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Stadio Barbera: il Palermo valuta il diritto di superficie

Il Palermo punta al diritto di superficie sull’area dello stadio Renzo Barbera. Dopo le discussioni e gli incontri relativi alla possibilità di modificare la convenzione dello stadio, la società rosanero scopre le carte e valuta l’ipotesi di una concessione dello stadio che (di fatto) diventerebbe a lungo termine.

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Come riportato dal Giornale di Sicilia, il tema è stato discusso in un incontro tra Dario Mirri e il sindaco Leoluca Orlando: la concessione del diritto di superficie attraverso bando pubblico, come ad esempio nei casi Juventus e Udinese, sarebbe pluridecennale e lascerebbe aperta l’ipotesi di una ristrutturazione dello stadio, visto che un nuovo impianto non rientra nei piani della società.


Ci sono però alcune questioni da risolvere, su tutte la proprietà dei terreni su cui ricadrebbe il diritto di superficie e il “rischio” che anche la Regione debba essere coinvolta sul tema. La priorità resta però il centro sportivo: entro il prossimo mese si valuterà se e dove far sorgere la struttura all’interno del Comune di Palermo, altrimenti si andrà alla ricerca di un terreno in altre località della provincia.

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17 thoughts on “Stadio Barbera: il Palermo valuta il diritto di superficie

  1. 24000 posti? Ma sto mirri pensa che siamo il Chievo o il Frosinone? Ma stiamo scherzando? Questo ci vuole rovinare? In d facciamo 20000, se un giorno lotteremo per la Champions ci vorrebbe lo stadio da 50 mila, o forse mirri vuole forse farci stare in c per sempre a quel punto andrebbe bene da 22 mila posti

  2. Societa’ ridicola e senza futuro e che non potra’ andare oltre la serie C, non appena il sig. Mirri non rientri dei suoi soldi. Sperare che vendano prima possibile, e’l’unica salvezza

  3. Stadio delle Alpi spettatori 71 mila. Nuovo stadio Juventus spettatori 41 mila. Effettivamente la Juventus prima giocava in serie A oggi gioca in serie C e i dirigenti hanno deciso di rimpillciolire lo stadio
    Per i programmi che Mirri non ha ricordo che li avevano Zamparini, Baccaglini gli Inglesi e i Tuttolomondo. Peccato che sono andati tutti via.

  4. Pensassero a vincere sto campionato, se ci riescono, e una volta tornati tra i professionisti si impegnassero a trovare una proprietà che abbia reali prospettive di crescita e non solo chiacchiere prive di contenuto. Questo sarebbe solo un altro modo di racimolare qualche euro da qualche srl palermitana (anche perchè non vedo perchè uno sponsor “grande” dovrebbe investire in una società che sa già di non poter andare oltre una C di medio/alto livello, forse). Ah se solo il signor sindaco avesse avuto tutta questa voglia di fare quando c’era un privato disposto a costruire a Palermo un impianto sportivo degno di questo nome.

  5. E’ solo molto romantico ,per lui il barbera è una questione di famiglia non vuole lasciare il suo posto in gradinata ,lo ha detto dalla prima intervista, siccome non lo condivido non mi sono abbonato,il calcio moderno è business e dunque le società che vogliono competere devono investire sullo stadio moderno e funzionale e soprattutto che generi ricavi e sul centro sportivo ,altrimenti sei fuori dai giochi,le piccole realtà verranno spazzate via dai grandi introiti, e con esse le piccole città ,con la sola eccezione della quinta città d’italia che si ridimensiona a piccolo centro perdendo ancora una volta l’occasione di entrare a far parte del grande giro .Dopo Zamparini pensavo che potessimo avere altre chance ma la vedo dura con queste decisioni a mio avviso autolesioniste,altro che appartenenza piccoli strisciati cresceranno uno dopo l’altro ahimè

