Serie C, ecco i criteri per le riammissioni e i ripescaggi dalla D

Ora il quadro è completo. La Figc ha pubblicato i documenti firmati dal presidente della Figc Gabriele Gravina con i criteri da applicare per le eventuali riammissioni e ripescaggi per i campionati professionistici. In base all’art. 49 delle NOIF, la priorità spetta alle riammissioni di società retrocesse dalla C, poi toccherà al ripescaggio di altre squadre. Per le società di Serie D, vi sarà però una distinzione.

Il regolamento approvato dal Consiglio Federale fa una distinzione fra “sostituzione” di squadre neopromosse non iscritte e gli altri “ripescaggi”: qualora a non iscriversi sia una neopromossa dalla D, la priorità va alla seconda di quel girone; solo successivamente si guarderebbe la graduatoria (negli altri casi invece tutte le seconde sono sullo stesso piano). Una volta presentate le domande, sarà poi il Consiglio Federale a prendere la decisione finale (consentito il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni).

RIAMMISSIONI

In caso di vacanza di organico in Serie C, le società retrocesse possono chiedere la riammissione a patto di: essere eventualmente già ammesse al Campionato Nazionale Serie D 2020/2021; non avere subito subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020; non avere subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2020/2021; non avere subito sanzioni, scontate nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020, per il mancato pagamento, nei termini prescritti, di emolumenti e contributi dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori. Inoltre sono escluse anche le società a cui è stato trasferito il titolo sportivo di un campionato professionistico, ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF (a seguito di revoca dell’affiliazione).

La graduatoria delle squadre richiedenti terrà conto di tre fattori (con relativi punteggi): classifica finale dell’ultimo campionato (50%) in base all’algoritmo Figc; tradizione sportiva della città (25%) in base al numero di partecipazioni ai campionati e ai trofei vinti; numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2014/2015 alla stagione 2018/2019 (25%). In caso di parità di punteggio nella classifica finale, prevarrà la società che ha ottenuto la ammissione al Campionato di Serie D nel termine del 24 luglio 2020. Qualora permanga ancora una situazione di parità, prevarrà la società meglio classificata secondo il criterio di cui alla lettera A) (classifica finale dell’ultimo campionato).

RIPESCAGGI E SOSTITUZIONI DI SOCIETÀ DI SERIE D

La graduatoria viene predisposta dalla Lega Nazionale Dilettanti, secondo apposito regolamento approvato dalla F.I.G.C.. In graduatoria NON possono essere inserite: le società non ammesse alla prossima Serie D; le società già ripescate tra i professionisti negli ultimi 5 anni; le società che hanno subito varie sanzioni; le società a cui nelle ultime tre stagioni è stato trasferito il titolo sportivo di un campionato professionistico, ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF (a seguito di revoca dell’affiliazione). Le società eventualmente ripescate dovranno poi essere in regola con la normativa per l’ammissione in Serie C e ottenere la Licenza Nazionale.

Viene fatta però una distinzione fra i ripescaggi e le “sostituzioni”: qualora infatti a non iscriversi sia una società promossa dalla Serie D alla Serie C, la priorità va alla squadra classificatasi al secondo posto nel girone di quella squadra neopromossa (esempio: nel girone C di Serie D, alle spalle del Campodarsego – che non si iscriverà – c’era il Legnago). Nel caso in cui anche questa società rinunciasse o non venisse ammessa alla Serie C, si procederebbe secondo la graduatoria “standard”.

La prima graduatoria dà la priorità alle seconde classificate dei gironi di Serie D, in base ad un punteggio determinato dalla somma dei seguenti valori:
– media punti al momento dell’interruzione del Campionato di Serie D stagione 2019/2020;
– bonus di 0,10 da attribuire alla squadra classificatasi nel Concorso “Giovani D valore” al primo posto di ciascun girone; – bonus di 0,05 da attribuire alla squadra classificatasi nel Concorso “Giovani D valore” al secondo e al terzo posto di ciascun girone.

Qualora vi fossero ancora posti vacanti ed esaurite le seconde classificate, si procederà ad una seconda graduatoria dedicata a tutte le squadre che vanno dal terzo al decimo posto di ogni girone di Serie D: anche il loro punteggio sarà determinato dalla somma dei valori indicati sopra.

NOTA: In caso di parità di punteggio prevale la società con il maggior quoziente vittorie; in caso di ulteriore parità, la società con il maggior numero di reti segnate in media a partita; in caso di ulteriore parità, la società con il minor numero di reti subite in media a partita; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.

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