Stellone: “Dobbiamo essere pronti a tutto. Questa è la partita della vita”

Novanta minuti per la promozione. Roberto Stellone parla in conferenza stampa alla vigilia di Frosinone – Palermo: una finale di ritorno che i rosa potranno giocare con il vantaggio (minimo ma importante) dei due risultati su tre a disposizione e per il quale tecnico rosanero sembra pronto a cambiare ancora qualcosa in chiave formazione.

SPRINT FINALE, STELLONE PREPARA L’ULTIMO CAPOLAVORO

ORE 13.03 – “Da quanto tempo non ci vediamo (ride, ndr.). Se ho già deciso come giocarmi la partita? Sì, abbiamo provato delle situazioni sulle palle inattive e ho già comunicato alla squadra con chi giocheremo, come ogni vigilia di qualsiasi gara. Non ho mai amato da giocatore il dubbio fino alla fine: meglio comunicarlo prima. A voi non lo dico per non dare vantaggi, ma loro già la sanno”.

ORE 13.06 – “L’idea della partita è essere pronti a tutto: può essere che andiamo in vantaggio o in svantaggio, ma non sarà finita lì. Serve equilibrio nell’attaccare e difendere con un certo numero di uomini, capire le situazioni ed essere pronti a tutto. È la partita della vita, lo sappiamo noi e lo sanno loro, anche a Frosinone. Dobbiamo essere più bravi di loro e non c’è bisogno di caricarla ulteriormente. Sarà una partita diversa dalle altre”.

LONGO: “IL PALERMO SI CREDE FORTE. MURAWSKI ANDAVA ESPULSO”

ORE 13.07 – “Non dobbiamo dare nulla per scontato. La prestazione dell’andata ci ha dato entusiasmo, ma un 2-1 non ci fa stare tranquilli per niente. Non si può essere tranquilli sul 3-0 a cinque minuti dalla fine, figuriamoci ora: leggo di Palermo quasi in A. È un attimo che può cambiare tutto. Non dobbiamo avere il pensiero di aver già vinto: non mi interessa fare una bella partita, anche a costo di spazzare sempre il pallone in tribuna. Mi interessa centrare l’obiettivo e vincere”.

ORE 13.09 – “Abbiamo calciato di più verso la porta, tenuto di più la palla e siamo stati attentissimi. La ripartenza del primo gol è stata casuale. Dobbiamo ripetere la stessa partita con lo stesso atteggiamento. Se siamo piatti e non riconquistiamo la palla rischiamo: siamo stati quasi perfetti, il Frosnone giocava con il 3-5-2 e non era facile giocarci contro eppure abbiamo trovato occasioni e gol. Ma la prossima sarà un’altra partita“.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI FROSINONE – PALERMO

ORE 13.10 – “Ogni partita ha una storia a sé. Sinceramente non me lo aspettavo, ma sul piano fisico dopo il Venezia (dove sembravamo in difficoltà) siamo andati meglio grazie alla mentalità. Forse il Frosinone si è abbassato per merito nostro o demerito loro, ma la situazione ci ha permesso di prendere metri e subire poco, pareggiare a fine primo tempo con la convinzione di ribaltarla. Ma adesso dobbiamo davvero voltare pagina e essere pronti anche ad un Frosinone con un modulo diverso. Essere compatti e avere la testa giusta, più che le gambe”.

ORE 13.12 – “Giudizio su Longo? Non lo giudico. E’ stato sfortunato mercoledì ma ha fatto benissimo, molto preparato e con un grande passato nelle giovanili del Torino. Io però penso a me, alla mia squadra e a dare tutto”.

ORE 13.14 – “Chi tira il rigore? Non ci casco nelle domande trabocchetto, vedremo chi gioca. Cosa voglio dagli attaccanti? Avevo chiesto a La Gumina e a Nestorovski di correre prima che segnare e supportare il centrocampo: se gli attaccanti ragionano così, pensando prima alla squadre e non esclusivamente al gol, è una cosa importante per tutti. Arriverà qualche gol in meno è vero, ma ci faranno vincere le partite”.

FINALE PLAYOFF, IL PALERMO È PROMOSSO SE…

ORE 13.15 – “Non sono un veggente che indovina tutto. Le prestazioni mi fanno ben sperare. Bisogna dare l’anima l’uno per l’altro. Mi aspetto veramente una gara da dieci in pagella per atteggiamento. Rispettiamo l’avversario: è una squadra fatta di giocatori importanti, ma noi scenderemo in campo come se dovessimo vincere la partita per passare”.

ORE 13.17 – “Bellusci e Chochev? Vediamo domani se in rifinitura saranno o meno della gara, ma sono convocati. Frosinone? Lo stato d’animo cambia da domenica a domenica o all’interno di una partita: magari sbagli quattro appoggi, poi fai un gol e ti ricarichi. Hanno subito un grave contraccolpo dopo l’ultima giornata, ma superando il turno già hanno ritrovato entusiasmo. Al gol di Ciano avevano già dimenticato tutto. Vincerà chi avrà più rabbia e concentrazione”.

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