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Catanzaro imbattuto ma la squadra non è ancora al massimo

Dopo la sbandata di Taranto, il Palermo è chiamato a riscattarsi nel match clou di oggi con il Catanzaro. Anche i giallorossi, come il Palermo, hanno rimediato una sola vittoria in campionato – all’esordio contro la Virtus – ma in classifica possono vantare un punto in più dei rosa, in virtù dei due pareggi consecutivi con Picerno e Potenza.

Il Catanzaro si candida per il secondo anno consecutivo tra le favorite del girone. La società ha provveduto a riempire i “vuoti” e a mettere a disposizione di Calabro una rosa che gli permetta di procedere in continuità con la scorsa stagione (seconda classificata). Dal mercato sono infatti arrivati nomi importanti come quelli di Bombagi, Cianci e dell’ex Palermo Rolando.

Il bilancio della stagione è contraddittorio; nessuna sconfitta ma le gare con Picerno e Potenza avrebbero dovuto fruttare qualche punto in più. E il passaggio agli ottavi di Coppa Italia è stato tutt’altro che scontato: il Catania ha creato difficoltà in mezzo al campo e la vittoria è arrivata al 90esimo grazie a un attacco più competitivo e alla maggiore determinazione.


Calabro in coppa ha fatto ricorso al turnover in previsione della trasferta di Palermo, cogliendo l’occasione per dare a Cianci i minuti che gli servono a ritrovare la condizione. L’attaccante classe ’96 – quest’estate nel mirino dei rosa – aveva già lanciato segnali incoraggianti contro il Potenza, sia sul piano fisico che su quello dell’intesa con Vazquez. L’argentino ha invece dimostrato di essere più che in forma. Corre e si sacrifica, può già vantare una doppietta stagionale e riesce a dare vivacità all’attacco. Nelle ultime uscite è venuto però a mancare il senso della posizione.

Il tecnico può inoltre contare su Bombagi, reduce da una buona prova contro il Catania (degno di nota il “duello” con Sala). L’ex Teramo è un buon asso nella manica da giocare nell’ultima fase della partita, quando un po’ di buona tecnica sotto porta può decidere le sorti della gara. Calabro ci ha provato contro il Potenza, ma non ha ottenuto i risultati sperati. Ci sono poi Carlini e Curiale: il primo è stato impiegato come seconda punta nell’ultimo impegno di campionato, senza però riuscire a incidere. L’ex Trapani e Catania è stato invece reintegrato in rosa dopo aver chiarito la propria posizione con la società (è ancora presto per valutarne la forma).

A centrocampo, Porcino deve rimediare agli errori tecnici che hanno condizionato le ultime due uscite stagionali. Non bene anche in fase offensiva, quando un paio di cross ben fatti avrebbero creato occasioni in più per superare le difese lucane. Giù di tono anche Vandeputte e Cinelli. Il belga si è più volte esibito in azioni individuali sterili, e quando si è messo a disposizione della squadra ha faticato a inserirsi tra le linee. L’ex Vicenza non è al meglio della condizione, è mancato sia in fase di impostazione che di copertura. Meglio Verna, che contro il Potenza ha provato a rendersi pericoloso indovinando gli inserimenti. Resta però qualche sbavatura in fase di possesso. Nell’ultima di Coppa si è visto anche un buon Welbeck, al netto di un erroraccio che è costato una pericolosa ripartenza etnea nel primo tempo.

Discorso a parte per la difesa. Il Catanzaro ha all’attivo 4 reti segnate – come il Palermo – e solo due subite, peraltro entrambe su calcio piazzato. Fazio garantisce a Calabro un ottimo tempismo nelle chiusure, in campionato si è confermato il migliore del reparto se non addirittura il migliore in campo. Rolando riesce ad essere padrone della fascia destra, e nonostante la squadra giochi più spesso a sinistra non si è comunque lasciato scappare l’occasione di esibire le sue doti tecniche. L’ex Palermo sa come saltare l’uomo per poi crossare in aerea, lo ha fatto contro il Potenza risultando spesso pericoloso. Ha risposto presente anche il capitano Martinelli, mostrandosi solido in difesa e propositivo in avanti. Non male Scognamillo, da migliorare la precisione nei passaggi in avanti. Ottimi segnali anche dal turnover. Contro il Catania, Calabro manda in campo De Santis, Monterisi e Gatti. Il primo offre una prestazione più che sufficiente, Gatti fa il suo, Monterisi si supera. Oltre al gol che è valso il passaggio agli ottavi, il centrale classe 2001 si è dimostrato maturo e attento in tutte le fasi di gioco.

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