Juve, Dybala torna a sorridere. La Lazio non perde un passo

ROMA-CROTONE 1-0: La Roma vince e segue la scia. Al 9′ minuto è subito rigore per la Roma. Sampirisi stende Kolarov che si lascia un po’ cadere al momento del contatto. Dal dischetto va Perotti, che piazza un tiro lento all’angolino, com’è nel suo stile e si sblocca in campionato. Dopo pochi minuti la Roma può raddoppiare, ma Kolarov colpisce la traversa su punizione. Il Crotone tiene duro e prova a pareggiare, ma senza incidere. Il match si conclude sull’1-0 senza troppi colpi di scena.

BOLOGNA-LAZIO 1-2: Dopo 3 minuti e mezzo è già in vantaggio la Lazio. Ci pensa ancora Milinkovic-Savic, che raccoglie un cross dalla sinistra di Lulic e con un piattone sporco spiazza il portiere avversario. Il Bologna subisce il colpo e Immobile ha fame di gol. Il bomber biancoceleste ci prova subito, ma colpisce il palo esterno dopo aver saltato il portiere. L’occasione più ghiotta fallita, però, è quella di due minuti dopo, quando schianta sul palo il calcio di rigore concesso a Milinkovic-Savic. Il raddoppio però arriva al 28′: Luis Alberto lancia bene Lulic, Mirante esce malissimo ed il capitano laziale lo anticipa di testa dal vertice dell’area, raddoppiando il risultato. Lulic fa il bello ed il cattivo tempo e nel secondo tempo si rende protagonista di uno sfortunato autogol. Un errore non decisivo, visto che il Bologna non riuscirà a pareggiare la partita. La Lazio resta aggrappata alla Juve.

MERTENS INCANTA GENOVA, NAPOLI PRIMO

CAGLIARI-BENEVENTO 2-1: Ci pensa Faragò a sbloccarla, con il suo primo gol in Serie A. Il numero 16 mette la sfera in rete, in scivolata, dopo un flipper incredibile nell’area del Benevento. Il Cagliari ha l’occasione di raddoppiare al 15′, ma Sau spara alto il calcio di rigore. Dopo minuti su minuti di noia, al 93′ viene concesso rigore al Benevento e Pietro Iemmello non sbaglia. Pareggio inaspettato, ma il Cagliari non si arrende ed al 95′ Pavoletti va a mettere i tre punti in saccoccia con un colpo di testa che disegna una traiettoria che sfida la fisica.

CHIEVO-MILAN 1-4: Dopo 35 minuti di noia, è Suso a sbloccare la partita. Il fantasista esterno rossonero raccoglie il pallone e lo porta nella sua mattonella preferita per infilarlo in rete con uno splendido sinistro a giro. Il gol dello spagnolo accende la partita e c’è il suo zampino anche sul raddoppio, pochi minuti dopo, quando Cesar devia di testa un suo cross e lo spedisce nella propria porta facendosi un clamoroso autogol. Il Chievo crolla e nel secondo tempo il Milan chiude il match: Kessiè in contropiede serve in orizzontale Chalanoghlu, che ha tutto il tempo di prendere la mira e infilare il pallone alle spalle del portiere avversario.  Il terzo gol del Milan risveglia gli animi, soprattutto quello dell’ex di turno, Birsa, che accorcia le distanze. Distanze accorciate per pochissimo, dato che dopo circa 5 minuti, Kalinic riporta lo scarto dei gol a 3. Il Milan risale la classifica, tre punti d’oro.

RISCATTO MILAN, 4 A 1 AL CHIEVO

FIORENTINA-TORINO 3-0: Ancora Benassi. Ci pensa di nuovo il centrocampista a sbloccare il match. Il cliché del gol dell’ex è facile, ma fa ancora più male, soprattutto a Mihajlovic che non voleva cederlo. Una rasoiata in diagonale sul secondo palo e il portiere non può niente. Il Toro prova a reagire e colpisce anche un palo, ma nel secondo tempo è la Fiorentina ad andare ancora al gol. Benassi imbastisce l’azione e passa la sfera a Simeone, che di esterno destro sfonda la rete sotto il sette. Al 73′ viene assegnato un rigore alla Viola: Barreca atterra Chiesa al momento del tap-in di testa e viene espulso. Babacar segna il rigore e chiude il match. Il Toro perde posizioni, la Fiorentina sale.

GENOA-NAPOLI 2-3: Il match inizia nel modo che meno ti aspetti. Minuto tre: Taarabt lanciato da un filtrante di Galabinov, incrocia sul secondo palo e batte incredibilmente Reina. Dries Mertens forse sente che a Torino i bianconeri sono passati in vantaggio e un secondo dopo al gol di Bernardeschi mette a segno un calcio di punizione dal limite. Da lì la rimonta è facile e ci pensa ancora Mertens: lancio lungo per il belga, che in contropiede mette la palla a terra con la punta del piede e di punta scaraventa la sfera sotto l’incrocio, sul primo palo, da posizione defilata. Mertens la pareggia, la ribalta, la chiude. Il belga fa anche l’1-3 ed abbatte i liguri con l’aiuto di una deviazione di Zukanovic. Il Genoa riprova a farsi avanti e trova inaspettatamente il 2-3 con il gol di testa dell’ex Armando Izzo. Gol inutile, perché il Genoa non riesce nella rimonta. Il Napoli resta capolista.

SERIE A, I RISULTATI DELLA DECIMA GIORNATA

JUVENTUS-SPAL 4-1: Un gol spettacolare. Bernardeschi la sblocca al 14′ con il gol più bello del turno infrasettimanale. Azione offensiva ben manovrata da Dybala e Douglas Costa, palla a mezza altezza per il numero 14, che stoppa la palla di ginocchio e tira al volo di esterno sotto l’incrocio. Uno a zero e strada in discesa. Spal a terra. Poco dopo, infatti, calcio di punizione dal limite, Dybala sistema il pallone e lo va a piazzare all’incrocio dei pali per il 2-0. La Spal, però, dà segni di vita ed intorno alla mezz’ora accorcia le distanze con un tap-in di Paloschi su un tiro da fuori dell’ex di turno, Mattiello. Nel secondo tempo gli ospiti ci credono e pareggiano anche, ma il gol segnato e viziato da un fuorigioco di Paloschi. Come stato per la Juventus, anche la Juve sente l’1-3 del Napoli e pochi istanti dopo Higuain fotocopia il risultato con un sinistro potente su una mischia post-corner. Cuadrado decide che il 3-1 non basta e incorna di testa un cross di Douglas Costa per il 4-1. Nel finale Higuain sigla il 100° gol in Serie A, ma viene annullato per fuorigioco. La Juventus rientra in carreggiata, ma Napoli e Inter mantengono il distacco.

SASSUOLO-UDINESE 0-1: Anche Sassuolo-Udinese non regala grosse emozioni. Al 6′ minuto annullato un gol di Samir ai friuliani. I bianconeri, però passano in vantaggio con Barak, che raccoglie un passaggio di Perica dal limite dell’area ed insacca di precisione. Il Sassuolo prova a imporsi con Berardi, nel secondo tempo, ma con risultati fallimentari. Zero a uno il risultato finale, niente da fare per i neroverdi.

 

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