Chievo, Campedelli spera: “Riammissione in Serie B? Difficile, ma non impossibile”

Luca Campedelli rilancia. Dopo la decisione del Consiglio di Stato di sospendere la decisione del TAR in merito all’esclusione del club dalla Serie B nell’estate del 2021 (con ripercussioni su tutti i provvedimenti) il patron del Chievo si dice pronto ad andare fino in fondo alla battaglia legale iniziata la scorsa estate.

In conferenza stampa – pur restando cauto – non esclude nulla: “Una riammissione in Serie B in sovrannumero? Difficile, ma non impossibile. Mi faccio poche illusioni però. Siamo al nono round di un incontro di boxe e stavolta siamo in vantaggio. Per troppi mesi abbiamo preso bastonate, ci sono stati litigi e altro, ma ora il Chievo deve tornare a giocare a calcio perché non si può sparire in quel modo. I soldi sono importanti, ma c’è anche altro. Il Sona? Se le cose matureranno vedremo”.

Al suo fianco, l’avvocato Stefano De Bosio evoca invece lo spettro di un maxi risarcimento a carico della Figc, come riporta Telenuovo: “Il Chievo è vittima di una discriminazione totalmente ingiusta. Se il Consiglio di Stato ci darà ragione la palla passa alla FIGC. Si parla di oltre 100 milioni di richiesta danni, visto che il valore del parco giocatori sottratto si aggirava sui 50 milioni. L’Ipotesi di ammissione a un campionato di Serie C è il risarcimento minimale per noi, ma la FIGC rischia di andare incontro a un disastro economico pari a quello della mancata qualificazione al Mondiale”.


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