Avellino – Palermo, le pagelle: Jajalo trascinatore, Nestorovski da “dieci”

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Immediato riscatto del Palermo. Com’era avvenuto dopo la sconfitta casalinga contro il Novara, i rosanero reagiscono subito, stravincono ad Avellino nonostante una inferiorità numerica durata 55 minuti e si riprendono di forza il primo posto in classifica dimostrando solidità e maturità non comuni.

>LA CRONACA DI AVELLINO – PALERMO

AVELLINO: Lezzerini 5,5; Ngawa 6, Migliorini 5,5, Marchizza 5 (dall’11 s.t. Laverone 6); Molina 5, Paghera 5 (dal 7′ s.t. Bidaoui 5,5), Moretti 5,5, D’Angelo 6, Falasco 5,5; Castaldo 5,5, Ardemagni 5 (dal 18′ s.t. Asencio 5). Allenatore: Novellino.

PALERMO: Posavec 6,5; Cionek 5, Struna 6,5, Bellusci 7; Rispoli 6, Gnahoré 6,5, Jajalo 7.5, Chochev 6,5 (dal 1′ s.t. Szyminski 6), Aleesami 6,5; Coronado 6,5 (dal 34′ s.t. Murawski s.v.); Nestorovski 7 (dal 40′ s.t. La Gumina s.v.). Allenatore: Tedino.

Posavec 6,5: Chissà se è serenità o incoscienza, certo è che il portierino rosa resta abbastanza sereno in quel secondo tempo giocato a una porta sola. Pasticcia solo una volta con i piedi, ma rimedia.

Cionek 5: L’espulsione è severa, d’accordo, ma lui non è di certo geniale a commettere quel fallo duro subito dopo il gol del vantaggio. E anche prima non era sembrato nella migliore giornata.

Struna 6,5: Senza sbavature per un tempo, nella ripresa non esce praticamente mai dalla propria area di rigore e fa bene perchè si trova sempre, più o meno, dove va la palla.

TEDINO: “JAJALO NON E’ UNA SORPRESA. VITTORIA DEDICATA A ZAMPARINI”

Bellusci 7: Fino all’1 a 0 per il Palermo è una partita “comoda”, dopo l’espulsione di Cionek e il raddoppio di Gnahorè la partita si trasforma in un assedio e lui si trova a suo agio nel clima di battaglia.

Rispoli 6: Stranamente abulico sotto il profilo atletico. La sua partita è sufficiente per intelligenza tattica e senso della posizione ma sono mancate le sue scorribande sulla fascia, che è riuscito a fare solo nel quarto d’ora finale.

Gnahoré 6,5: Già nel primo tempo aveva dato segnali di ripresa dal punto di vista atletico, la galoppata con cui si propone nel secondo tempo (e il tiro preciso) confermano che il giocatore è recuperato anche se i margini di crescita sono ancora enormi.

Jajalo 7,5: Altra prestazione esterna carica di saggezza e personalità. Fa filtro davanti alla difesa, non spreca palla e ha la personalità per non fare arretrare la squadra oltre il lecito. Poi si inventa una straordinaria azione che porta il Palermo al terzo gol. La migliore gara dell’anno.

> CIONEK – ESPULSIONE SEVERA: ERA DA GIALLO

Chochev 6,5: Scende in campo in condizioni fisiche non ottimali, gioca al risparmio ma senza demeritare. Entra, sebbene casualmente, nell’azione del primo gol rosanero, poi alza bandiera bianca ed esce all’intervallo.

(dal 1′ s.t. Szyminski 6): Entra nel clima di battaglia, va a piazzarsi sulla linea di difensori e dà il suo contributo con scopa e randello.

Aleesami 6,5: Rispetto a lunedì scorso ha più brillantezza e non è un caso che il Palermo spinge di più a sinistra. Nella ripresa, logicamente, deve giocare solo in chiave difensiva e se la cava bene.

Coronado 6,5: Continua a gioca molto arretrato però stavolta mette in campo maggiore freschezza atletica e quindi più genialità: il 2 a 0 di Gnahorè lo confeziona lui con una grande giocata.

(dal 34′ s.t. Murawski): s.v.

Nestorovski 7: La prima palla buona da giocare, servitagli da Jajalo, la trasforma in gol, il suo decimo gol stagionale, a conferma che il macedone sta tenendo una media non indifferente. Prima del gol una gara apparentemente anonima. Ma, benedetto ragazzo, fa quello che può perché la squadra non lo serve mai in maniera comoda e quando c’è da battagliare per proteggere un pallone o conquistare un calcio di punizione lui c’è sempre.


2 thoughts on “Avellino – Palermo, le pagelle: Jajalo trascinatore, Nestorovski da “dieci”

  1. La prima partita dignitosa che ho visto fare a jajalo da quando è a Palermo probabilmente mi sono sbagliato ma solo probabilmente non da C come dicevo ma forse da B!quindi era assolutamente inadatto alla A come tanti altri che ci hanno condotto magistralmente in serie B

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