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Il Palermo ha cambiato pelle: ora le fasce laterali fanno volare la squadra

Il Palermo si gode i suoi esterni, vecchi e nuovi. Tra le grandi novità del Palermo targato Inzaghi c’è l’aumento della qualità dei laterali di centrocampo, risultati decisivi nella vittoria contro la Reggiana all’esordio in Serie B.

Ciò che stupisce (o forse no) è che non si tratta solamente di fare le lodi a Tommaso Augello, autore di un pre campionato perfetto e di due partite inaugurali (di coppa e campionato) ai limiti della perfezione. Ha fatto una grande partita anche Nicolò Pierozzi, lui però era in rosa anche la passata stagione e mai si era visto così decisivo in campo.

Augello, piede sopraffino

L’arrivo di Tommaso Augello ha chiuso nel migliore dei modi la telenovela legata all’esterno sinistro del Palermo, che è andata avanti per anni. In molti ricorderanno i tempi in cui il club rosanero faticava a trovare un laterale mancino all’altezza o in alcuni casi a trovarlo… e basta. Nel corso delle stagioni in quei ruoli si sono infatti alternati anche i difensori centrali come Crivello e Ceccaroni, mentre quelli di ruolo come Sala, Masciangelo, Aurelio e Lund non hanno mai convinto del tutto.



Con Augello il Palermo è passato al livello più alto: è sotto gli occhi di tutti come Augello provenga da una categoria superiore. Si fatica a ricordare un suo errore a partire dalla prima amichevole contro la Rappresentativa Valle D’Aosta fino all’esordio in B contro la Reggiana. L’ex Cagliari offre corsa, spiccate capacità difensive e offensive, qualità nei passaggi e soprattutto un piede sopraffino in zona cross e da calci piazzati. Se è pur vero che è fin troppo presto lasciarsi andare a facili entusiasmi dopo pochissime partite, è innegabile che Augello è già un serio candidato per essere considerato il miglior rinforzo del Palermo in questa stagione.

L’unica pecca che può venire in mente pensando alla fascia sinistra è proprio l’alternativa ad Augello: il Palermo in quel ruolo a pochi giorni dalla fine del calciomercato adatterebbe, in caso di assenza del titolare, Di Francesco o Veroli. Il primo sta avendo delle noie fisiche ed è comunque più votato all’attacco nascendo come un’ala offensiva. Il secondo ha già ammesso nella sua conferenza stampa di presentazione di preferire il ruolo di braccetto della difesa a tre rispetto a quello di esterno a tutta fascia. Inzaghi ha comunque già chiarito che in quel ruolo possono essere adattati anche Pierozzi e Gyasi.

La rinascita di Pierozzi

Contro la Reggiana si è rivisto il miglior Pierozzi, autore per sua stessa ammissione della sua migliore prestazione con la maglia del Palermo. L’esterno ha offerto un assist al bacio per Pohjanpalo (cross sulla testa del finlandese), dopo aver fornito pochi minuti prima a Brunori l’assist per il gol che è stato annullato per fuorigioco. Poi Pierozzi si è tolto anche la soddisfazione di segnare il magnifico gol che è valso la vittoria, figlio di una bella combinazione con Segre. Rete, tra l’altro, segnata di sinistro.

Su Pierozzi, difficile pensare ad altro, è fondamentale la mano dell’allenatore. Contro la Reggiana si è visto un esterno “tarantolato”, che ha corso dal primo all’ultimo minuto senza perdere qualità nei momenti cruciali (l’assist e il gol ne sono l’esempio). A fine partita, il laterale ha spiegato l’importanza di Inzaghi, sottolineando come entrambi sappiano cosa aspettarsi dall’altro e come questo lo tranquillizzi in campo.

Gyasi è un jolly utilissimo

A differenza di Augello, Pierozzi non può dormire sonni tranquilli e a farne parola è stato proprio Filippo Inzaghi: il ruolo di esterno destro se lo giocherà con Gyasi. Il calciatore palermitano sta per ora ricoprendo il ruolo di trequartista dietro Pohjanpalo, la sua caratteristica migliore è infatti la duttilità. Durante il ritiro ha anche giocato a sinistra per far tirare il fiato ad Augello.

Il Palermo ha però preso Gyasi per fargli svolgere il ruolo di esterno destro e Inzaghi nella conferenza post Reggiana ha già detto che i giorni come trequartista per lui sono quasi finiti: quel posto – come ha confermato Inzaghi – è infatti riservato ad Antonio Palumbo, al momento indietro nella condizione fisica. Si prospetta dunque una staffetta in quel ruolo che si spera faccia bene a entrambi e continui ad alzare il livello delle prestazioni. In pratica tre uomini per due maglie, ma alla fine giocheranno tutti un buon minutaggio.

