Repubblica – Tony Di Piazza, l’altra faccia del nuovo Palermo

“Di Piazza, l’altra faccia del nuovo Palermo”, questo il titolo dell’edizione odierna de “La Repubblica” che approfondisce la figura del nuovo co-proprietario del Palermo, Tony Di Piazza.

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Di Piazza, che possiede il 40% delle quote di Hera Hora, aveva già negli scorsi mesi cercato di acquisire il Palermo da Foschi ma la montagna debitoria di oltre 47 milioni di euro ha scoraggiato lui, così come tanti altri imprenditori.

Classe 1952, originario di San Giuseppe Jato, ed emigrato negli Stati Uniti nel 1966, Di Piazza è figlio di un muratore che scelse di tentare la fortuna lasciando la Sicilia con il piccolo Antonino, oggi per tutti Tony.

Dopo aver frequentato il college e ottenuto il diploma di ragioneria, nel 1980 acquista il suo primo immobile dando vita alla società immobiliare che oggi costituisce la base della sua fortuna economica, costituita da un fatturato di milioni di dollari.

Ma non solo Palermo, perchè Di Piazza ha a cuore anche l’Inter, come dimostra la fondazione dell’Inter Club Moratti Usa. E la passione per il calcio la divide con la moglie, originaria della provincia di Bari. Fu proprio per lei che provò ad acquistare il club pugliese nella passata stagione, senza riuscirci. Stavolta la scelta di cuore l’ha fatta per il Palermo e Di Piazza ha centrato l’obiettivo…

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7 thoughts on “Repubblica – Tony Di Piazza, l’altra faccia del nuovo Palermo

    1. Ma dai farà prestissimo a diventare un accanito tifoso. Della sua generazione almeno il 90% erano tifosi di due squadre. Quella della propria città ed una strisciata. Secondo me già non gli frega nulla della Inter. E poi…compensa Mitti che è Rosanero Doc-Dop. Ogc-…Srl…Spa. Insomma un malato del Palermo.

  1. “Fortuna economica, costituita da un fatturato di milioni di dollari”. Direttore ma quanti milioni di dollari? No perchè informazioni non se ne trovano: di che cifre parliamo? Di 10, 100, 1000 o di “X” milioni di dollari e questa incognita ce la facciamo piacere solo perchè il Sig. Di Piazza è palermitano? No perchè pure quelli di Arkus avevano X milioni di €. Peccato che poi abbiamo scoperto che la X corrispondesse a 0.

    1. Si tratta di un patrimonio di quasi il doppio di quello di Mirri che è di circa 40 milioni. Facendo una semplice operazione dovrebbe essere pertanto di circa 100 milioni ( informazione tratta da altri siti attendibili). Non dovremmo essere messi proprio male. Certo non è Suning ma neanche Arkus che facendo la somma di tutto il gruppo facevano 30 milioni (secondo me con molto eccesso).

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