Azionariato, Palermo FBC 1900 incontra Mirri: “Noi ci siamo”

FOTO PEPE / PUGLIA

Palermo FBC 1900 Supporters Trust incontra il presidente del Palermo Dario Mirri dopo la richiesta di faccia a faccia inviata qualche giorno fa attraverso un comunicato. I tifosi si sono detti pronti a svolgere il loro ruolo per un club in stile “Barcellona”. E il patron rosanero avrebbe richiesto la formalizzazione di una proposta per l’azionariato che venga poi sottoposta a un vaglio.

La nota

“Noi ci siamo!! Siamo disponibili nel voler rafforzare e sostenere il nostro Palermo. Vogliamo attivare e condividere un circuito positivo di cittadini e tifosi, insieme uniti e compatti a sostegno del nostro club”.
Abbiamo riconfermato questo nostro proposito, con forza e decisione, all’incontro richiesto e avuto con Dario Mirri, nella sua qualità di presidente di Palermo FC.

Il processo di costruzione di una rete di tifosi, matura e disposta a sostenere economicamente la squadra, è una attività complessa. Uno dei presupposti necessari, fondanti, è quello di spendersi in prima persona da parte del Tifoso n°1 ( che stia avanti alla stessa società ), unitamente a un unico soggetto con cui condividere il percorso di costruzione necessario.
Si tratta di creare un patrimonio umano prima ancora che economico; si tratta di avere ben chiaro l’obiettivo dell’unità dei tifosi e non quello di perseverare nel solo pensiero di volerci suddivisi in gruppi.

Siamo pronti a svolgere il nostro ruolo, se la società vorrà fare la sua parte fondamentale.
Al momento, però, l’unica risposta ricevuta dal presidente è la richiesta di formalizzare una proposta – già ripetuta in modo chiaro e deciso nel corso dell’incontro – che venga sottoposta a un vaglio non suo.
Ribadiamo la nostra posizione: non è neanche pensabile delegare un socio di estrema minoranza, seppur riconosciuto e rispettato, per una operazione che potrà configurarne uno di maggioranza, costituito dall’unità di tutti i Veri Tifosi Fedeli ( Supporters Trust ) ai nostri Colori Rosanero. Così come non è pensabile sottoporsi al vaglio di chi non vuole, di chi non ci credeva allora, come non ci crede adesso. Il presupposto su cui poter costruire è l’apertura di una collaborazione verso un soggetto che sia dei tifosi attivi e partecipativi, su cui trovare unica identità.

E’ su questo che il presidente ha il dovere di esprimersi. E se si ha la responsabilità di essere presidente, la parola “dovere” è d’obbligo, possa piacere o meno.

Ci auguriamo che l’incontro abbia seguito, che questa società decida di aprirsi veramente ad un modello di azionariato popolare ispirato al Futbol Club Barcelona ed ai tanti percorsi attivi in Italia ed Europa.

L’azionariato popolare deve essere trasparente nella sua gestione e sempre aperto all’ingresso di nuovi aderenti. I soci devono potere partecipare alla vita sociale del CLUB. Tutto questo è fattibile. E siamo certi che sia nell’interesse del futuro del Club innescare seriamente questo volano.
Ovviamente non è pensabile che un azionariato ( popolare o diffuso che sia ) trovi le risorse che gli imprenditori non trovano. Ma come nei modelli citati, dando tempo ai processi, i numeri potranno diventare significativi.

Certo è che, per realizzare un sogno, occorre innanzitutto crederci. E il primo a crederci deve essere il presidente.

Nondimeno, formalizzeremo nei prossimi giorni la nostra proposta alla società. Forza Palermo Sempre!


9 thoughts on “Azionariato, Palermo FBC 1900 incontra Mirri: “Noi ci siamo”

  1. Io ci sto,è arrivato il momento di contarci capire quanto davvero amiamo il nostro Palermo e PALERMO,capire se dobbiamo continuare ad essere spettatori o tifosi ,se optiamo per la prima allora non abbiamo più diritto di lamentarci quello che i presidenti potranno fare dobbiamo accettarlo,guardando alla storia ogni 100 anni arriverà lo zamparini di turno nel bene e nel male,poi tanti mirri…se ci va bene altrimenti radiazioni ,OPPURE decidere del nostro futuro intervenendo anno dopo anno sottoscrivendo le quote che sosterranno il club a quel punto sono certo che avverrà quel cambiamento che avrà ANCHE una ricaduta sul nostro modo di PENSARE non più aspettare lo straniero di turno ma bensì creare una visione COLLETTIVA della PARTECIPAZIONE alla vita POLITICA della nostra CITTÀ e dunque del nostro CLUB,tutto questo capisco che a queste latitudini appare come utopia ma nel mondo in Europa ci sono modelli che sono sotto gli occhi di tutti,pertanto basta solo copiarli e poi sarà un tutto più ROSA.