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11 thoughts on “Il Palermo ha cambiato pelle: ora le fasce laterali fanno volare la squadra

  1. Allora: Augello è un signor giocatore e questo è assodato. Pierozzi contro la Reggiana è stato il migliore in campo avendo segnato il gol della vittoria e confezionato due assist, uno dei quali vanificato da un fuorigioco. E allora se, per un motivo qualsiasi in un campionato di 38 partite, Augello dovesse mancare, possiamo: 1) togliere Pierozzi dalla posizione ideale; 2) adattare Di Francesco, che è un attaccante; 3) adattare Veroli, che è un difensore di piede sinistro. E allora mi chiedo: perché dare via Lund, che peraltro non è un “over”? Andiamo avanti. Magnani in prestito alla Reggiana. Per 3 ruoli ci sarebbero 5 difensori: Diakitè/Peda a destra, Ceccaroni/Veroli a sinistra e il solo Bani in mezzo, a meno che non si voglia adattare Blin a stopper con i risultati che abbiamo ammirato con il nostro caro ex performante/prestativo. In mezzo manca certamente qualcosa, il Sersanti, under prestato dalla Juventus al Modena, sarebbe stato perfetto. Il prestito di Magnani lascia scoperto uno slot over, che diventerebbero due se si concretizzasse la cessione di Di Francesco al Catanzaro. Concordo con Carlo Brandaleone: dopo tutti i soldi che il CFG ha speso in questi anni, sarebbe assurdo non completare l’opera consegnando a Inzaghi un organico completo e senza “adattati”. In questo momento, a mio parere, “manca il soldo per fare la lira”.

    1. Andate considerazioni che sono le stesse di quelle di molti di noi . Completare il mosaico sarebbe perfetto in vista del solito torneo di B lungo tortuoso e dispendioso. Dove un paio di infortuni possono mandare tutto per aria . Però, che possiamo fare ? Sperare solo che Osti ci stia pensando…e tifare.

    2. Probabilmente i 3,80 mln spesi quest’anno sono considerati già troppi per la dirigenza del Palermo e magari vogliono anche rifarsi dei soldi spesi l’anno scorso. Poi dai un occhiata alle contendenti e vedi che già il Venezia ha speso circa 12 mln, Sampdoria 8,68, Empoli circa 5 mln e tutto questo con il mercato ancora in corso e diverse trattative aperte.

      1. Infatti, considerata la qualità degli acquisti effettuati è un mercato ottimo, soprattutto se rapportato ai soldi spesi negli ultimi due anni e alla qualità di quello che si è messo in squadra e ancora ci stiamo stropicciando gli occhi, e non solo per un elemento !
        I soldi non sono tutto, ma soprattutto i soldi dei cartellini non sono tutto. Tra l’altro, se andiamo a considerare il monte ingaggi le cose cambiano.

        1. Come ben saprai una realtà come Palermo non comporta solo spese per la società ma anche utili derivanti da diritti televisivi, sponsorizzazioni, brand, merchandising… Gli investimenti dovrebbero essere proporzionati al valore e alla storia di una società e trattandosi di Palermo le pretese sono molto alte o altrimenti avrebbero dovuto investire in realtà minori e con meno pressioni. Tenendo sempre conto che stiamo parlando di una grande e ricca Holding anche se di fatto siamo una società satellite e al 3º/4º posto dell’intera galassia City.

        2. Concordo Fefe. I 4 milioni buttati pe Le Duaron e Ranocchia, i 2 milioni per Appuha e potrei continuare credo siano la perfetta dimostrazione che spesso nel calcio i milioni vengono davvero buttati . E meno male che alle spalle non abbiamo avventurieri squattrinati. Vedi alla Sampdoria cosa sta accadendo. Competenza , grande competenza . Ecco cosa ci vuole.

  2. Analisi perfetta di Vitogol. Non completare l’opera sarebbe assurdo, così come altrettanto assurdo è pensare che Inzaghi e Osti tutto questo non lo sappiano benissimo.
    Confido che qualcosa verrà fatto, diversamente avranno certamente fatto tutte le loro valutazioni e ed avranno avuto le loro ragioni. Ragioni di cui non dovranno rispondere se andrà come tutti speriamo, diversamente si assumeranno le loro responsabilità.

  3. – “Dimmi che non capisci niente di calcio senza dirmi che non capisci niente di calcio.”
    – “Al Palermo manca il regista.”

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