Tottenham – Juventus 1-2, LE PAGELLE: Higuain guida la rimonta!

La Juve ribalta il Tottenham e passa a Wembley. I bianconeri soffrono e dopo un rigore negato a Douglas Costa pagano a caro prezzo la serata no della difesa sulla sinistra e subiscono il gol di Son in contropiede. Nella ripresa gli Spurs continuano a premere sull’acceleratore, ma Allegri si gioca la doppia carta Lichtsteiner – Asamoah: partita ribaltata. Higuain pareggia subito i conti con la zampata in area, poi l’assist per Dybala che non sbaglia. Assedio Tottenham nel finale: Kane colpisce il palo (in fuorigioco) e la Juve si salva sulla linea. La Juve è ai quarti.

MOVIOLA: SU DOUGLAS COSTA ERA RIGORE?

Tottenham: Lloris 5.5; Trippier 6, D.Sánchez 5, Vertonghen 5, B.Davies 5.5; Dier 6 (29′ s.t. Lamela 6), M.Dembélé 6; Eriksen 6.5, Alli 6 (dal 41′ s.t. Llorente s.v.), Son Heung-Min 7.5; Kane 7. All. Pochettino

Juventus: Buffon 5.5; Barzagli 6, Benatia 5.5 (dal 26′ s.t. Lichtsteiner 6.5), Chiellini 4.5, Alex Sandro 5.5; Khedira 5.5, Pjanić 5, Matuidi 6 (dal 25′ s.t. Asamoah 6.5); Douglas Costa 7, Higuain 8 (dal 38′ s.t. Sturaro 6), Dybala 6.5. All. Allegri

I MIGLIORI DELLA JUVENTUS

Higuain: Una partita di abnegazione e attesa. Pochi palloni per lui e tanto lavoro in pressing nel primo tempo: poi nel secondo tempo Allegri piazza il cambio e il suo momento arriva. Zampata da bomber per il pari, assist al bacio per Dybala. Il solito Pipita, ma stavolta è decisivo anche nei match ad eliminazione diretta.

Dybala: Un gol che cambia tutto (anche la sua pagella). Un fantasma fino al gol: un solo guizzo nel primo tempo (giallo a Vertonghen) e poco altro. Poi però l’assist del Pipita è un’occasione ghiotta: l’argentino ha tutto il tempo e non sbaglia. E da quel momento in poi si sacrifica in pressing come poche altre volte.

Asamoah – Lichtsteiner: Danno alla Juventus ciò che manca e cioé dei terzini di ruolo che diano equilibrio in entrambe le fasi. Allegri legge alla perfezione la gara e il loro apporto ribalta in pochi minuti il destino della sfida.

Douglas Costa: Da encomio e non solo per il rigore che si sarebbe guadagnato (in teoria…). La sua partita è un costante avanti e indietro sulla fascia destra, saltando l’uomo in dribbling per poi dare una mano in copertura l’attimo dopo. A fine partita è stremato. Da applausi.

Matuidi: Un lottatore. Mette più di una volta una pezza in fase difensiva agli errori dei bianconeri (cioé quelli di Chiellini, ndr.) e ingaggia una vera e propria battaglia su ogni pallone con Dier e Dembelé. Nella ripresa cala e si fa ammonire e Allegri lo sacrifica per aggiungere un altro giocatore di gamba sulla sinistra.

CHAMPIONS: I RISULTATI

I PEGGIORI DELLA JUVENTUS

Chiellini: In totale confusione. Sbaglia persino passaggi elementari. Contro Kane e Son si trova sempre a rincorrere sul piano fisico e mentale, per nulla lucido negli interventi e battuto costantemente sulla corsa. Una situazione di incertezza che costringe Barzagli a compiere lunghe diagonali disperate. Ma anche per lui il vantaggio diventa un elisir e nella testa qualcosa si sblocca.

Pjanic: Pochi palloni gestiti (e gestiti male) nel primo tempo, ma non è solo questo il problema. Il pressing del Tottenham è asfissiante e lui ne resta ingabbiato, ritrovandosi a dare calci e non a prendere per mano la squadra nel momento di massima difficoltà. Per fortuna che ci pensano i terzini e Higuain…

Alex Sandro: Da quella parte l’intesa con Chiellini non c’è e quelle poche volte che spinge sono colte al volo dal Tottenham per aggredire e raggiungere l’area. Alcuni giocate riescono, ma forse più per fortuna che per bravura. COn l’ingresso di Asamoah viene avanzato di posizione e sgravato dei compiti difensivi. Molto meglio.

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