  6. Da profano credo che l’area dove sorgono l’ippodromo e lo stadio Barbera sia il posto ideale per rimodernare l0 stadio e costruire ex novo il centro sportivo. Onestamente non capisco tutte queste critiche alla nuova proprietà, a chi si èabbonato, al Sindaco ecc. ecc. Ritengo il Sig. Mirri coraggioso e appassioanto come pochi a Palermo e di questo tutta Palermo gli dovrebbe rendere atto, ha ricostruito in pochissimo tempo una società, una squadra, un gruppo di tifosi, degli sponsor degne di altre categorie (non proprio da serie A ) . Io credo che uno stadio comodo, funzionale e moderno a Palermo, oggi come oggi, di 25.000 posti sia più che sufficiente. Diciamocelo chiaramente, ho letto di qualcuno che già sogna la Champions, ritornate coi piedi per terra, Palermo questo può offrire, non ha mentalità ne capacità per competere con società e città come Torino, Napoli, Roma, Firenze. L’Atalanta non fa testo, lì sanno cosa vuol dire programmare, organizzare e trasformare i sogni in realta. Senza offesa per nessuno, forse anche i tifosi lì danno una grossa mano di aiuto. Palermo e i palermitani lo stanno capendo adesso, meglio tardi che mai, ma si cresce un pò alla volta, senza corse inutii e dispendiose . Dopodi chè, forza Palermo.

    1. Pazi quei florio che pensarono di confrontarsi con le grandi capitali europee,peccato avrei voluto nascere in quell’epoca ,uomini che avevano ambizioni,se fosse stato per gente come te anzichè il teatro massimo avrebbero costruito una cosetta per quattro gatti,tanto non sei ne vienna ne parigi .

  7. E’ vero la Rubentus ha costruito uno stadio piu’ piccolo del dell’alpi,e già se ne è pentita ,visto la tendenza dei club europei,tottenham docet,oggi il calcio non è più dei mecenati,a dire la verità non lo è mai stato, il fatturato di un club è per il 60% dovuto alle entrate generati dagli assett infrastrutturali,senza di questi sei costretto a rivendere ogni anno i tuoi migliori calciatori, pertanto i proventi da stadio e dal merchandising sono il pilastro del fatturato,quando si parla di proventi da stadio dobbiamo tenere presente che quest’ultimo dovrà contenere all’interno:ristoranti,store di abbigliamento sportivo,sale congressi, cinema ,servizi che possano garantire a tutti i suoi fruitori un ambiente confortevole,perchè lo stadio deve essere il luogo dove avverrà uno spettacolo,immaginate dei ristoranti con il nostro street food ,sarebbe una unicità mondiale,e a mio avviso non puoi pensare di ridurre la capienza a 24000 posti è impreditorilmente una follia,non solo la richiesta dei biglietti sarebbe enorme a quel punto dovresti aumentare il prezzo creando uno scollamento con il popolo meno abbiente,dunque la giusta proporzione per una città di 1 milione di abitanti è tra i 45 e 50 mila posti;e poi non si tiene in considerazione la possibilità che palermo possa rientrare come già accaduto nel 90 sede designata ad ospitare una kermese internazionale,cosa fa il comune costruisce un nuovo impianto?Sindaco dissuada il Sig.mirri

    1. Mi sto ancora chiedendo perchè non lo hai comprato tu il Palermo. “A chiacchere siamo i numeri uno nella realtà siamo il terzo mondo d’Italia che vi piaccia o meno il massimo che possiamo esprimere è Mirri e tenetevelo caro perchè senza di lui resta la sparizione definitiva dal calcio”

  8. Uno stadio di 20 mila spettatori, considerando gli stadi europei di città uguali o più piccole di Palermo, non farebbe che sminuire la nostra crescita futura. Sarebbe un grandissimo autogol.

  9. A me questa operazione “stadio ridotto” mi comincia un po’ a puzzare sinceramente e non e’ tanto diversa dall’operazione “nuovo stadio” che propugnavano i precedenti padroni e pseudo-padroni che si sono avvicendati negli anni scorsi: gli esempi di Rubentus e dei club inglesi (dominati da mercato e finanza da sempre) per me sono i piu’ lontani possibili dal calcio sport. E’ solo calcio business e calcio speculativo. Fermo restando che secondo me il Barbera (la Favorita) non si tocca, esso deve rimanere uno stadio pubblico, proprieta’ di tutta la collettivita’ per sempre, simbolo della citta’, della storia del club e punto di riferimento della tifoseria. 

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