Guidolin: “Mi piacerebbe allenare la Nazionale. E Sarri…”
Francesco Guidolin sogna la panchina azzurra. Dopo l’esperienza inglese allo Swansea (Premier League), chiusa il 3 ottobre 2016 con l’esonero, l’esperto allenatore ha deciso di fermarsi temporaneamente. In un’intervista al quotidiano ‘Il Mattino’, ammette di desiderare di poter allenare l’Italia, parla di Sarri e di come è stato ad un passo dalla panchina partenopea.
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Sull’avvincente lotta scudetto tra Napoli e Juventus, Guidolin sottolinea l’importanza di Maurizio Sarri per la sua squadra: “Sarri sta cambiando, prima era la bellezza al centro di tutto e solo quella. Ma adesso è chiaro che bada anche al risultato. Come è successo a Benevento. Il duello con la Juventus ricorda quello tra Real Madrid e Barcellona. E questo rende il nostro campionato finalmente avvincente, tra una squadra che ha dalla sua la forza di chi sa vincere in un modo o in un altro e un’altra che ha fame di vittorie perché lo scudetto manca da troppo tempo”.
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L’ex allenatore, tra le altre, di Palermo, Udinese e Parma, racconta un’interessante retroscena: “Se sono stato a pochi centimetri dalla panchina del Napoli? Forse persino di meno. Perché De Laurentiis mi ha fatto una bella corte, elegante e continua. Era proprio convinto. Lo considero una persona squisita e capace. Ma ero certo che Udine era il contesto più adatto a me. L’ultimo ‘no’ glielo ribadii poche ore prima della fine del campionato: e subito dopo andò a Londra per ingaggiare Benitez. Se gli avessi detto di sì l’allenatore spagnolo non sarebbe arrivato“.
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Guidolin, sul suo futuro, ha le idee chiare: “La Nazionale azzurra? Vedo nomi più importanti di me nella lista dei candidati. Anche se mi piacerebbe far parte di questa lista… Ma in generale allenare una nazionale, magari non la Nazionale, è una esperienza che farei assai volentieri”.
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