
Gasperini all’attacco, senza mezzi termini. Alla vigilia del match contro il Napoli, il tecnico dell’Atalanta traccia una fotografia del rendimento della Dea sin qui e difende l’operato di squadra e società, “pungendo” i club che non rappresentano un modello virtuoso in termini di sostenibilità.
In conferenza stampa pre-gara infatti (a chi gli chiede di Napoli – Atalanta sfida fra club virtuosi e “modello”) risponde senza mezzi termini: “Intanto non confrontiamo Napoli con Bergamo. Facciamo le dovute differenze: Bergamo è piccolina… e le sue risorse (tante) l’Atalanta se le è costruite da sola. Competiamo con gente che ha un miliardo di debiti mentre noi un centinaio di milioni di utile. Ci sono un miliardo e mezzo di differenza… e poi dite che dobbiamo vincere lo Scudetto. Noi siamo orgogliosi e contenti di continuare a fare così, il fatto di essere lì mi rende soddisfatto ogni mattina”.
E sulla trasferta di Napoli dice: “L’andata? Chiaro che vai a riguardare l’andata, ma se fossimo in grado di ripetere una partita simile saremmo contenti. Ma ogni partita è diversa. Ci andiamo a scontrare contro una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato. Ma proprio per questo abbiamo la possibilità di misurarci. É importante fare una bella gara”.
Mi fece letteralmente vomitare l’intervista che concesse Moreno Longo a Sky nel dopo partita del famoso Frosinone-Palermo. Disse più o meno cose di questo tipo a danno del Palermo. Per par condicio ritengo che quanto asserisce Gasperini è immondizia. Nobilitare una società a scapito di un’altra, sotto il profilo finanziario non è affa suo. A parte che ci sono indagini in corso sul caso plusvalenze anche a danno di Atalanta e Sassuolo, per rispetto di tutti, Gasperini dovrebbe attenersi solo a fatti tecnici che riguardano i suoi giocatori. Forse siccome non è sicuro del rinnovo contrattuale, sta lanciando messaggi strani. Da interpretare. Questo modo di fare fa schifo. Si occupi solo di ciò che gli compete.