutti) ma i risultati non arrivano. Dopo una serie di pareggi consecutivi, si decide per l’esonero di Lopez; al suo posto, a tre giornate dalla fine, viene chiamato Delio Rossi.

LA SITUAZIONE DI CIONEK DOPO LA SALVEZZA DELLA SPAL

Con il nuovo allenatore, però, la situazione non cambia di molto e arrivano due pareggi e una sola vittoria che condannano il Bologna al quarto posto, e dunque rimandandolo ai playoff. La grande favorita, a questo punto, sembra il Pescara, che con Massimo Oddo in panchina ha trovato bel gioco e risultati. Ma ancora una volta, i playoff regalano sorprese. La squadra di Rossi gioca in semifinale contro l’Avellino; all’andata, il Bologna vince 1-0 in casa dei campani ma al ritorno viene sconfitto per 3-2. Grazie al miglior piazzamento nella regular season (Avellino ottavo) passano i rossoblù.

La finale playoff è Pescara – Bologna. La squadra abruzzese è piena di talento, può contare su giocatori come Caprari, Politano e Torreira e ha l’entusiasmo dalla sua parte. La gara d’andata, in casa dei biancazzurri, finisce 0-0 ma succede di tutto: un rigore per parte non dato, tante occasioni per la squadra di Oddo e qualche sprazzo del Bologna. Al ritorno, i rossoblù si presentano al “Dall’Ara” con due risultati utili su tre; il Pescara, invece, può solo vincere per andare in Serie A.

EMANUELE CALAIO’, LA SERIE A NEL DESTINO

Delio Rossi imposta una partita intelligente e cerca di difendere il risultato, puntando sulle ripartenze e sulla buona forma di Sansone. È proprio un suo gol che sembra chiudere tutti i discorsi, ma l’espulsione di Mbaye e il pareggio del Pescara infuocano la gara. Il Bologna si difende dentro l’area di rigore, la squadra di Oddo attacca cercando il gol promozione. Due traverse, però, stoppano i sogni degli abruzzesi e i rossoblù, dopo tantissima sofferenza, possono festeggiare la Serie A. Delio Rossi, così, raggiunge l’obiettivo con una sola vittoria su quattro partite.