  2. ‘Ma lassa perde, ma chi to fa ffà, ma nun entrà…Basta!’ Toto e la sauna, anzi la saùna. Uno dei ‘cavalli di battaglia’ di Gigi Proietti. Toto che entra dentro la saùna nonostante i tentativi degli amici per dissuaderlo. ‘Ma lassa perde, ma chi to fa ffà…’. Passano 2, 3 ore, 8 ore ma Toto non riesce, non ‘risorte’. Gli amici allora entrano dentro la saùna, per cercare Toto, per capire che fine ha fatto, Toto. Nulla, nessuna traccia di Toto. Poi uno di loro, sotto l’asciugamano (asciuttamano) di Toto nota un po’ d’acquetta. E niente, Toto s’era ‘liqueso’.

  3. AZIONARIATO POPOLARE:
    – Non posso che condividere l’impostazione del Palermo FB 1900 Supporters Trust A PATTO CHE:
    1. L’AZIONARIATO coinvolga anche i Tifosi Rosa NERO emigrati in 3 Continenti (EUROPA/ USA & CANADA/AUSTRALIA) e NON SOLAMENTE quelli residenti in Città !!! Altrimenti la raccolta sarebbe un fallimento (come dimostra il tenore dei commenti di molti Tifosi, come JGuitar ad esempio, legittimi, peraltro, anche se non sempre facilmente comprensibili).
    2. L’AZIONARIATO sia spiegato nella sua semplicità in lingua ITALIANA e in INGLESE MA sul Sito UFFICIALE del PALERMO, cliccando su apposita ICONA e menù a tendina, e con conferenza stampa di presentazione da parte di MIRRI (con sottotitoli in Inglese).
    3. Sul sito Ufficiale del PALERMO, vengano mostrate le Coordinate bancarie del Conto Corrente dedicato e i Tifosi aderenti ricevano i Codici di accesso al CC per monitorare on-line la Raccolta dei Fondi e i movimenti di denaro in uscita con le causali, in modo Trasparente.
    4. Le contribuzioni volontarie siano sostenibili da parte di tutte le fasce sociali.
    5. Si adottino degli INCENTIVI per ampliare il più possibile le adesioni da parte dei Tifosi del PALERMO residenti e emigrati (copiare Modelli di successo come Barcellona; Bayern).
    6. A tal proposito ripropongo una BOZZA di schema di quote sostenibili, ripeto, come ESEMPIO (migliorabile):
    – SOCIO SOSTENITORE: 150 €/mese; 1800 €/anno. (indicate anche in DOLLARI o altre VALUTE).
    – SOCIO APPASSIONATO: 100 €/mese; 1200 €/anno
    – SOCIO SIMPATIZZANTE: 50 €/mese; 600 € /anno
    – SOCIO GIOVANI (18-25aa): 25 €/mese; 300 € /anno
    – PICCOLI AMICI: (0-17aa): 10 €/mese; 120 € /anno
    – OBIETTIVO ADESIONI: 100 mila Tifosi RosaNero sparsi in 3 Continenti
    7. Parafrasando la celebre frase del Presidente degli USA Kennedy pronunciata in occasione del discorso di insediamento nel gennaio del 1961: «Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese», è giunto il momento che i VERI Tifosi del PALERMO si chiedano: “ non chiediamoci cosa può fare un Presidente per il PALERMO F.C., ma chiediamoci cosa possiamo fare NOI per il PALERMO F.C.”

    1. Questo (che per semplicità chiamerò in futuro ‘Schema GIGIniellu’) è uno schema da ‘fondo di investimento ad accumulo’. Che serve soprattutto a diversificare e a diluire il rischio nel tempo, è consigliato solo per investimenti a lungo anzi lunghissimo termine da parte di piccoli risparmiatori. Poco c’entra (direi nulla) con un azionariato popolare che in termini semplici vuol dire: piccioli  SUBITO (‘a pronti’), contro azioni che, come si sa, non sono altro che quote rappresentative della PROPRIETA’ (per ‘futures’ e simili opzioni contattate qualcuno più esperto di chi scrive). La prima volta che sentii parlare di Azionariato Popolare per il Palermo, correva l’anno 1986, il sindaco della Città era un certo Prof.Orlando, la fine è nota. Un’altra volta per una proposta di Zamparini, la vendita del Palermo (allora in Serie A) ai Palermitani, prezzo 40 Milioni di Euro, pagabili in 10 anni, ovvero 4 Milioni l’anno. Forse u friulano scherzava, forse era la solita ‘pigghiata pu cxx’x, in ogni caso nessuno andò a chiedere lumi o dettagli. Il resto è storia recente, con l’Azionariato Popolare previsto dal BANDO, per una quota max del 10 per cento. Anche in questo caso la fine è nota.

  4. Tutto molto poetico, peccato che siamo in una città in cui la metà delle persone fa fatica a mettere insieme il pranzo e la cena….

  5. Carissimo Fabio le quote del Barcellona ad esempio sono annualmente non mensili:177 euro x gli adulti x gli adulti ,89 ×i bambini e 42x quelli sotto i 6 anni

  6. Mi sono ricordato anche di un’altra proposta di azionariato popolare. Circa quattro anni fa, un commercialista palermitano lanciò l’idea dell’acquisizione del Palermo, attraverso un azionariato popolare con token in bitcoin (puntando quindi anche sulla rivalutazione della criptovaluta). Sui siti rosanero più che risate furono sghignazzi e il commercialista ben presto dimenticato. C’è però da aggiungere che in quei giorni il bitcoin quotava intorno ai 6mila dollari. Oggi ne vale 35mila.

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