Serie B, record di equilibrio: classifica cortissima e vetta mai così bassa

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Come si va in serie A? Con la politica dei piccoli passi come il Palermo che non ha perso mai ma ha pareggiato 5 volte o come il Bari che ne ha perse ben 4 ma ne ha vinte altrettante? Con la difesa forte come quella del Palermo (la seconda migliore dopo quella del Venezia) o con attacchi atomici come Perugia e Pescara che hanno segnato 16 reti ma hanno subito gol a grappoli? Difficile dare risposte. In serie A si vince con la migliore difesa ma anche rischiando in ogni partita per tenere un ritmo da velocista; la serie B invece è un altro mondo, campionato più lungo, maggiore equilibrio, nulla di scontato. Mai.

La parola chiave è “equilibrio”, quello che per la verità il Palermo ha mostrato di avere più di tutte le altre rivali. Equilibrio è la parola d’ordine di questa serie B, edizione 2017/2018. Classifica corta, cortissima, ed è record. Sono solamente 7 i punti di distanza tra le squadre in ultima posizione (Cesena, Ternana e Foggia) e il trio delle capolista formato da Frosinone, Palermo ed Empoli. Un distacco che alimenta le speranze di chi è partito male ma può recuperare in fretta il ritardo. Uno scenario mai verificatosi da quando la B accoglie 22 squadre: il minimo di punti tra la prima e l’ultima, dopo otto giornate, risale alla stagione 2014/2015, 10 i punti che separavano il Frosinone (15) dal Varese (5).

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Equilibrio. Perchè le capolista sono ben tre e i 14 punti collezionati da Frosinone, Empoli e Palermo nelle prime otto apparizioni, rappresentano a loro volta un record negativo. Mai nessuna capolista aveva raccolto un bottino così esiguo da quando sono stati introdotti i tre punti per ogni vittoria (stagione 1993/1994). Il secondo peggior risultato appartiene sempre al Frosinone e sempre nella stagione ‘14/’15, con soli 15 punti messi in tasca in otto gare.

Numeri che ben inquadrano una Serie B anomala, non scontata, dove ogni squadra può dire la sua. La sconfitta casalinga dell’Empoli contro il Cittadella, il pokerissimo della Pro Vercelli che sfrutta il crollo del Perugia, le due sconfitte e il pareggio nelle ultime tre gare del Frosinone, sono tutti segnali della imprevedibilità di un campionato lungo e rognoso.

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L’unica squadra imbattuta rimane il Palermo, una condizione che assume più valore visti i risultati delle ultime giornate. Una squadra senza sconfitte dopo otto giornate non si vedeva dalla stagione 2013/2014, quando la Virtus Lanciano raccolse 18 punti, frutto di cinque vittorie e tre pareggi. Il bilancio dei rosanero di Tedino rimane comunque migliore rispetto alla squadra dell’annata 2013/14, guidata da Gattuso prima e Iachini poi, che si fermò a 11 punti dopo otto giornate.

Numeri, confronti che confermano come il cammino rosanero sia al momento più che positivo, nonostante le mille difficoltà di un ambiente ancora distaccato, i tanti infortuni e la spada di Damocle dei “nazionali”. C’è però un’unica certezza: quest’anno in Serie B ci sarà da divertirsi. E i verdetti finali potranno non essere così scontati. Palermo avvisato.

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