Pohjanpalo, re dei gol e anima rosanero. Il Palermo? Lui e… altri dieci
La tripletta contro la Carrarese ha confermato – qualora servisse ancora una prova – che Joel Pohjanpalo è l’attaccante più forte della Serie B. Ma i gol, per quanto decisivi, raccontano solo una parte della sua statura. Le cifre scavano più a fondo e restituiscono l’immagine di un giocatore totale, capace di incidere ben oltre la semplice finalizzazione: nessuno in cadetteria contribuisce quanto lui alla produzione offensiva della propria squadra.
Le otto reti messe a segno fin qui gli valgono la vetta della classifica marcatori. Sommando i quattro assist si arriva a dodici partecipazioni al gol: nessuno ha fatto meglio in Serie B. Pohjanpalo, da solo, è entrato nel 57% delle reti siglate dal Palermo in campionato. Un impatto devastante.
Un bomber che non tradisce
Numeri impressionanti per un giocatore in costante crescita. Aveva sorpreso – e non poco – quel digiuno tra l’ottava e la dodicesima giornata: cinque partite consecutive senza segnare, evento mai capitato nella sua esperienza in Serie B. Un momento che aveva alimentato qualche critica. Eppure il finlandese resta un attaccante “vecchia scuola”: letale nei sedici metri, fortissimo nelle sponde, indomabile nei duelli. Non è un solista, non s’inventa l’azione da zero, ma quando la squadra si muove con lui diventa semplicemente implacabile.
Il dato statistico è impressionante: otto gol con dodici tiri nello specchio. Una sentenza. Cinque reti con il destro, una con il sinistro e due di testa: un ‘arsenale’ completo. Con la Carrarese è arrivata la sua seconda tripletta in rosanero dopo quella al Sassuolo dello scorso anno. Ora il bottino con il Palermo è di 17 gol in 30 partite: media di 0,57 a gara. Solo Luca Toni – considerando chi ha giocato più di 20 partite – ha fatto meglio, con 0,61.
L’uomo imprescindibile di Inzaghi
Pohjanpalo è il punto fermo di Inzaghi, l’insostituibile. Sempre titolare in campionato, ha già accumulato 1.335 minuti: sostituito solo all’87’ contro la Reggiana e all’83’ col Frosinone, poi dodici partite con 90 minuti pieni. Un mantra: Pohjanpalo e altri dieci.
Le speranze di promozione del Palermo passano inevitabilmente dai suoi gol. Il finlandese è una macchina offensiva, ma ha bisogno di rifornimenti continui. Per questo la crescita di Palumbo sulla trequarti è fondamentale, così come il ritorno a un numero più elevato di cross: dopo un avvio di stagione tra i più prolifici in questo fondamentale, il dato è calato nelle ultime gare. A Pohjanpalo servono palloni giocabili, di qualsiasi tipo.
Verso la storia rosanero
Di questo passo, il numero 20 è destinato a lasciare un segno indelebile nel club. L’acquisto più oneroso dell’era post-rinascita ha un contratto fino al 2029 e, con queste medie realizzative, il limite è soltanto il cielo. Nel mirino c’è già la top 10 dei bomber all-time del Palermo: Cavani e De Stefanis occupano il decimo posto con 37 reti. Pohjanpalo è già a quota 17: gliene servono altre 20 per raggiungerli. Tutt’altro che impossibile per un attaccante che ha il gol nel sangue.

LA BELVA …..C’E’ L’ABBIAMO NOI ….!!!!
E’ sicuramente il più forte centravanti puro della serie B. Allo stato attuale, dato il fisiologico declino di Coda, in B l’unico centravanti che gli si avvicina è Iemmello, ma Pohjanpalo è di un’altra categoria.
E’ uno che ha in canna 12/13 gol anche in serie A, come ha dimostrato a Venezia nella prima parte dello scorso campionato, quando segnò 6 gol nonostante fosse il centravanti della compagine tecnicamente più scarsa della categoria.
Se agli inizi della sua carriera gli infortuni non gli avessero tarpato le ali probabilmente avrebbe continuato a giocare in Bundesliga, affermandosi come classico attaccante affidabile di squadra tedesca di metà classifica.
Attaccante fuori categoria che faccio fatica a capire come si possa trovare ancora in serie B alla sua età, anche se c’è da dire che è stato un grande colpo della nostra società oltre che un enorme sforzo economico, probabilmente altrimenti sarebbe rimasto in serie A facendo pure la sua bella figura in squadre medio-piccole. Non solo gol, corre e si sacrifica, fa sponde e ripulisce un sacco di palloni a partita, riesce di testa ad imprimere una forza al pallone impressionante in un modo che prima di lui ricordo di aver visto fare solo ad Oliver Bierhoff. Eppure in questa community ci sono utenti che riescono a criticare pure lui, il che la dice lunga… Teniamocelo stretto e che Dio lo protegga da infortuni e malanni vari, sennò siamo a mare.