Superlega, favorevoli e contrari: le voci dal mondo dello sport

La nuova Superlega che potrebbe scalzare l’attuale Champions League ha creato il caos nel sistema calcio. La UEFA promette ripercussioni, legali e non. Intanto cominciano a venir fuori le prime opinioni dal mondo dello sport e non solo.

COME FUNZIONA LA SUPERLEGA? IL REGOLAMENTO NEL DETTAGLIO

Quella di Andrea Agnelli è sicuramente una dichiarazione di parte, il numero uno della Juventus è vicepresidente del nuovo torneo, ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente dell’ECA (European Club Association) e la Juventus è uscita dall’associazione: “I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente”.

Così, invece, l’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali: “Era un po’ che si covava questa idea, adesso stiamo cercando di capire come potrebbe svilupparsi e oggi pomeriggio abbiamo una riunione in Lega dove spero che i diretti interessati ci spiegheranno bene cosa si intende per Superlega. Quello che ascoltiamo in queste ore sono pensieri che a noi non piacciono. Chi aderisce a questo progetto ha una grande responsabilità perché rischia di uccidere il nostro campionato. Cerchiamo di capire ma si prospetta qualcosa di non piacevole”.

Così l’allenatore bianconero Andrea Pirlo: “E’ solo un progetto iniziale: siamo fiduciosi perché abbiamo un presidente all’avanguardia, è giusto che sia lui a spiegare. Ci ha detto a grandi linee di cosa si tratta, i calciatori lo hanno recepito e la sua presenza ci ha dato fiducia. Il presidente ci ha detto che dobbiamo pensare a continuare il nostro lavoro perché la Champions va guadagnata sul campo”.

QUI IL COMUNICATO E IL PENSIERO DELLA FIFA

Non tardano ad arrivare le reazioni anche dagli altri paesi partecipanti. Dall’Inghilterra l’ex allenatore del Manchester United (una delle squadre fondatrici) Sir Alex Ferguson predica prudenza per non cancellare la storia calcistica di un intero paese: “La SuperLega vuol dire rinnegare 70 anni di calcio europeo. Da allenatore dell’Aberdeen vincere la Coppa delle Coppe è stato come scalare il monte Everest. L’Everton ora sta spendendo 500 milioni di sterline per il nuovo stadio, con l’ambizione di giocare in Champions. I tifosi amano la competizione così com’è ora. Ho allenato in quattro finali e sono state le notti più speciali”.

Borussia Dortmund e Bayern Monaco non ci saranno, queste le parole in un comunicato congiunto: “Gli attuali membri consiglio di amministrazione dell’ECA hanno respinto i piani per fondare una Superlega. Entrambi i club tedeschi rappresentati nel consiglio di amministrazione dell’ECA, FC Bayern Monaco e Borussia Dortmund, hanno un punto di vista al 100% congruente in tutte le discussioni”.

Articolo in aggiornamento.

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