Clamoroso Lecce, fatture inesistenti per aggirare il fisco?

Un giro di false fatture per far quadrare i conti e non pagare l’Iva. É questo lo scenario presentato dal quotidianodipuglia.it secondo cui l’Agenzia delle Entrate avrebbe bussato alla porta del Lecce su segnalazione dei funzionari Siae.

IL COMUNICATO DEL LECCE

Chiesto il saldo immediato di circa 614mila euro di debiti con il Fisco (179.469 euro di IVA oltre a 404.171 euro di sanzioni), maturati tra il 2013 al 2014, periodo in cui al timone della squadra c’era il patron Savino Tesoro. Previsto l’invio di tutte le carte alla Procura della Repubblica.

I reati contestati sono di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti e dichiarazione infedele. L’avviso di accertamento è arrivato come una bomba negli uffici del Lecce alla fine del mese di maggio, giorno 27, cioè pochi giorni dopo la promozione in serie A: le fatture farebbero riferimento a richieste di fornitura verso svariate società per beni che poi non sarebbero stati effettivamente consegnati. Seguiranno sviluppi, specie in prossimità dell’iscrizione al prossimo campionato.

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12 thoughts on “Clamoroso Lecce, fatture inesistenti per aggirare il fisco?

  1. Pazzesco….o forse no poiché siamo in Italia !?!? Adesso è anche probabile che si dirà che anche questa volta è colpa della D.A. o di Z 🙂

    1. Ho pensato la stessa cosa. Cmq, fosse confermato, mi aspetto una forte penalizzazione nel prossimo campionato, visto il trattamento riservato ai rosanero!!!

  2. siete come la ….. !
    sticchi…o damiani e livorani… bilanci a posto … bla bla et bla bla bla bla…
    siete come la ….. !
    il Palermo no qua … falsi bilanci là… sisiì…
    Ora ma cuntati… !
    siete come la ….. !

  3. Se tutto questo servisse a rovesciare il calcio business ben venga, una bella ondata di scandali che travolga questo schifo di cancro che ha soffocato la bellezza del calcio sport e la passione popolare, ma il rischio e’ che poi finisca come sempre all’italiana…..

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